Palladino sprona il Monza alla vigilia del derby col Milan

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È la vigilia di Milan-Monza per la prima volta in Serie A. I biancorossi non hanno mai battuto i rossoneri in partite ufficiali a parte ai supplementari in Coppa Italia nel 1964. I brianzoli sono reduci dalla clamorosa vittoria dell’altroieri a Udine proprio nella coppa nazionale, valsa la qualificazione agli ottavi di finale della competizione. Alla Dacia Arena sono però scese in campo le seconde linee per far riposare i titolari per il match di domani (calcio d’inizio alle ore 18), atteso dal presidente Silvio Berlusconi e dal vicepresidente vicario e amministratore delegato Adriano Galliani da 4 anni, cioè dal giorno dell’acquisto del club di via Ragazzi del ‘99. Per i due ex dirigenti del Milan sarà un tuffo al cuore sedersi in tribuna d’onore allo stadio Giuseppe Meazza da ospiti, anche se le sensazioni saranno diverse essendo Galliani da sempre tifoso del Monza. Per il nuovo tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino sarà un altro sogno che si avvera… “Dico la verità – ha dichiarato oggi in conferenza stampa - Non mi sarei aspettato che dopo soli 3 anni dal mio ritiro da giocatore avrei vissuto una situazione del genere. Pensavo che avrei allenato per 2 o 3 anni nel settore giovanile e che poi avrei fatto la classica gavetta. La promozione dalla compagine Primavera mi ha cambiato la vita. Sono davvero felicissimo. Sto cercando di dare il meglio di me. Mi godo ogni singolo momento. La partita di domani sarà emozionante per tutto l'ambiente. So quanto ci tengano Berlusconi e Galliani: non vedono l'ora che sia domani. È qualcosa di storico quanto hanno fatto al Milan e dunque domani sarà qualcosa di unico. Poi ci sarà una particolare atmosfera anche perché lo stadio di San Siro sarà tutto pieno. Non vediamo l'ora di andare di campo. Il peso della partita di domani dal punto di vista psicologico non dovrà essere una zavorra: ci dobbiamo godere il momento non diventando presuntuosi; dobbiamo giocare con leggerezza mentale: queste sono partite che possono cambiare la carriera di ognuno di noi. Per il carattere che ho dico di no alla firma per il pareggio oggi: nel calcio può succedere di tutto ed è per questo che è bello. È un piacere vedere giocare il Milan: l'ho studiato ed è la miglior squadra in Italia. Hanno un gioco fantastico e per questo faccio i complimenti all’allenatore Stefano Pioli. Noi proveremo a fare la nostra gara e a limitare le cose che sanno fare bene loro. Il Monza ha trovato un’ identità di gioco, ha condizione fisica che però ha anche il Milan. Non vogliamo solo difendere ma attaccare con coraggio. Non sono preoccupato per quanto riguarda la realizzazione dei gol: quando i gol arrivano anche da altri ruoli io sono supercontento perché il gioco del Monza dev'essere un gioco corale che porti in area tanti uomini. Poi è normale che le punte devono essere messe nelle condizioni di far bene. Vedo che la squadra cresce allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Quelli che avevano avuto meno spazio hanno fatto una grandissima prestazione. Ho più dubbi di prima e stanotte non dormirò pensando alla formazione da mettere in campo domani. Non dobbiamo esaltarci ma vivere il momento con consapevolezza perché c'è ancora tanto da migliorare. Petagna? Ha sofferto tanto a stare fuori. A Empoli ancora non era pronto, mentre in Coppa Italia ha fatto molto bene segnando anche un grande gol. Deve trovare continuità e deve crescere la sua condizione fisica. Izzo? Sta lavorando ancora a parte. Spero di convocarlo per la prossima partita. Per sostituire lo squalificato Rovella ho provato varie soluzioni tattiche e vari giocatori, tra gli altri Bondo, Barberis e Ranocchia”.