Alla faccia del cancro! Il coraggio di Chiara, l'impegno di Fondazione Redaelli

chiarastoppa.jpgConcorezzo.  La Fondazione Cesare Redaelli Onlus ha in calendario una serie di appuntamenti sul territorio brianzolo con il desiderio di offrire occasione di riflessione che facciano bene al cuore e alla salute di chi vi partecipa. Giovedì 7 maggio alle ore 18 presso l’Auditorium della biblioteca comunale di Vimercate, in piazza Unità d'Italia, si terrà l'incontro con l’attrice Chiara Stoppa che presenterà il suo libro "Il ritratto della salute (alla faccia del cancro), edito da Mondadori. La Fondazione è nata per ricordare la figura di Cesare, strappato alla vita dalla malattina: la famiglia Redaelli con la Fondazione Cesare Redaelli Onlus vuole promuovere, incoraggiare e fornire aiuto ed assistenza a quanti si trovino nel bisogno o nella sofferenza a causa di malattia, con patologie oncoematologiche o diverse, isolamento o scarsità di risorse economiche. Oltre all’impegno di supportare attivamente le attività di ricerca scientifica per la cura di questo tipo di malattie.

LA STORIA DI CHIARA

Chiara Stoppa, attrice, ha solo 26 anni quando, nel 2005, le viene diagnosticato un tumore. Una grande stanchezza, la diagnosi, poi due cicli devastanti di chemio infine il verdetto: il suo male guarisce nell’80% dei casi, lei rientra nell’altro 20%.
C’è solo la speranza di un trapianto. Ma a quel punto, dopo un anno di torture, la “paziente” perde la pazienza e si ribella alle cure, ai medici, e scappa dall’ospedale. “Quando mi dissero che avevo pochi mesi di vita, iniziai a pensare a cosa dire ai miei amici, alle persone a me care, per un degno saluto. Poi decisi che era meglio alzarsi dal letto, era meglio stare meglio, era meglio vivere...”
Così ha ripreso a vivere, avviandosi verso un percorso di guarigione che ha del miracoloso, se si considera che è qui a raccontarlo. E dalla sua esperienza ha tratto un monologo privo di retorica ma pieno di energia, di ironia, con una carica vitale contagiosa. Un testo che ha colpito e commosso tanti, tra cui Sabina Guzzanti e Franca Valeri. Oggi quel testo è diventato un libro. 

CHIARA STOPPA, Pordenonese, famiglia di librai e editori, ha frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano. Dal 2008 fa parte della Compagnia ATIR,
che persegue un teatro popolare di qualità, senza ermetismi né retorica, capace di offrire spunti di riflessione sulla realtà.