I richiedenti asilo buttano il riso, la Lega lo cucina per i residenti

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Agrate B. Una risottata di protesta in piazza. Domenica i ragazzi del Movimento Giovani Padani della Brianza, coordinati da Alessandro Corbetta, hanno distribuito gratuitamente risotto con la salsiccia ai cittadini agratesi. La manifestazione è stata la risposta alla protesta dei richiedenti asilo ospitati presso la struttura della Protezione civile, al confine con Carugate. Giorni fa, infatti, gli ospiti avevano gettato in strada il pasto preparato per loro (diversi chili di riso con carne e verdure), giudicandolo non gradito e ritenendo il servizio mensa responsabile di alcuni attacchi intestinali che, in realtà, sarebbero legati a normali virus. Non solo, la Croce Rossa, che gestisce la struttura dove sono ospitati circa 110 richiedenti asilo, aveva già cambiato il servizio mensa. Come ha spiegato la responsabile, prima i pasti arrivavano in vaschette monodose da riscaldare, ora arrivani tutti i giorni, mezzogiorno e sera, caldi, appena cucinati e poi vengono impiattati sul posto.  Per sedare la rivolta del riso, tra l'altro, erano dovuti intervenire una ventina di uomini delle Forze dell'ordine, con cinque gazzelle dei Carabinieri e tre auto della Polizia Locale.

"Chi scappa dalla guerra non butta via il riso"

"I clandestini ospitati ad Agrate, perchè ricordiamo che il 95% dei presunti profughi non viene poi riconosciuto come tale - spiegano i promotori - hanno gettato il risotto (gentilmente pagato dai contribuenti) in mezzo alla strada. Noi invece lo abbiamo efferto agli agratesi.. E hanno apprezzato! Chi scappa dalla guerra non butta via il cibo!"

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