Stroppa sfida Mourinho a Roma nel turno infrasettimanale

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Il primo turno infrasettimanale del campionato sarà durissimo per il Monza, che dopo aver inanellato tre sconfitte nelle prime tre giornate dovrà vedersela con la Roma allo stadio Olimpico. Domani alle ore 20.45 la squadra allenata da Giovanni Stroppa dovrà cercare di compiere l’impresa di fare almeno un punto contro la formazione guidata da Josè Mourinho che ambisce come minimo al quarto posto che vale la qualificazione alla Champions League. Anche in caso di probabile sconfitta è difficile che il tecnico di Mulazzano venga esonerato dato che già lunedì prossimo i biancorossi ospiteranno l’Atalanta e successivamente si recheranno a Lecce, appuntamenti più abbordabili per muovere finalmente la classifica.

In sala stampa Stroppa ha portato buone notizie dall’infermeria: sono stati recuperati Marlon e Mota, mentre Pablo Mari, D'Alessandro e Andrea Ranocchia resteranno ancora fuori data la maggiore serietà dei loro infortuni. “Abbiamo recuperato qualche ragazzo – ha dichiarato – Ma c'è poco tempo per lavorare. La squadra deve continuare a farlo partendo da quanto fatto nei primi tempi col Torino e l’Udinese, limando gli errori banali, quindi non perdendo la palla e cercando di ‘far male’ quando si arriva davanti al portiere. Al momento le tre sconfitte non pesano psicologicamente. Sappiamo che stiamo costruendoci un'identità. Certo se facessimo qualche punto in più avremmo la mente più sgombra… Sappiamo la forza della squadra che affronteremo domani: la coralità, il gioco, le individualità, la ‘gamba’. La Roma ha tutte le caratteristiche delle grandi squadre: capacità tecniche e ‘motore’ superiore a quello della media della categoria. È un ostacolo duro, ma è comunque una partita che ci può dare la possibilità di muovere la classifica. Non so se Mourinho farà turn-over, ma la Roma è abituata a giocare due volte la settimana e sarà comunque competitiva. Noi ci siamo preparati ad affrontarli. Mourinho? È bellissimo vederlo in Italia; direi che è strano vederlo nel nostro campionato. Sta facendo cose straordinarie: solo lui poteva essere capace di portare equilibrio in quella squadra l’anno scorso. Se mi sarebbe piaciuto allenare Dybala? I giocatori forti sarebbe bello allenarli sempre. Chi giocherà in porta tra Di Gregorio e Cragno? Se cambierò il portiere titolare lo vedrete sul campo. Cosa mi aspetto in questi ultimi quattro giorni di mercato? Vorrei la rosa completata, anche perché paghiamo lo scotto dei nuovi che sono arrivati non in condizione. Comunque a questa squadra basterebbe qualche aggiustamento”.