Niente Serie A diretta per il Monza ma si spera nei play-off

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PERUGIA-MONZA 1-0
 
Niente Serie A neanche stavolta per il Monza, almeno per il momento. La sconfitta maturata a Perugia ha condannato i brianzoli al quarto posto che significano semifinale dei play-off con la vincente del preliminare tra la quinta e l’ottava, cioè tra il Brescia e proprio il Grifo umbro. Grande è stata la delusione dei circa 2mila tifosi giunti con ogni mezzo dalla Lombardia e anche delle migliaia che dal maxischermo installato nel parcheggio dell’U-Power Stadium e da molti bar, oltre che da casa, hanno assistito a distanza alla partita più importante della storia biancorossa degli ultimi 42 anni. Nel 1979 il Monza perse lo spareggio a Bologna contro il Pescara e oggi la storia, che ormai andrebbe chiamata maledizione, si è ripetuta, anche se appunto resta da giocare la carta dei play-off: un posto in Serie A per sei contendenti, in aggiunta a Lecce e Cremonese, oggi vittoriose nei loro impegni.
 
Il Monza di oggi non è stato quello visto contro il Benevento: troppo contratti e sofferenti i giocatori brianzoli di fronte all’agonismo esagerato dei padroni di casa, che sono sembrati molto in forma in vista dei play-off. I cambi effettuati nel secondo tempo hanno migliorato la squadra ma, oltre a essere un po’ tardivi, non sono serviti a buttare dentro quel pallone che avrebbe cambiato la storia della società da 3 anni e mezzo di proprietà di Fininvest. “Patron” Silvio Berlusconi è rimasto ad Arcore lasciando all’amministratore delegato Adriano Galliani la sofferenza di assistere al match dal vivo e di resistere al freddo intenso nonostante il mese di maggio.
 
L’allenatore brianzolo Giovanni Stroppa, che non ha avuto a disposizione gli infortunati Paletta e Siatounis, ha confermato la formazione vincente contro il Benevento. Alla squadra guidata da Massimiliano Alvini mancavano invece Kouan e Olivieri per squalifica e Rosi e Zanandrea per infortunio. L’ex del Monza Burrai è partito titolare.
 
Davanti ai 6828 spettatori del “Renato Curi” ad accendere la miccia è il Monza al 9’ con un sinistro al volo di Ciurria che finisce a lato. Il Perugia risponde al 13’ con una conclusione dal limite di Segre bloccata da Di Gregorio. 1’ dopo il monzese Sampirisi recupera in extremis su Matos che stava calciando quasi a botta sicura. Al 21’ Di Gregorio para una conclusione debole di Falzerano. Al 25’ Sampirisi crossa per Molina che fa sponda di testa per Gytkjaer: il danese in tuffo manca incredibilmente la deviazione in rete. Al 29’ un sinistro di Ciurria è bloccato a terra da Chichizola. 2’ dopo Di Gregorio para su colpo di testa di Curado. Sulla ripartenza Machin arriva alla conclusione ma debolmente. Al 38’ Falzerano non riesce ad approfittare di un’uscita imprecisa di Di Gregorio.
 
La ripresa inizia col botto della traversa centrata al 4’ dal perugino De Luca. 1’ dopo Di Gregorio blocca una conclusione da lontano di Segre. Il Perugia continua nel suo forcing che a tratti diventa assedio spinto oltre che dai suoi tifosi dal risultato di Frosinone, dove il Pisa va in vantaggio e ci rimarrà fino alla fine regalando i play-off al Grifo. Stroppa si decide a cambiare Mazzitelli, Machìn e Gytkjaer con Barberis, D’Alessandro e Mancuso. La situazione per i brianzoli migliora, ma di pericoli per la porta difesa da Chichizola non ne arrivano. Anzi, al 29’ De Luca spara alto da buona posizione. Finalmente al 33’ il Monza si sveglia: Chichizola salva prima su Mancuso e poi su Ciurria. 1’ dopo ancora Mancuso manda alto da ottima posizione. I brianzoli si sbilanciano e al 40’ Ferrarini lasciato solo al limite dell’area, fa due passi e fredda Di Gregorio con un rasoterra. Stroppa getta nella mischia Favilli ma è troppo tardi per ribaltare il match anche perché il Perugia difende con le unghie e coi denti il golletto che lo porterà a disputare i play-off, come il Monza.
 
In sala stampa Stroppa si è mostrato ovviamente amareggiato: “C’è tanta delusione perché abbiamo avuto qualche occasione per andare in vantaggio e non l’abbiamo sfruttata. Poi abbiamo preso gol nel nostro momento migliore, dopo aver effettuato i cambi. D’Alessandro è partito dalla panchina perché non era al 100%. Sul gol c’è stato un errore ma non è ora il momento di analizzarlo. Comunque va detto che abbiamo affrontato una grande squadra. Nel primo tempo non abbiamo fatto un buon gioco, nel secondo siamo andati meglio. Dovevamo fare più palleggio e far correre di più gli avversari. Da domani bisogna ricaricare le batterie: abbiamo un’altra possibilità. Ringrazio i tifosi: è stata bellissima l’atmosfera e a tratti sembrava di essere a Monza”.
 
 
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