Il Monza travolto dall'Atalanta chiude all'11° posto

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ATALANTA-MONZA 5-2
 
Il Monza termina male una stagione esaltante. Sembra una contraddizione ma la realtà è che i biancorossi hanno concluso il primo campionato di Serie A della loro storia con un ottimo 11° posto salvandosi a ben 6 giornate dalla fine. Peccato per le due sconfitte finali, l’ultima pesante per 5-2, che oltre a far perdere 3 posizioni in classifica hanno mostrato il lato peggiore della squadra, quello dei troppi errori tecnici commessi per una compagine di metà classifica. Un motivo in più per operare sul mercato con saggezza ma anche determinazione perché per mantenersi a certi livelli bisognerà rinforzarsi.
 
Contro l’Atalanta al Gewiss Stadium di Bergamo, davanti a 19389 spettatori di cui circa 1600 di fede biancorossa, i ragazzi allenati da Raffaele Palladino hanno fin da subito mostrato di non essere concentrati, sbagliando passaggi elementari in tutte le zone del campo. Gli orobici, seppur zeppi di riserve per via di molti infortuni, non hanno avuto pietà e nonostante qualche gol mangiato di troppo hanno fatto vedere una netta superiorità. Certamente hanno pesato le motivazioni, perché i nerazzurri lottavano ancora per la qualificazione all’Europa League, che è stata ottenuta: la Dea tornerà dunque a disputare le coppe dopo un anno di assenza.
 
Per questa partita Palladino, che aveva indisponibile per squalifica Donati, ha lasciato in panchina Petagna preferendogli nel reparto offensivo Colpani. L’Atalanta guidata dal suo maestro Gian Piero Gasperini era senza Zapata, Soppy, Palomino, Ruggeri, Hateboer, Vorlický, Boga e Demiral.
 
Non ci vuole molto tempo per capire che per il Monza non è serata: dopo neanche 4’ Caldirola sbaglia un disimpegno verso Izzo e Koopmeiners s’avventa sulla sfera mandando però clamorosamente a lato il rigore in movimento. Dopo la parentesi del 7’, quando Sportiello devia in tuffo una conclusione di sinistro di Colpani, l’Atalanta passa in vantaggio: è il 12’ quando sul traversone dalla sinistra di Maehle a saltare più in alto di tutti è Koopmeiners che di testa batte Di Gregorio. Al 17’ Hojlund spreca la palla del raddoppio allungandosela troppo in area di rigore. Sia al 19’ che al 26’ Ederson conclude debolmente e Di Gregorio blocca. Al 27’ si rifà vivo il Monza: Colpani a tu per tu con Sportiello calcia piano, il portiere respinge, Carlos Augusto arriva in corsa e di destro spara in curva. Al 37’ una conclusione di Zappacosta esce fuori di poco. Nell’unico minuto di recupero i brianzoli commettono l’ennesimo errore tecnico: Izzo perde palla in ripartenza e l’Atalanta in superiorità numerica ha gioco facile nel raddoppiare con Koopmeiners, che dribbla pure Di Gregorio.
 
Il secondo tempo inizia con una fiammata per parte: prima Mota svirgola maldestramente il pallone a tu per tu con Sportiello e nell’azione seguente Di Gregorio respinge in acrobazia una violenta conclusione di Hojlund. Al 6’ Colpani accorcia le distanze con un sinistro a giro da oltre 20 metri. La rete biancorossa scatena la reazione dei nerazzurri che investono letteralmente gli ospiti con azioni travolgenti. Al 17’ Petagna sostituisce Mota. Quindi a rovinare la partita ci pensa l’arbitro che commette tre errori gravi uno dietro l’altro: prima non assegna un rigore all’Atalanta per fallo di mano di Carlos Augusto, poi interrompe per un inesistente fallo di mano un’azione solitaria di Hojlund (espellendo Gasperini per proteste) e poi danneggia il Monza estraendo il cartellino rosso per Marlon, che era appena subentrato a Izzo (e Birindelli a Colpani), per una spinta ai danni di un avversario. In 11 contro 10 gli orobici dilagano segnando 3 gol contro 1 del Monza. Al 29’ Hojlund insacca da due passi su cross dalla sinistra di Koopmeiners. Al 34’ Koopmeiners firma la sua terza rete personale con un’invenzione da quasi metà campo che uccella Di Gregorio. Dopo 2’ Petagna, servito sul dischetto del rigore alla perfezione da Rovella, accorcia con uno scavetto. Palladino cambia Ciurria e Caprari con Antov e Machìn ma è l’Atalanta a servire la “manita” con Muriel.
 
In conferenza stampa Palladino ha dato merito all’Atalanta: “Abbiamo giocato contro una grande squadra, che aveva l’ambizione di qualificarsi per l’Europa League e che ha tra le sue qualità principali quella di aggredire molto alta. Nella prima mezzora abbiamo commesso tanti errori tecnici. Ciò nonostante siamo rimasti in partita accorciando le distanze. Poi nel nostro momento migliore c’è stata l’espulsione di Marlon e lì la partita è finita. Il risultato finale è comunque troppo ampio a favore dell’Atalanta. I ragazzi per me hanno dato tutto e alla fine sono andati a prendersi gli applalusi sotto la curva ospiti per il campionato magico che è stato disputato”.
 
Gasperini è stato serafico: “Il primo tempo l’abbiamo giocato bene chiudendo sul 2-0. Il Monza è però partito bene nel secondo tempo, con belle giocate tecniche e segnando un bel gol. Dopo l’espulsione è venuto tutto più facile. Il Monza ha comunque un allenatore di assoluto livello: Palladino è un predestinato”.
 
 
FOTO AC MONZA