Il Monza cede le armi alla Lazio

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MONZA-LAZIO 0-2
 
Non ce l’ha fatta il Monza a superare indenne l’ostacolo Lazio alla ripresa del campionato di Serie A dopo la sosta. All’U-Power Stadium, nella centesima gara ufficiale dell’era Fininvest, coincidente con la gara del record di spettatori in una partita del Monza a Monza (14539), la formazione biancorossa ha patito la mancanza di due dei tre difensori titolari (Izzo squalificato e Caldirola infortunato) nonché del capitano Pessina, reduce dalla partita della Nazionale contro Malta, anche lui appiedato dal Giudice Sportivo. Lasciare tre giocatori di questo calibro alla seconda in classifica (terza sul campo considerando la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus) non poteva che mettere in difficoltà i meccanismi della retroguardia allenata da Raffaele Palladino, oltre che far scendere il livello di qualità nella zona centrale del campo. Tuttavia, aldilà delle assenze e della forza della Lazio, è piaciuto poco il fatto che la squadra abbia approcciato malissimo il secondo tempo, non combinando pressoché nulla in area avversaria.
 
Palladino ha proposto la stessa formazione che aveva pareggiato 15 giorni fa con la Cremonese fatta eccezione per i tre assenti, Izzo, Caldirola e Pessina, sostituiti rispettivamente da Marlon, Donati e Rovella. L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, non ha potuto contare sullo squalificato Marušić.
 
Il Monza inizia guardingo, ma al 5’ ha una grande occasione con Sensi che però serve troppo in profondità Caprari. Invece la Lazio alla prima occasione segna ma è un regalo della retroguardia brianzola: al 13’ Zaccagni crossa dalla sinistra rasoterra in mezzo a un nugolo di difendenti biancorossi che invece di spazzare stanno a guardarsi permettendo a Pedro di inserirsi e calciare al volo di sinistro insaccando un allibito Di Gregorio, alla sua centesima presenza in partite ufficiali col Monza. Monza che accusa il colpo e 3’ dopo Di Gregorio respinge in corner una conclusione di Zaccagni. La reazione arriva al 18’: Ciurria crossa dalla destra e Sensi di testa manda la sfera a scheggiare il palo. Al 23’ una conclusione del laziale Luis Alberto da 20 metri sfila a lato di poco. Al 33’ la squadra di Palladino spreca un’altra grossa occasione: dalla destra arriva ancora un altro cross di Ciurria e stavolta è Petagna a colpire di testa costringendo Provedel a un intervento straordinario d’istinto. 3’ dopo un’azione personale di Rovella si conclude con un sinistraccio. Chiude il primo tempo Luis Alberto mandando dal limite fuori di poco.
 
Il secondo tempo si apre malissimo per il Monza, che prima si becca 4 ammonizioni in 9’ (tra l’altro Caprari era diffidato e dunque salterà la prossima partita) e poi subisce la rete del definitivo k.o.: è l’11’ quando Milinković-Savić insacca con una pennellata su calcio di punizione diventando il primatista unico di gol segnati da uno straniero nella storia della Lazio. La reazione del Monza arriva 2’ dopo con un destro di Machin da 25 metri bloccato da Provedel. Poi non si annota più nulla fino ai minuti finali, cioè fino a quando la Lazio decide di tirare i remi in barca. I vari innesti dalla panchina permettono alla squadra biancorossa di ritrovare freschezza, ma solo al 45’ il pubblico trattiene il fiato quando, dopo la respinta di Provedel su una botta da 30 metri di Colpani, sulla palla arriva Gytkjaer che però spara alle stelle. 2’ dopo lo imita il compagno di squadra Mota con un destro dal limite. L’ultima emozione la regala comunque la Lazio quando al 49’ Zaccagni con una violenta conclusione in diagonale costringe Di Gregorio a una difficoltosa respinta.
 
In sala stampa Sarri ha elogiato il Monza: “Avevo chiesto alla squadra una prova di maturità, facendo tesoro degli errori del passato, quando contro diverse formazioni di medio-bassa classifica non avevamo fatto risultato. Oggi c’è stata e contro un avversario difficile, che ha qualità di palleggio. Contro il Monza senza spirito di sacrificio non vai da nessuna parte. La mia squadra l’ha avuto per 80’, non nel finale. Cataldi in particolare ha fatto un lavoro disumano e infatti alla fine è andato in riserva”.
 
Palladino si è dichiarato comunque soddisfatto: “Abbiamo fatto un’ottima prestazione. Sapevamo di incontrare una squadra con un’ottima difesa e grandi individualità, allenata da un maestro di calcio. Abbiamo il rammarico di aver preso un gol rocambolesco. Poi il 2-0 ci ha tagliato le gambe. Però siamo rimasti in partita, provandoci nel finale alzando il baricentro. I cambi dovevano dare qualcosa in più: di solito lo danno, ma stavolta non è stato così. Questa partita, come quella di andata, ci farà crescere tanto”.
 
È stata la prima vittoria in campionato nella storia della Lazio a Monza: gli 8 precedenti, tutti in Serie B, avevano visto 4 volte il successo del Monza e 4 volte il pareggio.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 12.30 in casa dell’Udinese.
 
 
FOTO AC MONZA