Monza, tris di vittorie: espugnata La Spezia

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SPEZIA-MONZA 0-2
 
Come nel girone di andata il Monza inanella la terza vittoria consecutiva contro lo Spezia, espugnando lo Stadio Alberto Picco dopo più di 26 anni. Se dopodomani l'Hellas Verona non vincerà a Cremona il club brianzolo potrà festeggiare la matematica salvezza, ma a parte la formalità, in concreto è evidente che la squadra biancorossa punti a scalare la classifica fino a regalare almeno quel 10° posto richiesto la scorsa estate da “patron” Silvio Berlusconi, ancora ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano.
 
Il gruppo guidato dal sempre più sorprendente Raffaele Palladino ha sfoderato una prestazione di livello, mostrando padronanza del gioco e notevole personalità. Peccato per quelle sbavature in difesa e in attacco che avrebbero potuto compromettere l’esito della trasferta. Al contrario il team allenato da Leonardo Semplici è arrivato alla sesta partita di fila non vinta e mostra preoccupanti lacune tecniche e di personalità che non fanno ben sperare in una salvezza in considerazione anche della rimonta del Verona dell’ex trainer del Monza, Marco Zaffaroni.
 
Per questa partita Palladino, privo solo dell’infortunato D’Alessandro, ha confermato l’“undici” vittorioso domenica scorsa con la Fiorentina. Semplici, invece, non ha potuto disporre di Maldini, Nzola e Żurkowski.
 
In avvio, come ormai consuetudine, il Monza soffre in difesa: al 2’ e al 19’ Kovalenko spreca due ghiotte opportunità per portare in vantaggio lo Spezia, prima svirgolando il pallone con un destro al volo dal limite dell’area, poi tirando incredibilmente addosso a Di Gregorio da pochi passi, anche se il portiere biancorosso è stato comunque bravo a respingere d’istinto con la gamba. La regola non scritta del calcio “gol fallito, gol subito” si applica anche stavolta e al 21’ un sinistro chirurgico dal limite di Ciurria manda la palla a insaccarsi nell’angolino, tra l’altro sotto la curva dei supporters locali; il laterale destro dei brianzoli non esulta per rispetto dei suoi ex tifosi. Lo Spezia subisce il colpo e non impensierisce più la retroguardia ospite se non con qualche cross, però al 36’ un colpo di testa ravvicinato di Amian passa di poco sopra la traversa. Il finale di tempo è invece di marca biancorossa: al 40’ e al 44’ Dragowski è costretto a due impegnative respinte, prima su una spettacolare conclusione in semigiravolta di Mota, poi su un tiro di Carlos Augusto incuneatosi in area.
 
Anche il secondo tempo inizia con un Monza timido. Al 4’ un sinistro debole di Bastoni viene bloccato agevolmente da Di Gregorio. Al 9’ la Curva Ferrovia perde la pazienza e inizia a contestare la squadra bianconera (dei 9200 spettatori ce n’erano comunque ben 500 di fede biancorossa). Al 10’ il Monza sfiora il raddoppio: Rovella crossa in mezzo, Kovalenko spizza di testa e se Dragowski non avesse deviato in corner si sarebbe registrata un’autorete. Lo Spezia riprende campo e al 14’ Gyasi non aggancia un cross davanti a Di Gregorio. Al 17’ Palladino cambia Rovella e Colpani rispettivamente con Machìn e Birindelli, avanzando Ciurria sulla tre quarti. Al 19’ Di Gregorio blocca anche un sinistro di Amian dal limite. Al 21’ Caprari spara dai 25 metri alto di poco e subito dopo viene sostituito da Petagna. Proprio il neoentrato al 31’ spreca un contropiede servendo Ciurria troppo in profondità. 2’ dopo entrano altre forze fresche: Valoti e Sensi rilevano rispettivamente Ciurria e Mota. Al 35’ e al 42’ il Monza rischia su due intraprese di Agudelo che dapprima si trascina la palla fuori dal campo dopo aver eseguito una serpentina pericolosissima in area e successivamente spara alto dal limite. Al 44’ Petagna spreca un’altra opportunità per chiudere la partita sbagliando lo scavetto a tu per tu con Dragowski. Non fallisce invece Carlos Augusto al 3’ dei 4’ di recupero quando viene imbeccato da Machìn in contropiede: il brasiliano brucia Dragowski in disperata uscita chiudendo la partita.
 
Palladino è entrato in sala stampa sorridente malcelando orgoglio per il rendimento della sua squadra nell’ultimo periodo: “Oggi abbiamo vinto grazie anche a un pizzico di fortuna che nel calcio non guasta. L’inizio di partita non è stato facile per merito dello Spezia, che è partito con il coltello tra i denti, con grande voglia, grande personalità. Noi però abbiamo un grandissimo portiere che ha fatto una parata che equivale a un gol. Poi siamo stati bravi a rimetterci a posto, a mettere in difficoltà lo Spezia. Abbiamo avuto tante ripartenze che bisognava gestire meglio. Comunque abbiamo fatto una grande partita. Dedichiamo la vittoria al nostro presidente: ci manca. Ci è stato detto che è felicissimo per questo successo. Ci mancava il filotto di 3 vittorie consecutive: l’avevo chiesto alla squadra e i ragazzi mi hanno risposto alla grande. Ciurria e Carlos Augusto hanno disputato una grandissima partita, ma entrambi stanno disputando un grandissimo campionato. Però tutta la squadra è meritevole di elogi. Per la partita contro la Roma di mercoledì prossimo probabilmente farò dei cambi perché ho giocatori che scalpitano. In allenamento tutti danno il massimo e all’U-Power Stadium metterò in campo chi riterrò possa più mettere in difficoltà la Roma”.
 
Semplici non sa più che pesci pigliare: “Mi dispiace per il risultato. Quando si perde bisogna prendersi le critiche e stare zitti. La squadra ha qualità ma se crei 3 o 4 situazioni da gol e non le realizzi e gli avversari ti fanno gol alla prima occasione è normale andare in difficoltà”.
 
 
FOTO AC MONZA