Il Monza cala il poker al Milan

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MONZA-MILAN 4-2
 
Un altro tabù è stato sfatato dal Monza allenato da Raffaele Palladino: per la prima volta nella storia la squadra brianzola ha battuto il Milan in campionato. E ci è riuscito in parte per demeriti del Milan, ma soprattutto per meriti propri. I demeriti del Milan sono stati quelli di aver considerato la partita contro il Monza di minor difficoltà rispetto a quella di Europa League con lo Stade Rennais; il tecnico Stefano Pioli ha operato un “turnover” che non ha convinto. Quelli del Monza sono molti e li ha elencati Palladino in conferenza stampa: riassumendo possiamo dire che il Monza è stato concentrato, preciso e determinato nei momenti topici, ma soprattutto ha costruito la sua vittoria in settimana decidendo di cambiare sistema di gioco, passando cioè dal 3-4-3 al 4-2-3-1. La speranza è che non si torni indietro in nessuna di queste componenti il successo sui rossoneri di Milano.
 
Per la sfida contro i meneghini Palladino, che non ha potuto disporre dello squalificato Gomez e degli infortunati Caprari, Vignato, Ciurria e Popovic, ha proposto, rispetto al match pareggiato con l’Hellas Verona, Gagliardini a centrocampo per Bondo, Djuric in attacco per l’“ex” Colombo e Valentin Carboni sulla tre quarti invece di Zerbin laterale di sinistra. Il Milan di Pioli era privo degli infortunati Tomori, Kalulu e Calabria.
 
Davanti ai 14319 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui una buona parte di fede rossonera, la partita si accende subito. Al 2’ un colpo di testa di Jovic centrale viene bloccato facilmente da Di Gregorio. Il Monza risponde 1’ dopo con Mota che entra in area e calcia ma la sua conclusione è deviata in corner. Al 5’ Theo Hernandez dal limite manda a lato di poco. Le difese si registrano e non succede più nulla di rilevante fino al 21’, quando un sinistro debole dal limite di Chukwueze diventa facile preda di Di Gregorio. Al 24’ il Monza spreca con Valentin Carboni un contropiede 4 contro 1 e sul ribaltamento di fronte Bennacer non riesce a calciare bene una palla ritornata dalla sinistra da Jovic. 1’ dopo una conclusione di Valentin Carboni da oltre 20 metri è troppo centrale per impensierire Maignan. Al 31’ il pallone colpito di testa da Djuric scheggia la traversa. Al 43’ il Monza è costretto a cambiare portiere a causa dell’infortunio occorso in uscita a Di Gregorio, scontratosi col compagno di squadra Andrea Carboni; entra Sorrentino come capitato a Frosinone. Al 44’ Thiaw sgambetta Mota in area e Pessina trasforma il rigore. Nei 9’ di recupero causati dall’infortunio a Di Gregorio si registra prima un tiro alto di Theo Hernandez e dopo il raddoppio del Monza: Colpani vola via in contropiede sulla destra e giunto sulla tre quarti serve in mezzo alla perfezione Mota, bravissimo a mettere a terra con una finta Florenzi e a mandare quindi la sfera nell’angolino alla sinistra di Maignan.
 
Siccome non c’è due senza tre al Milan cade un’altra tegola in testa a inizio secondo tempo: al 5’ viene infatti espulso Jovic dal Var (l’arbitro lo aveva solo ammonito) per una manata data in faccia a metà campo a Izzo. Il Monza però commette l’errore di badare troppo presto a non prenderle e non sfrutta le opportunità in contropiede. Al 18’ Colpani di testa da due passi manda fuori. Gol fallito, gol subito: Giroud intercetta un cross dalla destra spizzato da Pulisic e insacca la rete del 2-1. Palladino sostituisce Valentin Carboni e Djuric con Bondo e Colombo. Al 25’ Florenzi prova da quasi 30 metri facendo la barba al palo. Il Monza si fa vivo al 30’ in contropiede: Colpani pesca Birindelli libero sulla destra e il laterale destro entrato in area spara un missile che Maignan devia in corner. Al 34’ un colpo di testa di Loftus-Cheek viene bloccato da Sorrentino. Poco dopo Palladino inserisce Maldini e Pedro Pereira per Mota e Colpani. Al 41’ proprio Pedro Pereira conclude una pericolosa azione di contropiede calciando addosso a un difensore. Gol fallito, gol subito un’altra volta: Pulisic insacca nel “sette” con un diagonale di sinistro. Il sogno del Monza sembra finito e invece al 45’ Bondo prende palla, avanza e scarica un destro che gonfia la rete e fa esplodere la Curva Sud; il guardalinee alza la bandierina segnalando un fuorigioco ma il Var lo smentisce. Il Milan prova a ritornare all’assalto della porta difesa da Sorrentino ma al 5’ dei 7’ di recupero concessi i biancorossi chiudono la pratica grazie a un destro di Colombo a fil di palo. Il centravanti poi non esulta per rispetto nei confronti della sua ex e probabilmente futura tifoseria.
 
In sala stampa Pioli è corrucciato: “È stata una serata in cui tante cose non sono riuscite. Io mi aspetto sempre una squadra pronta e determinata, attenta, e oggi lo siamo anche stati fino all’interruzione per l’infortunio a Di Gregorio; direi che avevamo la gara in controllo. Poi abbiamo commesso errori davvero troppo gravi. Abbiamo ripreso la partita col cuore, ma a quel punto invece di gettarci in avanti alla ricerca dei 3 punti dovevamo portare a casa il pareggio. Oggi siamo tutti responsabili della sconfitta. Se oggi ho esagerato col ‘turnover’? Tra difesa e centrocampo ho cambiato solo un giocatore mentre i due attaccanti erano affaticati”.
 
Palladino è evidentemente soddisfatto: “Abbiamo meritato la vittoria. Avevo chiesto ai ragazzi la partita perfetta ma è stata una serata perfetta sotto tutti i punti di vista. Devo fare i complimenti alla squadra anche perché sono tornati in vantaggio dopo il 2-2. In particolare voglio menzionare gli attaccanti che hanno difeso tantissimo sacrificandosi tanto per la squadra. È stato difficile perché il Milan voleva vincere per issarsi al secondo posto. Questa è stata la vittoria contro le ‘grandi’ che mi ha dato più emozioni. Anche perché abbiamo lavorato tanto in settimana per ottenerla, decidendo mercoledì di cambiare il sistema di gioco. Di stasera non mi è piaciuta solo la gestione della palla in occasione del gol del pareggio del Milan. Nei minuti successivi al 2-2 potevamo vincere noi ma potevano vincere anche loro avendo 3 attaccanti in campo. Dedichiamo la vittoria a Silvio Berlusconi perché stasera sarebbe stato felice. Qualche segreto del successo? Mettere Gagliardini a bloccare Loftus-Cheek e poi rinforzare le ali nel secondo tempo. Mota? Ieri alle 23 mi ha scritto che oggi avrebbe segnato e dopo la partita me l’ha ricordato. Io però gli ho detto come mai non li fa sempre...”.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 18 in casa della Salernitana fanalino di coda della Serie A.
 
 
FOTO AC MONZA