Calcio Monza, Palladino a Cremona non vuole far sconti

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Un altro derby lombardo attende il Monza dopo quello pareggiato in casa con l’Inter: domani alle ore 15 la squadra allenata da Raffaele Palladino sarà ospite allo Stadio Giovanni Zini della Cremonese ultima in classifica, staccata di 11 punti dai brianzoli. La partita sarà comunque complicata perché i grigiorossi giocheranno con almeno due motivazioni in più del solito: una sarà quella di salvare la panchina al tecnico Massimiliano Alvini, che è a rischio in caso di ulteriore insuccesso (la Cremonese non ha mai vinto in 17 gare di campionato e ha perso le ultime 3); l’altra è quella di onorare la memoria di Gianluca Vialli, il grande campione locale scomparso il giorno dell’Epifania a soli 58 anni. Dall’altra parte il Monza vorrà allungare la striscia di risultati utili consecutivi (1 vittoria e 2 pareggi).
 
Palladino non ha nascosto in conferenza stampa le insidie dell’incontro di domani: “Siamo felici del percorso che stiamo facendo, che è di crescita, ma è ancora lungo, L'entusiasmo che c’è va benissimo, le prestazioni sono convincenti, ma dobbiamo metterci in testa che non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo mantenere calma e umiltà. Quello di domani sarà uno scontro diretto difficile in un ambiente che troveremo molto ostico. Non vorrei vedere cali di tensione perché sarebbe un disastro. Io non guardo la classifica: le partite sono tutte difficili, anzi, questa sarà la più difficile perché arriviamo da due risultati positivi dopo la sosta e affronteremo una squadra che cerca di far giocare male le avversarie. Dovremo arrivare allo ‘Zini’ con grande fame, grande voglia, grande determinazione, grande umiltà. Il lavoro settimanale mi sta comunque lasciando ottime indicazioni. La nostra tattica sarà quella di adeguarci alla gara: se si palleggerà palleggeremo, se diventerà una partita ‘sporca’ dovremo giocare ‘sporco’ anche noi. La situazione di Alvini? È un allenatore molto bravo e molto preparato: fa lezione a noi corsisti di Coverciano. Il clima che troveremo in omaggio a Vialli? L’ingresso in campo sarà certamente un momento toccante, emozionante, ma dopo il fischio d’inizio dell’arbitro dovremo pensare a giocare. Gli infortunati? Sicuramente non ci sarà ancora Donati. Riguardo a Sensi, sta lavorando con la squadra da qualche giorno; gli manca il ritmo della gara, ma valuterò in rifinitura se portarlo almeno in panchina; invece Rovella ha lavorato solo in parte con la squadra ma forse lo recupererò in extremis. Mota? È un attaccante straordinario, che può giocare in varie posizioni: gli manca solo qualche gol in più, ma sono sicuro che farà la seconda parte del campionato alla grande. Ciurria? È un giocatore importante, di gamba e di intelligenza; mi piace vederlo giocare a ‘piede invertito’, quindi a destra; vedrò in rifinitura quale posizione in campo potrà essere la migliore per lui contro la Cremonese. Birindelli? Ha fatto una grandissima partita contro l’Inter limitando Demarco; è un competitivo, un elemento positivo all'interno del gruppo”.
 
L’Inter in settimana ha proseguito con le polemiche per il gol non convalidato di sabato scorso… “Io stimo moltissimo l’allenatore Simone Inzaghi ma credo sia riduttivo focalizzarsi su un errore arbitrale. Una grande squadra deve essere in grado di sopperire a questi errori. Io sono a favore della tecnologia, quindi mi fa piacere l’introduzione del fuorigioco semiautomatico perché migliora la situazione. Nel frattempo, però, teniamoci gli errori degli arbitri che fanno parte del gioco. Io credo sempre nella loro buona fede. Bisogna lasciarli sereni, in Italia sono preparati. Il loro è il lavoro più difficile di tutti tra quelli che scendono in campo”.
 
A proposito del derby con l’Inter, il vicepresidente vicario e amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è impazzito di gioia al gol del pareggio biancorosso… “Lui trasmette a tutti una grande voglia, una grande passione. Lui vive di calcio ed è innamorato del Monza. Gli abbiamo fatto rivedere il video della sua esultanza e ci abbiamo riso e scherzato su”.
 
Avete fatto rivedere a Pablo Marì il suo errore sul gol del 2-1 per l’Inter per rianalizzare la costruzione dal basso delle azioni? “No. È stato un errore tecnico che non abbiamo analizzato. Pablo ha comunque disputato una grandissima partita: è stato bravissimo ad accettare i duelli in difesa con tutti i campioni che aveva di fronte”.