Il Brambilla: "160mila leggi? Come andare a 40 all'ora sulla A4"

cena_brambilla.JPGConcorezzo. "La mattina quando vi svegliate voi non dovete dare un bacetto a vostra moglie. Dovete leggere la Gazzetta ufficiale perché dovete imparare le 160mila leggi che governano questo paese". Accuse, provocazioni, ma anche ricette per avere una marcia in più sono il pepe mediatico con cui Gian Luca Brambilla, ormai tutt'uno con il suo personaggio social-televisivo "Il Brambilla", condisce il suo personale palcoscenico: "Le Cene dei Brambilla", ospitate periodicamente presso Le Cucine di Villa reale all'interno della Reggia di Monza. L'imprenditore di Concorezzo, titolare della e-Agisco di Vimercate ed ex vicepresidente vicario della Unione Commercianti di Monza, ne ha per tutti. Da Belusconi "a cui abbiamo affidato la più grande maggioranza parlamentare del Dopoguerra" a Renzi, liquidato come "bulletto di paese". Ma non è la politica ilsuo obiettivo. Nel mirino del suo talk-dinner ci sono gli iper-garantiti, ovvero i funzionari e dirigenti di Stato da 200.000 euro all'anno che sono i promotori e i difensori ammazza-impresa. Troppe leggi inutili, troppa burocrazia, troppa paralisi è il mantra condiviso da quasi 100 partecipanti (tutti paganti, nota bene). "Avete presente il Codice della strada? - incalza - Avete mai provato ad andare a 40 all'ora sulla rampa dell'autostrada A4? Vi verrebbero addosso. Ci sono delle leggi che sono fatte per non essere rispettate e, anzi, per metterti in difficoltà"

Ci sono anche consigli utili: come utilizzare l'opportunità dell'alternanza scuola-lavoro (approfondisci) per dare possibilità ai giovani di fare esperienza in azienda e allo stesso tempo avere risorse fresche e spesso preparate a costo zero, oppure sfruttare le piattaforme per la finanza alternativa (leggi) per avere liquidità immediata. E per questo in sala era già pronto l'esperto.

L'invito-appello è a mettersi in gioco per cambiare lo stato dell'arte, facendo un pressing non solo culturale ma anche pro-attivo affinché qualcosa cambi. In sala i tanti Brambilla arrivano da Milano, dalla Brianza,ma anche da Lecco, Como, Verona. Commentano davanti alle telecamere della Gabbia Open, programma di Gianluigi Paragone, si raccontano esperienze, si scambiano idee e biglietti da visita. Un po' cena, un po' lavoro. Sono Brambilla, d'altra parte.

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