Per liberare la strada aspettiamo il primo morto?

sp60_bloccata.jpgConcorezzo. L'Esselunga di Monza di viale Libertà è stata inaugurata il 13 gennaio: sono passati quasi 300 giorni, eppure il cantiere (pericolosissimo) che occupa una corsia della Sp60 in direzione di Arcore-Vimercate-Villasanta è ancora lì. Il motivo è noto (leggi qui): durante i lavori di realizzazione degli svincoli sono state impropriamente tagliate delle piante. Qualcuno ha fatto un esposto e i Comuni di Concorezzo e Villasanta si sono trovati costretti a fare ricorso al Tar contro la ditta incaricata, con conseguente blocco del cantiere. E ora, dal 13 gennaio, chi arriva in prossimità della rotonda (costruita in tempi record) di Monza e vuole imboccare la Sp60 in direzione Bergamina si trova a "giocare" alla roulette russa nell'imbuto che dovrebbe essere invece a due corsie. Buio e maltempo di questi giorni non gioveranno. Al di là del fatto che saranno le autorità competenti a stabilire chi e se abbia sbagliato, al di là che non si vuole fare faciloneria contro la prassi amministrativa, è comunque indecente che non si possa trovare una soluzione provvisoria. Facendoci carico delle centinaia di segnalazioni arrivateci in redazione, lanciamo un appello semplice: prima che ci scappi il  morto, liberate la carreggiata. Poi confrontatevi/scontratevi sul bosco, ma liberate la strada!

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