Concorezzo. Da una morte quasi certa al riscatto, inatteso, in una sfilata canina. E’ una storia drammatica, ma dal finale meraviglioso, quella di Leopold, splendido esemplare che, sabato, ha partecipato alla prima edizione di “Scodinzolando per Concorezzo”, manifestazione promossa dall’Associazione commercianti con il supporto di tanti partner, a partire dal Comune. Il cane si è aggiudicato il primo premio nella speciale categoria di “Anziano più arzillo”. Imponente, di dignitosa eleganza, Leopold ha stregato la giuria e le centinaia di persone presenti in piazza. Dopo la premiazione si è scoperta la sua dolorosa storia, culminata per fortuna con questa deliziosa favola a lieto fine.

“Era la prima uscita in società così pubblica di Leopold – racconta a Concorezzo.org Paola De Girolamo, la sua attuale proprietaria – Stava bene. Lo hanno recuperato nel 2014 su un ciglio stradale a Gildone, in provincia di Campobasso. Era abbandonato a se stesso, con la rogna.Gli avevano sparato, lasciando pallini di carabina nel corpo e aveva una zampa ricucita. Apac (Associazione Protezione Animali Campobasso), Enpa, Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali, sezione di Campobasso), l’Associazione albergatori di Montepulciano e la clinica Pezzuto e la clinica Sannio lo hanno salvato, curato e poi io l’ho adottato nel 2015. Ringrazio anche il comportamentista Vincenzo De Padua. Per Leopold sabato è stato un riscatto, la rivincita contro chi lo voleva morto e lo ha lasciato morire lentamente, lo ha picchiato tanto, che tremava vicino agli uomini , non lo ha mai accarezzato, fatto giocare, ma solo usato per guardia; e quando si è ammalato anche con la leishmania, lo ha cacciato per il paese. Ora è sereno negli ultimi anni della sua triste storia. A Gildone si è cercato di scoprire chi lo ha maltrattato ma invano. Per voi umani senza umanità e pietà, lui ce l’ha fatta, nonostante lo volevate morto”.

Per i dettagli della manifestazione: Scodinzolando, che magia la sfilata dei cani (foto di tutti i premiati)

Leggi anche

Strage di Nizza: la Brianza piange Mario, Maria Grazia e il giovane Nick