Il Milan ha paura della Croce di San Giorgio e della nostra storia? C'entra l'Islam?

 

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PREMESSA: Complimenti al Milan per la bella prima maglia che mette in risalto la storia della città e i suoi simboli.

Peccato. Quando quest'anno il Milan ha presentato la sua prima maglia, la presenza della Croce di San Giorgio, la croce rossa in campo bianco che è il simboli di Milano, ma anche della Lombardia, di centiania di nostri Comuni e di buona parte dell'Occidente, non era passata inosservata. Anche Regione Lombardia, dopo anni di colpevole amnesia (esiste solo il logo della rosa camuna, ma non una bandiera ufficiale) sta infatti per adottare la sua storica bandiera, utilizzata ai tempi delle crociate e del dominio sui mari di Genova e degli inglesi. Peccato perché ora che la società di Berlusconi ha presentato la sua seconda maglia, magicamente la Croce di San Giorgio (che ovviamente resta sulla prima maglia) è sparita per lasciare spazio a un discutibile logo.

LA PRECISAZIONE

In merito ad alcune indiscrezioni di stampa relative alla seconda maglia della prossima stagione - recita il comunicato ufficiale - AC Milan precisa che il logo ufficiale non è stato modificato. Infatti, sulla prima maglia sarà presente, come noto, lo stemma della città di Milano; sulla seconda, e solo per la prossima stagione, ci sarà il logo di Casa Milan. La terza maglia, di colore giallo, conserva invece il logo ufficiale del Club.

IL DUBBIO

Perché mettere e poi togliere la Croce di San Giorgio? Solo marketing o c'è dell'altro? Come si ricorda, nel 2007 la maglia dell'Inter con lo splendido vessillo venne fortemente criticata dal mondo islamico e dalla Turchia che la definì "razzista" (http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/champions_league/maglia-inter/maglia-inter/maglia-inter.html), facendo girare indietro l'orologio della storia di qualche secolo. Che in casa Milan abbiano avuto paura di urtare la suscettibilità del  mondo islamico, dello sponsor Fly Emirates o di paralizzare le vendite della maglia nei Paesi arabi? Peccato. La storia di Milano, dell'Europa e dell'Occidente è legata ed è preziosa anche per quella Croce. Più che nasconderla o toglierla, andrebbe inserita anche nelle bandiere e sventolata.