Presentata la nuova maglia del calcio Monza

 

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Calcio e motorismo si fondono a Monza nella maglia da gioco ufficiale che la squadra biancorossa indosserà la prossima stagione. Il logo dell’autodromo nazionale comparirà infatti come city partner sul colletto delle divise griffate dal nuovo sponsor tecnico, Lotto, che sostituirà Boxeur Des Rues.


Le maglie per la stagione 2019/20 sono state presentate nella sala Tazio Nuvolari del circuito realizzato nel 1922 all’interno del Parco Reale. Giuseppe Redaelli, presidente di Sias, la società dell’Aci che gestisce l’autodromo, ha rivelato che “l’idea del logo del circuito sulle maglie del Monza è stata del sindaco Dario Allevi. Significa che il territorio ci riconosce come importante volano per la sua economia e per la sua crescita sociale”.

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Allevi ha raccontato di aver parlato dell’idea con l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, dopodiché la cosa si è realizzata in breve tempo. “Ringrazio il ‘patron’ del Monza, Silvio Berlusconi, il presidente Paolo Berlusconi, gli altri membri del Consiglio d’Amministrazione del club e Galliani per quello che hanno fatto nella nostra città in pochi mesi – ha tenuto a dire il primo cittadino - Non solo hanno costruito una squadra che ha riportato entusiasmo in città come ai tempi di quando si sfiorava la Serie A, ma hanno trovato uno stadio con qualche ruga, per usare un eufemismo, e l’hanno sistemato riportandolo già da 4999 a 7499 posti di capienza”.

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Galliani ha ricordato di essere stato da giovane comproprietario del Monza, ricoprendo prima la carica di consigliere e poi di vicepresidente: “Poi sono andato in prestito al Milan per 31 anni. Ora che sono tornato ho voluto che la maglia avesse lo stesso disegno e gli stessi colori Pantone di quando c’ero io, i migliori nella storia del Monza. Vi racconto una curiosità: quella divisa fu disegnata da uno dei soci del club, Giannantonio Brugola, quello che aveva portato avanti e sviluppato la famosa azienda di viti fondata dal padre Egidio. Ho scelto l’italiana Lotto come sponsor tecnico perché è un’azienda che conosco avendoci lavorato bene al Milan dal 1993 al ‘98, vincendo due scudetti, una Champions League, una Supercoppa italiana e una Supercoppa europea. Abbiamo deciso di sottoscrivere un contratto quadriennale con clausole diverse a seconda se il Monza giocherà in Serie C, B o A. Lotto, però, vestirà non solo la prima squadra ma tutte le formazioni del settore giovanile, comprese le compagini femminili, nonché quella di Quarta Categoria (atleti con disabilità cognitivo-relazionale), il team di e-Sport (sport elettronici) che sarà una delle novità della prossima stagione, e tutte le squadre Pulcini delle società affiliate. Con la prossima stagione la Società Sportiva Monza 1912 cambierà pure il nome in Associazione Calcio Monza e dunque cambierà logo. E cambierà pure il main sponsor sulle maglie, che sarà un marchio internazionale. A proposito di loghi, sulle maglie avremo quello nostro, quello della Lotto e quello dell’autodromo, ma io voglio che ce ne sia un altro, la coccarda tricolore dei vincitori della Coppa Italia Serie C. Lo dico per avvisare i giocatori qui presenti, Stefano Negro e Armando Anastasio, che è necessario che la squadra conquisti questo trofeo in modo da saltare uno o due turni dei tre preliminari dei play-off promozione, dato che mi sembra difficile che riusciremo a chiudere la regular season al secondo o al terzo posto del girone. Vincere la coppa di categoria è l’obiettivo societario nel brevissimo termine, mentre nel breve termine c’è quello di salire in Serie B e nel medio termine di arrivare in Serie A. Come diceva l’ex presidente della Juventus, Giampiero Boniperti, ‘il risultato non è importante, è l'unica cosa che conta’”. Galliani ha anche rivelato che “l’anno prossimo probabilmente non ci sarà più in Serie C la regola del limite di ‘over 23’ in lista” e che “Anastasio vuole rimanere a Monza e sono certo che troveremo l’accordo col Napoli che ce l’ha prestato”.

Il presidente di Lotto, Andrea Tomat, ha dichiarato di essere entusiasta “di far parte di un progetto ambizioso che vuole coinvolgere un territorio, una comunità, che ha nell’autodromo di Monza una delle meraviglie del mondo. Il tessuto con cui sono state prodotte le maglie mescola lucido e opaco e i loghi sono stati realizzati con una nuova tecnica”.

In conclusione Redaelli ha messo a disposizione il maxischermo del paddock dell’autodromo per i tifosi biancorossi che volessero assistere in gruppo alla visione della finale di ritorno di Coppa Italia Serie C tra Viterbese Castrense e Monza, sempre che il club di Berlusconi decida di mettere in piedi questa iniziativa ottenendo i relativi permessi.

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