Bici d'epoca, il fascino di un museo sotto casa

bici_museo .jpgConcorezzo. "Brianza d'epoca" è il manifesto che ci accoglie entrando nella casetta gialla di via IV Novembre, all'angolo con via Volta. Ci accoglie il Marco Battoraro e bastano le prime parole per capire cosa animi questo piccolo museo della bicicletta: passione, amore per la storia, gioia nel conservare esemplari ma anche altri cimeli, come articoli della Gazzetta dello sporto relativi al primo Giro d'Italia o gagliardetti dell'epoca e libri e manuali sulle mitiche due ruote.

Ci racconta che insieme ad alcuni amici che condividono la stessa passione ha voluto creare questo piccolo museo di biciclette d'epoca per salvaguardare il patrimonio ciclistico storico. Ma non solo. In via IV Novembre è possibile anche trovare informazioni e supporto per assistenza e un corretto restauro delle bici d'epoca. E, perché no, in futuro potrebbero essere promossi anche corsi di formazione ad hoc. 

La promozione di eventi culturali e ricreativi  quali mostre, ciclostoriche e spettacoli teatrali atti a diffondere la "cultura ciclistica" con attività didattiche presso scuole interessate è uno degli obiettivi dichiarati.

Uno dei soci fondatori è (e forse non poteva che essere così) Antonio Mondonico (erede dei leggendari costruttori di bici da corsa di Concorezzo, Angelo e Giuseppe) che insieme a Marco Battoraro  e Italo Beretta ci racconta la storia di ogni bicicletta presente nel museo.

Nel museo è presente anche una officina attrezzata.

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