Trova l'oro nell'Adda e lo regala al comune di Concorezzo

una delle pepite d'oro donate al Comune di ConcorezzoPESCE D'APRILE 2015. Concorezzo. Peso Pericle, concorezzese d'adozione di 70 anni, con alle spalle una laurea in archeologia e molti anni dedicati alla mappature delle trincee italiane nei deserti africani, dopo aver visto una delle tante trasmissioni della nota emittente satellitare Sky dedicata ai cercatori d'oro americani, si è posto una banale domanda : “Perchè non tentare la fortuna anche qui in Italia ?”

La sua passione per l'archeologia e qualche nozione di geologia, ci racconta “mi hanno aiutato prima nelle mie ricerche in biblioteca, e poi una volta scoperto che proprio l'Adda è uno dei fiumi più ricchi d'oro del territorio italiano, mi hanno spinto verso questa incredibile sfida: cercare l'oro in questo fiume a pochi chilometri da Concorezzo.”

Pericle Peso

Sarà stata la fortuna del principiante, ma sta di fatto che una mattina di settimana scorsa, di buon ora, Pericle, armato di un semplice setaccio, pala e secchiello, ha deciso di partire dalla sua casa in via 25 Aprile a Concorezzo verso un punto imprecisato dell'Adda, tra Trezzo e Cornate.

Sono servite diverse ore e tanta dedizione per non mollare e perseverare nella sua impresa: "Sentivo già mia moglie, una volta tornato a Concorezzo, darmi del pazzo perditempo” continua a raccontarci, “quando all'improvviso, ho visto nel setaccio dei sassolini gialli che spiccavano tra la fanghiglia, ho riempito in fretta e furia i quattro secchi che mi ero portato dietro e sono subito corso a casa a mostrare il ritrovamento”. Qui, più tranquillo ha setacciato con più calma il contenuto dei secchi, che ora mostra soddisfatto a concorezzo.org.

il tesoro ritrovato dal cittadino di Concorezzo

Pericle ci mostra la pepita più grande, circa 12g ed aggiunge: “questa, ed altre cinque le regalo al Comune! ho già sentito un mio amico al che lavora al comune e gli ho spiegato dove le ho trovate” abbiamo insistito, ma non aggiunge altro.

“Questo oro non mi serve, torno a cercare le mie trincee, ora ho il mio gruzzolo per finire il mio lavoro”. Le pepite dovrebbero essere esposte a Concorezzo, già nel pomeriggio di oggi presso la sala di rappresentanza del Comune.