Il Monza non ripete l'impresa a San Siro. K.o. con l'Inter

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INTERNAZIONALE-MONZA 2-0
 
Stavolta al Monza non è riuscita l’impresa di espugnare San Siro contro la metà di Milano che veste di nerazzurro: a differenza della scorsa stagione l’Internazionale ha capitalizzato le occasioni create trovando in Lautaro Martinez un terminale di efficacia straordinaria. I brianzoli hanno tutto sommato giocato bene, ma l’esordio nel campionato 2023/24 ha dimostrato che i nuovi arrivati non si avvicinano come valore a chi è partito. Parlando chiaramente si può affermare che per quanto visto in Coppa Italia contro la Reggiana e stasera, Gagliardini non vale assolutamente Rovella e Kyriakopoulos non può essere paragonato a Carlos Augusto. Lo stesso D’Ambrosio ha caratteristiche diverse da Izzo, oggi assente per squalifica ma che al tecnico Raffaele Palladino servirà come il pane in periodo di carestia. Senza dimenticare quella che è la nota dolente già dalla scorsa stagione, ossia la mancanza di un “bomber”: Mota è una seconda punta e Maric e Petagna non sono di categoria.
 
Davanti ai 72509 spettatori dello Stadio Giuseppe Meazza l’allenatore biancorosso, che oltre a Izzo squalificato aveva Bettella infortunato, ha oggi preferito Maric a Mota, ma il bosniaco naturalizzato croato non ha visto palla. L’Inter guidata da Simone Inzaghi era al completo, anche se Acerbi è rimasto in panchina perché acciaccato.
 
I meneghini partono forte e al 5’ un sinistro di Mkhitaryan da buona posizione passa alto. Dopo 3’, però, arriva il gol del vantaggio: sulla fascia destra Barella serve una bella palla per Dumfries che mette in mezzo alla perfezione per Martinez bravo ad anticipare tutti gonfiando la rete. Il Monza reagisce bene e imbastisce trame interessanti che però non sortiscono pericoli per la porta difesa da Sommer. Si registra solo al 22’ una debolissima conclusione dalla distanza di Gagliardini bloccata a terra senza problemi dal portiere nerazzurro. Verso la mezzora è invece l’Inter a tornare pericolosa: al 28’ un sinistro al volo di Martinez termina alto e 2’ più tardi una sciabolata di Dimarco lambisce il palo. Nel finale di tempo Di Gregorio blocca un pallone telefonato da Dimarco mentre un sinistro del biancorosso Ciurria finisce in curva.
 
La ripresa vede inizialmente un Monza determinato: al 3’ su una conclusione quasi a botta sicura di Kyriakopoulos è costretto a immolarsi Calhanoglu che respinge in scivolata col corpo. All’8’ un sinistro di Dimarco passa non lontano dall’incrocio dei pali. Al 15’ un calcio di punizione di Calhanoglu termina alto di poco. Palladino procede coi primi due cambi: Mota e Birindelli rispettivamente per Maric e Ciurria. Proprio Birindelli 5’ più tardi calcia alta da buona posizione. Al 21’ è invece Dimarco con un destro a giro a non trovare di poco la rete del raddoppio nerazzurro. Al 22’ Inzaghi effettua una tripla sostituzione inserendo anche l’ex biancorosso Carlos Augusto. Palladino risponde con altri due cambi: entrano Pedro Pereira e Machìn per i due “ex” D’Ambrosio e Gagliardini. Al 31’ la partita si chiude: Martinez è veloce ad arrivare in tempo sul cross dalla sinistra di Arnautovic per la rete del 2-0. Nel finale Palladino getta nella mischia anche Valentin Carboni per Kyriakopoulos, ma è Carlos Augusto a sfiorare la rete con un colpo di testa che passa di poco alto. Nel recupero ci prova due volte Caprari: prima dal limite ma la palla sfila sopra la traversa e poi da distanza ravvicinata ma angolata e Sommer respinge.
 
In sala stampa Palladino non ha fatto drammi per la sconfitta: “Complimenti all’Inter perché ha fatto un’ottima partita. Era difficile venire a giocare oggi a San Siro perché l’Inter è già una squadra forte. Abbiamo fatto una buona gara per 70’ e sull’1-0 abbiamo avuto un’occasione clamorosa. Mi dispiace aver preso 2 gol su nostre uscite disattente. L’Inter è stata brava ad aspettarci bassi. E noi abbiamo difettato davanti, soprattutto sulle fasce. Sappiamo che ci manca qualcosina in rosa. Anche questa come contro la Reggiana è una sconfitta che ci farà crescere. Mancanza di umiltà? Se mi dite una cosa così mi offendete. Perché Maric titolare e non Mota? Perché avevamo bisogno di profondità e Maric contro l’Everton e il Milan aveva disputato una buona gara. però è stato marcato bene. Gagliardini? Ha fatto una buona gara, ha dato tutto. La morte di Carlo Mazzone? Ho avuto il piacere e l’onore di essere allenato da lui a Livorno. Era un grande allenatore e un grande uomo: gli volevo bene”.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 18.30 all’U-Power Stadium contro l’Empoli.
 
 
FOTO AC MONZA