Gp di Monza a rischio, la Lega mette l'elmetto

2022_F1_GP_Monza_Domenica_1_37-min.jpgMonza. Vinceranno i soldi o la passione? I circuiti di carta o la storia dell'automobilismo? Ancora una volta qualcuno mette in dubbio la presenza del Gran Premio d'Italia (di Monza) nel calendario della Formula 1. Da sempre è una questione di soldi: gli emiri arabi pagano di più e si assicurano le gare nel deserto di dollari e petrolio. Monza mette sul piatto tanti soldi e soprattutto la tradizione, ma ogni volta sembrano non bastare.

La Lega è scesa in campo a difesa del Gp di Monza con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini e con il governatore Attilio Fontana.

"Siamo molto soddisfatti dell’incontro tra Fontana, Salvini e ACI. Siamo l’unico movimento politico che si è sempre battuto per tutelare questo autodromo e per mantenere il Gran Premio a Monza che, oltre a portare in alto il nome della città e della Lombardia in tutto il mondo, garantisce un indotto economico molto importante sul territorio, portando lavoro. È positivo quindi che i massimi vertici istituzionali di Regione Lombardia e del Governo stiano lavorando assieme su questo tema e stiano dando il massimo supporto a ogni iniziativa finalizzata a riammodernare e rilanciare questo importantissimo circuito”. È il commento di Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, sull’incontro tenuto ieri a Roma tra il Presidente di Regione Lombardia Fontana, il Ministro delle Infrastrutture Salvini e ACI con l’obiettivo di mantenere il GP d’Italia a Monza. “La Lega ancora una volta ha dimostrato di riporre la massima attenzione sulla questione dell’autodromo di Monza. È fondamentale però – ha sottolineato Corbetta – che oltre a Regione Lombardia e al Governo, si muova anche il territorio. È infatti necessaria un’alleanza tra provincia, comuni, associazioni e mondo produttivo brianzolo affinché vengano sviluppate attorno al sistema Parco maggiori opportunità di attrazione per i tifosi e i turisti, così che le potenzialità dell’autodromo possano essere sfruttate al massimo”.