“Salvini gay”, il fronte del sì si scopre omofobo
Concorezzo. “Salvini gay”. Si chiude con una parentesi inaspettatamente folcloristica (e deplorevolmente omofoba) la campagna referendaria in città: se il confronto pre-urne era stato piuttosto garbato e conciliante, la vittoria del “no”deve aver fatto saltare i nervi a qualcuno. L’altra notte, infatti, anonimi (che potrebbero essere individuati grazie alle nuovetelecamere comunali) hanno imbrattato i cartelloni elettorali che,già in precedenza, erano stati abusivamente coperti con giganteschi manifesti a comporre la scritta “NO! Grazie Concorezzo”. Solo che in questo caso l’utilizzo di vernice spray ha danneggiato i manufatti comunali e potrebbe configurarsi un reato. Di pessimo gusto anche le scritte di colore rosso: “Salvini gay”, “Lega Merda” e un simbolo fallico con la scritta “Usa il preservativo”. Indagini in corso.
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