Esordio in Serie A amaro per il Monza contro il Torino

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MONZA-TORINO 1-2
 
Non inizia bene per il Monza la sua prima avventura nel campionato di Serie A. All’U-Power Stadium esce sconfitto per 2-1 contro un modesto Torino, peraltro alle prese con litigi dentro e fuori dallo spogliatoio. Già i biancorossi non avevano impressionato nelle amichevoli e in Coppa Italia, ma anche le strane decisioni di Giovanni Stroppa, l’allenatore della promozione, non hanno di certo aiutato a portare a casa un risultato positivo. Appare incomprensibile, su tutte, la decisione di far giocare subito dall’inizio Pablo Marì e Petagna, rispettivamente dopo due e un allenamento in gruppo, al posto rispettivamente di Andrea Ranocchia e Mota che, anche se acciaccato, conosce i compagni, sa dove andare in campo e non per caso ha pure segnato il primo gol della storia del Monza in Serie A. Senza contare che come centravanti c’era pure l’opzione Gytkjaer.
 
Per quanto riguarda il gioco espresso, la difesa ha traballato in troppe occasioni (male Marlon, molto male Pablo Marì), il centrocampo è stato di una mollezza assoluta (Filippo Ranocchia e D’Alessandro esclusi) e l’attacco è risultato evanescente fino all’ingresso degli artefici della promozione. Stroppa insiste a dire che “la Serie A è un altro sport”, ma ci si domanda se sia meglio una squadra con giocatori un po’ più forti ma che stanno assieme da pochi giorni o un gruppo rodato che ha comunque conquistato una storica promozione. Dopo la gara di oggi noi crediamo che i nuovi arrivati andrebbero inseriti gradatamente.
 
Con la vittoria di oggi il Torino ha portato a 6 la striscia di risultati positivi consecutivi in trasferta e a 3 i successi di fila in trasferta (non capitava da 7 anni e mezzo). Per quanto riguarda gli scontri diretti in partite ufficiali, il Monza ha battuto i granata solo 1 volta su 21 incontri.
 
Oggi Stroppa non ha avuto a disposizione gli squalificati Lamanna e Machìn, mentre il suo omologo Ivan Juric ha dovuto fare a meno dello squalificato Buongiorno e del capitano Lukic, che vuole a tutti i costi essere ceduto. Oltre al debutto di Pablo Marì e Petagna si sono registrate altre due novità in campo tra i biancorossi rispetto al match vittorioso di Coppa Italia contro il Frosinone: Di Gregorio è stato preferito a Cragno in porta e Filippo Ranocchia a Ciurria a centrocampo (in attesa che Pessina, convocato ma neanche portato in panchina, si ristabilisca completamente dall'infortunio).
 
Davanti ai 5764 abbonati, a 4975 paganti (tra cui circa 1500 di fede granata) e ai Vip come il “patron” biancorosso Silvio Berlusconi, l’arbitro Maurizio Mariani di Aprilia (lo stesso della finale di ritorno dei play-off di Serie B tra Pisa e Monza) ha dato inizio alla contesa.
 
Già al 3' Di Gregorio deve uscire a valanga per salvare su Sanabria. Al 13' Radonjic lancia Aina troppo in profondità sprecando una ghiotta occasione per i piemontesi. Il Monza subisce la pressione degli ospiti ma al 20' una botta da 25 metri di Filippo Ranocchia viene respinta a pugni chiusi da Milinkovic. Al 27’ lo scatenato Radonjic scarica un sinistro che Di Gregorio respinge prodigiosamente in tuffo. Al 35’ ancora Ranocchia prova dalla distanza e la palla va fuori di poco. Al 43’ il Torino passa in vantaggio: Miranchuk approfitta di un errore di Pablo Marì e infila Di Gregorio con un tocco morbido. 2’ dopo il biancorosso Caprari sbaglia la mira da buona posizione.
 
La ripresa vede un Monza meno sulla difensiva. All’8’ Ranocchia ci tenta ancora da fuori ma manda alto. 10’ dopo Carboni, Ciurria e Mota rilevano Carlos Augusto, Caprari e (inspiegabilmente) Filippo Ranocchia. Al 21’, però, il Torino raddoppia: Carboni svirgola una palla che Ricci conquista provando il pallonetto ma questo si trasforma in un assist per Sanabria che in acrobazia insacca. I granata falliscono il tris in contropiede con Radonjic 7’ più tardi e al 31’ Stroppa getta nella mischia Gytkjaer e Sensi per Valoti e Petagna. Subito parte un contropiede con Mota che fornisce un assist al bacio per Birindelli la cui conclusione viene deviata da Milinkovic sopra la traversa. Al 37’ è invece D’Alessandro a sprecare un’ottima opportunità per accorciare le distanze. Al 42’ si registra un altro errore madornale di Pablo Mari con Sanabria che si invola verso la porta, ma D’Alessandro con un recupero straordinario riesce a portare via la sfera in scivolata al centravanti granata al momento del tiro. Poco dopo Radonjic conclude di poco sopra la traversa. E al 45’ è invece Di Gregorio a salvare su Radonjic. Negli ultimi secondi di recupero Mota dà una piccola soddisfazione ai tifosi biancorossi trasformando in gol un cross dalla sinistra di D’Alessandro.
 
In sala stampa Stroppa è parso troppo ottimista: “Pensavo che avremmo sofferto di più, invece la squadra mi ha fatto un’ottima impressione. La partita è stata decisa da episodi causati in parte da questioni tecniche, a volte da questioni fisiche. Il Torino poi è molto più avanti di noi dal punto di vista dell’amalgama. Comunque abbiamo avuto qualche opportunità anche noi. Sappiamo che c’è tanto da lavorare e c’è anche da fare in fretta. Dobbiamo gestire meglio la palla, con più personalità e consapevolezza nel saper fare le cose. Dovete avere pazienza, perché mi sembra che la squadra sia perfetta a livello di mentalità e impegno”.
 
Juric ha fatto i complimenti ai suoi “ragazzi perché tutti hanno dato un contributo, anche quelli arrivati da poco tempo. Abbiamo meritato la vittoria”.
 
A fine partita ha parlato anche Berlusconi: “Ci metteremo un po’ di tempo ad abituarci ai livelli della Serie A. Abbiamo cercato di rinforzare la squadra e qualcosa di buono è venuto fuori. Speriamo di non sfigurare, di non retrocedere. Abbiamo fatto 13 acquisti, non si può più fare altro. Il ‘colpo’ del mercato? C’era ma è sparito… Il Monza deve migliorare molto rispetto al gioco di stasera. È stata una partita poco divertente. E anche la nostra curva si è zittita un po’ troppo”.
 
Il Monza è ora atteso da una trasferta quasi proibitiva: domenica prossima alle ore 18.30 giocherà allo stadio Maradona contro il Napoli.