Calcio, il derby della Brianza è ancora del Monza

festegolmonza.jpg

MONZA-COMO 3-2
 
Il Monza fa suo il sentitissimo derby col Como con uno strepitoso gol di “Pepìn” Machìn giunto in “zona Cesarini”. Ora la classifica torna a sorridere perché con questa vittoria i biancorossi rientrano in zona play-off. L’operazione di “controsorpasso” ai danni dei lariani parla però più portoghese che spagnolo perché prima del Nazionale equatoguineiano era andato a segno il lusitano Dany Mota con una splendida doppietta.
 
Col successo nel derby, che in Serie B non si disputava da 31 anni e mezzo, il Monza ha inanellato il sesto risultato utile consecutivo e tra l’altro è tornato a infilare 4 vittorie in successione in casa in cadetteria dopo 37 anni e mezzo. Gli avversari, invece, hanno interrotto la serie di 7 risultati utili consecutivi e quella di 3 vittorie di fila.
 
Il match è stato bifacciale: nel primo tempo ha dominato il Monza, nel secondo il Como. Finché i biancorossi hanno retto fisicamente, pressando i lariani in ogni zona del campo, è stato dimostrato che il gruppo allenato da Giovanni Stroppa potrebbe ambire alla promozione diretta. Quando ha mollato ha dato ragione a chi ritiene troppo fragile la fase difensiva, non all’altezza di affrontare le altre candidate al salto di categoria. E quando si parla di fase difensiva si intende la capacità di tutti i reparti di far fronte alle sfuriate avversarie. Purtroppo in attacco il Monza ha elementi fisicamente non importanti e in questo periodo molti di loro non sono in condizione. Considerando che anche questa settimana la lista degli infortunati si è allungata (a Lamanna, Favilli, Barillà e Scozzarella si sono aggiunti Pirola, Sampirisi e Carlos Augusto) resta forte il sospetto che sia stata sbagliata la preparazione fisica di questa stagione.
 
Contro il Como guidato da Giacomo Gattuso, senza gli infortunati Varnier e Gatto, ma con gli “ex” Scaglia e Gliozzi vogliosi di dimostrare che meritavano più considerazione, Stroppa ha schierato, rispetto all’ultimo incontro di Crotone, Caldirola in difesa e Vignato e Mota in attacco con Valoti e D’Alessandro che sono tornati a giocare sulla linea mediana.
 
All’U-Power Stadium si comincia tra cori e coreografie da big-match messi in scena dai 5625 spettatori che hanno deciso di sfidare il freddo e l’umidità. Il Monza parte forte e al 3’ un’iniziativa personale di Colpani porta a un tiro che Gori è costretto a deviare in corner. Al 6’ un calcio di punizione di Barberis passa alto. 4’ dopo un rasoterra diagonale di Colpani cozza contro il palo. Il gol è nell’aria e arriva al 16’ quando Vignato serve un filtrante per Mota che fulmina Gori. Al 25’ su una conclusione di Pedro Pereira imprecisa Valoti non arriva d’un soffio alla correzione di testa. Dopo altri 4 giri d’orologio giunge comunque il raddoppio: D’Alessandro serve in area Mota che con un sinistro violento gonfia la rete. Al 32’ un colpo di testa di Valoti vola sopra la traversa. Il Como, a parte qualche protesta per presunti rigori non visti né dall’arbitro né dal VAR, si rende davvero pericoloso al 38’ con un tiro-cross di Vignali che taglia l’area piccola senza che nessun compagno intervenga. Al 44’ sul cross di Vignato dalla linea di fondo Valoti ci riprova di testa ma manda la sfera sul palo. Al 48’ il Como sostituisce il portiere infortunato Gori con Facchin.
 
Nella ripresa il Monza cammina fin da subito mentre il Como ha ben altro piglio. Al 7’ un rasoterra di Chajia dal limite è bloccato a terra da Di Gregorio. Al 14’ Stroppa sostituisce Vignato con Antov spostando Donati a centrocampo e a catena D’Alessandro in attacco. Il neoentrato bulgaro però ne combina una delle sue: dopo 2 gol causati nelle precedenti 2 apparizioni, stavolta alla prima giocata sbaglia completamente l’apertura per il cambio di fronte consegnando palla agli avversari, che ringraziano con Bellemo. I biancorossi sono in balìa dei lariani e infatti 5’ dopo subiscono il pareggio firmato da Vignali su assist di un ottimo Parigini. I ragazzi di Stroppa faticano a tenere palla e dunque a superare la metà campo. Le cose migliorano quando al 26’ Machìn e Ciurria rilevano Valoti e D’Alessandro. Al 31’, però, Cerri con un destro dal limite manda alto facendo tremare la Curva Davide Pieri. Il match sembra avviarsi verso il definitivo 2-2, anche perché il Monza fa girare la palla senza mai provare l’affondo, quando al 43’ Machìn inventa un tiro diabolico dai 25 metri che si insacca nel “sette” alla destra di Facchin: lo stadio esplode come da molto tempo non accadeva e i tifosi ospiti ripiegano le bandiere. C’è tempo per gli ingressi di Mazzitelli e Gytkjaer al posto di Colpani e Mota e, al triplice fischio, per l’espulsione di Cerri per proteste.
 
In sala stampa Stroppa è stato stavolta un po’ troppo baldanzoso: “Spero che questa vittoria porti qualcosa alla squadra a livello di consapevolezza della nostra forza e di autostima. Dall’inizio del campionato non abbiamo mai vinto 2 partite consecutive. Oggi abbiamo concesso al Como, la squadra più in forma del momento, solo un quarto d’ora, dove abbiamo subito per errori banali. È stata una piccola macchia dentro una partita interpretata benissimo, sotto l’aspetto del gioco, delle individualità, del dominio territoriale. Portare a casa la partita dopo questo quarto d’ora significa qualcosa d’importante. L’abbraccio dopo il gol del 3-2 la dice tutta su questo gruppo. Machìn e stato beccato dal pubblico però ha mostrato le ‘palle’ prendendosi il rischio di scagliare quel tiro. A inizio stagione era poco considerato ma ha lavorato bene e si merita tutto questo. Mota? Aldilà dei 2 gol spettacolari è un giocatore di raccordo, di corsa, che dà verticalità”.
 
Gattuso è stato più equilibrato: “Abbiamo giocato un secondo tempo straordinario per carattere, gioco, intensità, aggressività, e contro il Monza che è una squadra fortissima. Nel primo tempo invece potevamo fare meglio. Nel primo tempo è stato nettamente meglio il Monza, nel secondo nettamente meglio noi. Infatti a un certo punto speravo di vincere. Certamente meritavamo il pareggio. Tra l’altro dalla panchina ho visto un rigore nettissimo per noi nel primo tempo. Non capisco come mai l’arbitro non sia andato a rivedere l’azione al VAR”.
 
Riuscirà finalmente il Monza a vincere 2 partite consecutive? Lo sapremo sabato prossimo dopo che i biancorossi avranno affrontato l’Ascoli, appaiato coi brianzoli al 7° posto, allo stadio “Del Duca” (calcio d’inizio alle ore 14).
 
 
FOTO BUZZI