Il Monza cede il Trofeo Berlusconi al Milan solo ai rigori

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MONZA-MILAN 6-7 dopo i calci di rigore a oltranza
 
Ad aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo Silvio Berlusconi è il Milan, che dopo i rigori a oltranza piega il Monza per 7-6 davanti ai 16917 spettatori dell’U-Power Stadium, nuovo record storico di pubblico del club biancorosso.
Le due squadre, che nella stagione entrante si reincontreranno in Serie A, hanno mostrato buone trame di gioco ma sono apparse ancora un po’ indietro nella condizione. La squadra brianzola del riconfermato Raffaele Palladino riparte dall’ossatura dello scorso anno in attesa di uno o due innesti (il centravanti e forse un centrocampista centrale) necessari per non soffrire troppo in un campionato che si preannuncia di livello superiore a quello passato.
 
Palladino, che aveva indisponibile Izzo, sostituito da Bettella, ha lasciato in panchina Pablo Marì e Caprari preferendo loro rispettivamente Andrea Carboni e Mota. Il Milan guidato da Stefano Pioli era senza gli infortunati Messias e Calabria.
 
Prima del fischio d’inizio si è esibito il gruppo de Il Volo, cui sono seguiti due brevi discorsi del vicepresidente del Monza, Adriano Galliani, e del presidente del Milan, Paolo Scaroni, che hanno chiesto entrambi un applauso per l’ex “patron” di entrambi i club recentemente scomparso.
 
Ad accendere i fuochi del match è all’11’ il milanista Theo Hernandez con un calcio di punizione che passa a lato. 1’ dopo un destro a giro di Leao viene respinto da Di Gregorio. Al 17’ è invece il portiere rossonero Maignan a respingere due conclusioni consecutive di Maric e Pessina. A passare in vantaggio sono comunque gli ospiti al 29’: D’Ambrosio falcia Pulisic in area e l’arbitro assegna il rigore; Di Gregorio respinge la prima conclusione dello stesso attaccante ma lo statunitense ha gioco facile a insaccare sulla ribattuta. Al 30’ il portiere biancorosso respinge in corner una conclusione dalla distanza di Loftus-Cheek. 2’ dopo il Monza pareggia con Colpani che scaraventa in rete il filtrante di Carlos Augusto. Il Milan reagisce al 37’ con un colpo di testa di Giroud che passa a lato. Al 42’ un destro di Mota risulta troppo debole per impensierire Maignan. Al 44’ un sinistro potentissimo di Theo Hernandez esce fuori di poco. Al 47’ Leao davanti a Di Gregorio riesce incredibilmente a calciare debolmente tra le sue braccia.
 
Il secondo tempo inizia subito con un altro gol mangiato da Leao che a tu per tu con Di Gregorio calcia incredibilmente a lato. Al 6’ Di Gregorio sbaglia il disimpegno ma ripara prontamente su Loftus-Cheek facendosi però male alla mano in maniera comunque non seria. 2’ dopo il portiere biancorosso salva sullo stesso Loftus-Cheek. Il Monza si rende pericoloso solo al 22’ con Caprari che col sinistro impegna Maignan in una parata in due tempi. La girandola di sostituzioni non produce l’aumento delle occasioni da rete, anzi. Per designare la vincitrice del primo Trofeo Silvio Berlusconi bisogna aspettare il dodicesimo rigore, quello spedito sulla traversa da Birindelli. In precedenza erano andati a segno Reijnders, Petagna, Okafor, Caprari, Tomori, Machin, Loftus-Cheek, Franco Carboni, Colombo, Pessina e Thiaw.
 
Al termine del match si è svolta la premiazione: il primogenito di Silvio Berlusconi, Piersilvio, ha prima ricordato come per il padre “il calcio era una passione e Milan e Monza erano per lui una questione di cuore” e poi ha chiesto di onorarlo portando sempre “rispetto”.
 
In conferenza stampa Palladino si è mostrato sereno su squadra e mercato: “È stata una serata emozionante, che ho sentito molto perché io e il presidente ci volevamo bene, al punto da sentirmi uno di famiglia. Speravo di regalare la coppa alla famiglia Berlusconi, ma ci riproveremo l’anno prossimo. Oggi ho visto un buon Monza con però qualcosa da aggiustare. Abbiamo fatto qualche errore di troppo per merito anche del Milan che ci è venuto a prendere alti sporcandoci le giocate. Col passare del tempo siamo stati bravi a metterli in difficoltà. Mi interessa che la squadra sia coraggiosa e crei gioco. I trequartisti quest’anno ci devono alzare il livello: mi aspetto tanto da loro. Se Carlos Augusto sarà ceduto? Fin quando Carlos è con noi io sono felice. La società finora è stata oculata negli acquisti e sono già molto soddisfatto del mercato”.
 
Anche Pioli è apparso tranquillo: “È normale che non siamo ancora perfetti. Siamo però migliorati rispetto alle precedenti prestazioni e confido di portare la squadra alla giusta condizione per l’inizio del campionato. Quest’anno per i primi 4 posti che qualificano alla Champions League ci saranno 6 o 7 squadre come al solito”.
 
 
FOTO AC MONZA