Palladino sfida l'Udinese mentre studia l'inglese...

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Il mercato di riparazione invernale si è chiuso all’antivigilia di Udinese-Monza, sfida che metterà in palio punti importanti per la salvezza. Domani alle ore 15 i bianconeri allenati da Gabriele Cioffi e i biancorossi guidati da Raffaele Palladino si affronteranno coi nuovi innesti alla Bluenergy Arena, che vedrà chiusa la Curva Nord in seguito agli insulti razzisti urlati da alcuni tifosi friulani all’indirizzo del portiere del Milan, Mike Maignan, nel corso dell’ultima gara disputata nell’impianto udinese. Per protesta nei confronti delle decisioni degli organi di giustizia sportiva anche gli ultras del Monza non seguiranno la squadra in trasferta, cosa che dispiace a Palladino. “Ci mancheranno tantissimo i nostri tifosi perché il loro sostegno è fondamentale, ma siamo consapevoli che ci saranno vicini con il cuore” ha dichiarato il tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia della gara, che ha anche fatto il punto in casa brianzola: “Siamo consapevoli che siamo una grande realtà, con un grande senso di appartenenza. La sconfitta di Empoli è stata uno schiaffo che ci ha buttato a terra ma ci ha fatto rialzare; col Sassuolo mi è piaciuta la reazione della squadra. Ora ci tocca l’Udinese che è una delle squadre più fisiche del campionato. I friulani attaccano molto la profondità e si difendono molto bene. Noi dobbiamo fare tatticamente la solita partita. Dato che loro però devono fare assolutamente punti quella di domani sarà una battaglia. Peraltro secondo me la loro classifica è bugiarda. Noi non dobbiamo guardare davanti in graduatoria ma dietro. Ci piacerebbe fare un filotto di 3 vittorie consecutive, ma non è facile perché quest'anno il campionato è più agguerrito rispetto a quello scorso. Per rendere il nostro torneo indimenticabile dovremmo fare qualcosa di straordinario. Intanto domani probabilmente recupereremo Gagliardini dalla distorsione alla caviglia; questa settimana ha lavorato a parte, ma nella rifinitura di oggi dovrebbe rientrare in gruppo. Vignato invece ha ancora fastidio agli adduttori mentre il nuovo arrivato Popovic è indietro di condizione perché non riesce a sostenere una seduta completa di allenamento; comunque nel corso della prossima settimana dovrebbe aggregarsi al gruppo. A Udine mancheranno inoltre il lungodegente Caprari e lo squalificato Gomez, mentre Machìn è tornato motivato dagli impegni con la Nazionale della Guinea Equatoriale nella Coppa d’Africa. In mezzo al campo abbiamo altri giocatori con caratteristiche che si completano: Pessina e Gagliardini ci danno intelligenza e qualità tecniche, Bondo il dinamismo e la forza, Akpa-Akpro la velocità e per questo può ricordare Rovella dell'anno scorso. Del mercato sono contento perché la società ha soddisfatto le mie richieste e tra l’altro si è creata tanta concorrenza all’interno del gruppo che è una cosa che fa bene. I nuovi arrivati mi hanno dato ottime sensazioni: innanzitutto perché si stanno dimostrando grandi uomini che si sono integrati alla grande; poi stanno danno tanta qualità e Djuric anche esperienza. Se è meglio allenare una squadra di quasi solo italiani come il Monza piuttosto che una squadra di quasi solo stranieri come l’Udinese? Lavorare con gli stranieri non è semplice perché c'è il problema della lingua. Io e il mio staff stiamo studiando l’inglese perché a scuola almeno io non l’ho fatto ed è importante per il mio mestiere”. Lo vedremo l’anno prossimo su una panchina della Premier League? Tra 4 mesi lo scopriremo.