Il Cittadella gioca, il Monza vince

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MONZA-CITTADELLA 1-0
 
Un bruttissimo Monza segna un gol che vale la vittoria a 3’ dal triplice fischio beffando all’U-Power Stadium un Cittadella che avrebbe meritato i 3 punti in palio. Si dice che il calcio è bello proprio per questo, perché non sempre vince il migliore. Oggi ha vinto la squadra più fortunata, quella biancorossa allenata da Giovanni Stroppa, che sta facendo peggio del predecessore Cristian Brocchi ma che almeno ha l’onestà e l’umiltà di ammettere errori e orrori del suo gruppo.
Siamo consapevoli che il tecnico di Mulazzano oggi doveva fare i conti con le assenze degli infortunati Lamanna, Barillà, Scozzarella, Mota e Favilli e dello squalificato Marrone, ma considerando la rosa che ha a disposizione (escludendo l’attacco) e il tempo trascorso da quando ha preso in mano la squadra, non possiamo non evidenziare che invece di migliorare si sta regredendo, con sempre più errori tecnico-tattici in tutte le zone del campo e un’assoluta inconsistenza nel reparto offensivo. Un reparto già privo di un “bomber” vero, con due presunti titolari in infermeria (Favilli e Mota) e uno che sta tradendo le aspettative (Ciurria). Considerando che Gytkjaer si è involuto rispetto alla scorsa stagione e in attesa che Finotto ritrovi la condizione dopo un anno di stop a seguito della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, invece di sperimentare improbabili soluzioni-tampone con Colpani a Parma e con Valoti oggi, sarebbe il caso di puntare maggiormente su D’Alessandro e Vignato, che sembrano essere le uniche punte in grado di saltare l’uomo con una certa continuità. Anche il centrocampo è troppo geometrico e compassato, povero di idee e grinta. A questo proposito il Machìn di quest’anno ha dimostrato di essere una valida carta da giocare per cercare di scardinare le difese avversarie.
 
Uno che sa come si fa è Matteo Pessina, il campione d’Europa con la Nazionale che veste la maglia dell’Atalanta ma che da monzese D.o.c. proprio nel Monza ha iniziato la carriera professionistica. Prima della partita di oggi è stato premiato sia dal club biancorosso tramite l’amministratore delegato Adriano Galliani, sia dal Comune di Monza per mano del sindaco Dario Allevi. A lui è stato dedicato anche uno striscione dalla Curva Davide Pieri che recitava: “Un bagai de Munscia sul tecc d’Europa, Matteo orgoglio nostro”.
 
Il Cittadella allenato da Edoardo Gorini non ha maramaldeggiato sulla compagine brianzola grazie agli ottimi interventi del portiere Di Gregorio, certamente il migliore in campo oggi, e grazie alla buona sorte, in particolare quando i legni della porta hanno respinto due conclusioni granata. La prima registrata all’8’ del primo tempo su calcio di punizione di Branca (e sulla ribattuta del palo Di Gregorio ha salvato in tuffo la botta a colpo sicuro di Antonucci), la seconda, finita sulla traversa, al 36’ del secondo tempo su colpo di testa di Beretta. Di Gregorio ha poi compiuto altri due miracoli all’11’ e al 28’ del primo tempo, rispettivamente su Antonucci e sull’ex biancorosso Vita. Sempre nella prima frazione di gioco, al 45’, Okwonko con un sinistro ha mandato la palla di poco fuori. Il Monza? Non pervenuto. Tra l’altro al 34’ Stroppa è stato costretto a inserire Caldirola per Pirola, uscito dal campo per un leggero trauma cranico causato da uno scontro aereo con Tounkara.
 
Al rientro in campo dopo l’intervallo musicale col rapper Vegas Jones la solfa non è cambiata di molto, anche se certamente la sostituzione di Ciurria con D’Alessandro ha cominciato a portare benefici in quanto a imprevedibilità al limite dell’area padovana. Si segnala al 3’ un colpo di testa di Caldirola a lato, al 19’ una conclusione in scivolata di Beretta finita alta, al 21’ un tiro del biancorosso Mazzitelli dalla distanza perso sul fondo e al 22’ un colpo di testa di Valoti semplice da bloccare per il portiere dei veneti Kastrati. Quando però sono entrati Machìn per Gytkjaer e poco dopo Vignato per Colpani si è avuta la sensazione che la beffa ai danni degli ospiti era possibile. Dopo la già citata traversa di Beretta c’è stata la risposta di Valoti con una rasoiata stampatasi sul palo al 41’. E al termine del primo dei 4’ di recupero ecco che il sogno si è avverato: sull’ennesimo corner battuto dal Cittadella (13 a 7 il computo finale per i granata) Machìn è uscito palla al piede dall’area e ha servito D’Alessandro che si è involato in contropiede folgorando Kastrati dai 10 metri.
 
Si è trattato di un successo che può essere considerato come una vendetta per l’eliminazione subita lo scorso agosto dalla Coppa Italia, ma non cancella l’amarezza per l’eliminazione patita lo scorso maggio nei play-off promozione ad opera sempre del Cittadella. Il Monza non ha mai perso coi granata padovani nella regular season di Serie B, ma in altre occasioni la sconfitta è stata piuttosto bruciante.
 
In sala stampa Gorini ha dichiarato quanto ci si aspettava: “La sconfitta di oggi è come un cazzotto in faccia. Abbiamo costruito almeno 5 o 6 palle-gol, ma siamo stati poco incisivi e abbiamo avuto un pizzico di sfortuna. Fa parte del calcio perdere una partita che si meritava di vincere. Sul gol siamo stati ingenui: eravamo in 3 contro 1 e si poteva fare fallo”.
 
Stroppa ha onestamente stroncato la prestazione della squadra relativamente a due terzi di gara: “Chi è subentrato ha fatto quello che gli altri non erano riusciti a fare. Per un’ora non siamo stati in campo. Nel primo tempo abbiamo faticato su tutti i fronti. Abbiamo giocato malissimo. Nel secondo tempo è andata un po’ meglio: con i cambi si è smosso qualcosa. Oggi abbiamo preso 6 punti perché 3 punti contro il Cittadella che è una squadra difficile valgono doppio. Questa vittoria deve darci la consapevolezza che anche noi siamo una squadra forte e lo dobbiamo mostrare dalla prossima partita”.
 
D’Alessandro ha raccontato il gol: “Sono partito veloce palla al piede e ho visto che dall’altra parte c’era Vignato, ma anche tanto campo davanti a me. Sono andato dritto verso la porta e ho segnato. Dobbiamo ringraziare Di Gregorio che ci ha permesso di rimanere in gara”.
 
Mercoledì prossimo alle ore 20.30 il Monza scenderà in campo al “Romeo Menti” di Vicenza per il turno infrasettimanale. Poi lunedì 1 novembre alle 15 ospiterà l’Alessandria.
 
 
FOTO BUZZI