Palladino alza l'asticella contro il Torino dell'amico Juric

palladino2023.jpg

Comincia domani contro il Torino allo Stadio Olimpico del capoluogo piemontese (calcio d’inizio alle ore 15) un quadrittico di partite che probabilmente stabilirà se il Monza potrà davvero ambire a un posto nelle prossime coppe europee. Dopo i granata, infatti, i brianzoli affronteranno altre tre dirette concorrenti: Napoli, Bologna e Atalanta. Quest’anno contro le squadre più in alto in classifica le cose sono andate quasi sempre male, ma la speranza dei tifosi è che, sulle ali dell’entusiasmo per le 4 vittorie nelle ultime 5 gare, i biancorossi possano proseguire la serie positiva per poi affrontare gli ultimi 5 match della stagione come 5 finali.
L’allenatore di capitan Pessina e compagni, Raffaele Palladino, per ora pensa alla sfida di domani, anche se la chiacchierata coi giocatori di cui ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia fa ipotizzare che abbia alzato l’asticella per dare un senso a questi ultimi 2 mesi di campionato: “Questo periodo lo viviamo con grande entusiasmo, grande motivazione, grande carica. È un bel periodo per noi, per la società e per i tifosi. Tutti i ragazzi si sentono coinvolti e questa settimana abbiamo ripreso gli allenamenti con una bella chiacchierata negli spogliatoi. Loro mi stanno dando grandi gratificazioni. Abbiamo da affrontare 9 partite importantissime, con tanti scontri diretti. Si comincia col Torino che ha la quarta miglior difesa del campionato, che l'anno scorso è arrivato decimo e che quest'anno ha fatto grandi investimenti per migliorarsi. Sarà una partita da affrontare in maniera decisa anche perché giocheremo davanti a un pubblico che sarà come un uomo in più per loro. Il Torino è poi guidato da un grandissimo allenatore: Juric lo conosco bene avendolo avuto come compagno di squadra e come tecnico. È molto bravo a far giocare male la tua squadra. Sarà dunque una partita intensa, ricca di duelli, in cui bisognerà stare attenti ai dettagli, anche perché il Torino è una squadra molto fisica. Con Juric ci sentiamo spesso, gli voglio bene. Se faccio questo lavoro è in minima parte merito suo: sia a Crotone che a Genova mi coinvolgeva in situazioni tecnico-tattiche. Domani oltre agli squalificati Gomez e Bondo non potrò disporre degli infortunati Caprari e Vignato. Gomez merita un finale diverso di carriera: speriamo di rivederlo in campo o qui o da un’altra parte. Caprari avrà una visita di controllo a breve da cui dipenderà il suo rientro in gruppo. Riguardo a Vignato, sta migliorando e mi auguro che ci dia una mano nel finale di stagione. Nella gara di andata Bondo aveva giocato bene, ma comunque che possono giocare nella sua posizione ci sono Pessina, Akpa-Akpro e Gagliardini. Dunque siamo tranquilli e oggi in rifinitura proveremo le giuste contromosse. Se Galliani avrebbe fatto uno sgambetto al Torino impedendomi di andare ad allenare la Primavera granata? Galliani ha sempre creduto in me da quando ho iniziato ad allenare a Monza l’Under 11. Mi ha sempre detto che gli piacevo come allenavo e che avevo un futuro nella società biancorossa. Pertanto non credo che abbia fatto uno sgambetto a nessuno. Se le convocazioni nelle rispettive Nazionali durante la stagione di Colpani, Valentin Carboni e Mota sono merito mio? L'unico mio merito è quello di avere creduto in loro, soprattutto nella prima parte di stagione quando qualcuno di loro era criticato. Ora ci aspettiamo i gol di Djuric e Colombo. Come sarà il calcio del futuro? Sarà coinvolto di più il portiere nel gioco”.