La Reggiana elimina a sorpresa il Monza dalla Coppa Italia

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MONZA-REGGIANA 1-2
 
Inizia male la stagione ufficiale del Monza: nel secondo turno preliminare di Coppa Italia la compagine allenata da Raffaele Palladino, undicesima nello scorso campionato di Serie A, è stata clamorosamente eliminata dalla Reggiana neopromossa in Serie B. All’U-Power Stadium gli emiliani hanno vinto 2-1, giocando sì bene, ma approfittando della prestazione opaca della squadra di casa, apparsa lontana parente di quella ammirata nella prima stagione nella massima categoria. I biancorossi si sono in particolare spenti nella ripresa, anche perché i cambi operati da Palladino non hanno reso come ci si aspettava. A tal proposito i 5 cambi effettuati senza far entrare uno dei due centravanti in panchina è sembrato un chiaro segnale rivolto alla società relativo al mercato: urge innanzitutto un centravanti prima ancora di un centrocampista centrale da far ruotare con Pessina e Gagliardini nel ruolo di titolare.
 
Palladino, che aveva Bettella infortunato, Izzo acciaccato e Carlos Augusto in tribuna in procinto di trasferirsi all’Inter, ha schierato in difesa a destra D’Ambrosio e a centrocampo a sinistra Kyriakopoulos, preferendo nella linea di retroguardia Pablo Marì ad Andrea Carboni e nel reparto offensivo Caprari a Maric. La Reggiana guidata da Alessandro Nesta, qualificatasi dal primo turno preliminare demolendo il Pescara allenato da Zdenek Zeman con un tennistico 6-2, era al completo.
 
La prima occasione è della Reggiana e arriva al 7’: una sventola dalla distanza di Portanova viene deviata con la punta delle dita in corner da Di Gregorio. Non succede praticamente più nulla fino al 22’, quando su un cross dalla sinistra di Kyriakopoulos a saltare più in alto di tutti è D’Ambrosio che di testa costringe Bardi a un colpo di reni per deviare la sfera in corner. Ma dalla bandierina la palla arriva proprio a D’Ambrosio, grazie alla sponda di Mota, che in corsa a un passo dalla linea insacca con facilità. 5’ dopo su un corner di Colpani è Gagliardini a saltare di testa senza essere contrastato, ma il centrocampista biancorosso sbaglia grossolanamente la mira. Al 44’ Colpani prova il sinistro dai 20 metri e Bardi si distende per respingere.
 
L’avvio di ripresa sembra proseguire con lo stesso canovaccio: al 5’ Kyriakopoulos crossa dalla sinistra per Colpani che di testa in tuffo manda a lato. La Reggiana si fa viva al 10’ con Girma che impegna Di Gregorio dalla distanza. 1’ dopo un sinistraccio di Colpani finisce abbondantemente alto. Al 12’ Franco Carboni e Vignato sostituiscono rispettivamente Kyriakopoulos e Caprari. I primi cambi non fanno bene al Monza che lascia sempre di più spazio alla squadra emiliana. E così al 19’ il neoentrato Nardi pareggia al termine di una bella azione da parte degli ospiti. Passano i minuti ma i biancorossi non combinano più nulla e allora Palladino prova a inserire Izzo e Valentin Carboni per D’Ambrosio e Colpani e dopo 6’ anche Andrea Carboni per Pablo Marì. Al 34’ Gagliardini manda a lato di testa. 2’ dopo Di Gregorio compie un mezzo miracolo sulla botta di Portanova. Il Monza è in difficoltà e infatti dopo un giro d’orologio Di Gregorio abbatte Vido in area: è rigore che Cigarini trasforma. La reazione della formazione brianzola è debole sia dal punto di vista tecnico che agonistico. A parte il colpo di testa di Caldirola che sfila fuori al 48’ non si registra nulla.
 
In conferenza stampa Nesta era giustamente soddisfatto: “Nel primo tempo abbiamo avuto qualche problema a causa dell’inesperienza di molti. Poi nella ripresa i giovani si sono sciolti e anche i cambi hanno fatto la differenza. Abbiamo fatto una partita intelligente contro un avversario forte. Nei prossimi giorni dovremo tornare coi piedi per terra perché il campionato sarà più difficile del calcio d’agosto”.
 
Palladino ha mascherato quella che immaginiamo sia una forte preoccupazione: “Complimenti alla Reggiana che ha disputato un’ottima partita, giocando in maniera coraggiosa. Invece noi oggi non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite. I ragazzi hanno dato tutto, facendo vedere anche ottime cose, ma nel secondo tempo si sono sfilacciati facendo anche scelte sbagliate. Brucia sempre uscire da una competizione, ma prendere uno schiaffo adesso ci farà capire dove dobbiamo migliorare. I cambi? Quello di D’Ambrosio e quello di Pablo Marì sono stati cambi obbligati per problemi fisici. Se non ho cambiato il centravanti per dare un messaggio alla società? No, sono soddisfatto degli attaccanti che ho. Però è chiaro che i 12 gol confezionati l’anno scorso da Carlos Augusto li dobbiamo andare a prendere da un’altra parte… A proposito di Carlos Augusto, io lo amo e sono umanamente strafelice per lui; io gli darei il mio cuore. Ovviamente come allenatore sono dispiaciuto per la sua partenza. Il suo sostituto Kyriakopoulos ha fatto una buona gara e l’altro esterno sinistro Franco Carboni è in crescita. Oggi ho chiuso la partita con in campo un 2005, un 2004 e un 2003. Ai ragazzi ho detto a fine gara che non dovrà mai mancare l’umilta, la fame e la mentalità dell’anno scorso perché sarà un campionato più difficile di quello passato”.
 
 
FOTO AC MONZA