Spararono in faccia al rivale, due giovani di Vimercate e Missaglia fermati per tentato omicidio

drogaarmi2.jpgVimercate. Il Ris di Parma li ha incastrati con prove digitali schiaccianti, confermando gli esiti della brillante operazione portata avanti dai carabinieri di Vimercate.. E ora due giovani, di Vimercate e Missaglia, devono rispondere di tentato omicidio: a maggio, forse per spartirsi il mercato dello spaccio,uno di loro sparò in faccia a un rivale, in una strada di Bernareggio. Questo, un 40enne di Bernareggio con cui avevano litigato poco prima fuori da un bar, schivò sette degli 8 colpi esplosi (all'inizio si pensò a cinque colpi), l'ultimo lo raggiunse a uno zigomo e solo per miracolo l'osso, prima di andare in frantumi, deviò la corsa del proiettile. Particolare a cui deve la vita.

Oggi alle 12 il Comando regionale dei carabinieri ha annunciato in conferenza stampa a Milano l'esito della brillante indagine che ha coinvolto gli uomini coordinati dal capitano Marco D'Aleo. I due arrestati sono un 23enne di Vimercate, accusato di aver sparato, e il cognato, un 33enne di Missaglia che prestoò al primo e al fratello di questo, un minorenne la cui posizione è al vaglio del Tribunale, una pistola con la matricola abrasa. L'arma, al termine di una serie di intercettazioni e pedinamenti, è stata trovata nella casa del trentenne di Missaglia, nascosta in un bracciolo del divano. Sulla pistola le impronte che hanno incastrato i due fratelli vimercatesi.

FOTO DI REPERTORIO

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