Palladino invita il Monza a non sottovalutare la Sampdoria

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Non rovinare la vittoria di domenica scorsa in casa della Juventus è l’imperativo che l’allenatore del Monza, Raffaele Palladino, ha messo in testa ai suoi giocatori nella settimana che porterà domani la squadra a sfidare all’U-Power Stadium la Sampdoria, penultima in classifica con 16 punti in meno dei biancorossi (calcio d’inizio alle ore 20.45). Sulla carta non ci dovrebbe essere storia ma le insidie sono dietro l’angolo, considerando anche che le prestazioni dei blucerchiati sono migliorate con l’avvento in panchina di Dejan Stankovic. Nella gara di andata a Genova i brianzoli si imposero con un perentorio 3-0, però l’esaltazione per il successo all’Allianz Stadium potrebbe giocare un brutto scherzo alla truppa capitanata dal monzesissimo Matteo Pessina.
 
“Non bisogna sottovalutare la partita di domani, che sarà difficile, complicata, contro una squadra viva, perché gli ultimi risultati non sono stati fortunati per la Sampdoria – ha esordito Palladino in conferenza stampa – Sarà la partita più difficile da quando siedo su questa panchina, perché dopo la vittoria a Torino temo cali di tensione. Domenica abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, meraviglioso, ma sarà importante capire che questa sarà un'altra partita, da non prendere sottogamba. Domani voglio vedere una squadra affamata, aggressiva, con la giusta mentalità. In Serie A non si parte mai favoriti perché come vedete le partite sono ormai equilibrate. Quello che mi lascia tranquillo è il gruppo di grandi uomini con cui lavoro, che si allenano e giocano al massimo. Poi adesso abbiamo anche il calore dei tifosi in settimana che ci dà una spinta in più. Non so dove potremo arrivare, però vedo che ogni singolo giocatore migliora giorno dopo giorno. Quindi mi aspetto che la squadra cresca ancora nel girone di ritorno. Riguardo a puntare alla qualificazione alle coppe europee dobbiamo mantenere la calma: il nostro obiettivo è la salvezza e resterà quello finché la matematica non ci dirà che l'abbiamo raggiunto; l'asticella eventualmente la alzeremo dopo. Questa è stata una bellissima settimana: abbiamo ottenuto una vittoria meravigliosa, i tifosi sono venuti ad abbracciarci, siamo andati a cena col presidente Silvio Berlusconi che ha avuto parole che sono motivo di orgoglio per me e la squadra. Il presidente è molto ambizioso e noi ora dobbiamo essere bravi a mantenere la categoria per gettare le basi per queste ambizioni. Io vado avanti per la mia strada, cerco di crescere giorno dopo giorno. Amo questo lavoro, mi fa perdere la testa per quanto mi applico. Ho tanto ancora da imparare prima di allenare una ‘big’ del calcio. La cravatta gialla che mi ha regalato l’amministratore delegato Adriano Galliani alla fine della partita con la Juventus? È stata un bellissimo regalo, ma sarà messa nel futuro museo del Monza come ricordo della straordinaria vittoria. Izzo? È un giocatore eccezionale, che alza il livello sia in campo che fuori. Io lo conosco dai tempi in cui militavo nel Genoa perché giocavamo assieme: è un leader, è carismatico, dà parole di conforto a chi sbaglia. Può arrivare ancora a giocare in una grande squadra”.