Diritti e servizi digitali, nasce un'Associazione

Associazione-Cittadinanza-Digitale-Logo.jpgLa pandemia ha fatto capire a molti italiani l'importanza, l'utilità e l'economicità dei servizi digitali. Fascicolo sanitario elettronico, anagrafe digitale, certificazione verde, cashback e tanto altro sono entrati nella vita di milioni di cittadini. Solo così, per necessità, si è compresa la potenzialità in termini di risparmio di tempo e di risorse offerta dalla digitalizzazione.

Ora nasce in Italia l’Associazione Cittadinanza Digitale, attenzione alle esigenze dei territori locali e sguardo proiettato in Europa e oltreoceano

Il nuovo anno inizia con una novità nazionale che rivoluzionerà il modo di guardare al digitale in Italia: nasce l’Associazione Cittadinanza Digitale, creata con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’educazione e la cultura della cittadinanza digitale e di includere chi oggi è ancora fuori da questi processi di innovazione.

Seppur la pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione in atto nel paese, l’Italia deve ancora far fronte infatti a notevoli carenze tecnologiche, infrastrutturali e di competenze digitali, che rischiano di tradursi nell’esclusione digitale di una parte significativa della popolazione e nella limitazione della capacità di innovazione delle imprese. 

I costi della burocrazia della pubblica amministrazione (nel 2021 circa 100 miliardi di euro), i tempi di attesa davanti agli sportelli pubblici (il 29% delle persone in coda a uno sportello comunale nel 2019 ha atteso più di 20 minuti), le deboli prestazioni dell’Italia in termini di capitale umano (al ventesimo posto secondo l’indice europeo DESI 2021), sono solo alcuni degli elementi che hanno spinto la nascita dell’Associazione Cittadinanza Digitale che punta a promuovere i diritti e i doveri necessari per semplificare il dialogo tra i cittadini, le organizzazioni private e la pubblica amministrazione tramite le tecnologie digitali.

L’associazione vuole anche sensibilizzare le istituzioni affinchè l’utilizzo dei finanziamenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (12,7 miliardi di euro per realizzare reti ultraveloci e digitalizzare la pubblica amministrazione) avvenga secondo i principi di responsabilità, inclusione digitale e accessibilità di tutte le fasce della popolazione per superare le situazioni di digital divide ancora esistenti.

L’associazione sta già progettando diverse iniziative, in coordinamento con le istituzioni italiane, a sostegno dei cittadini, delle imprese e degli enti locali, con un’attenzione sia alle peculiarità italiane (circa il 70% dei 7.904 Comuni ha meno di 5.000 abitanti) che alla costituzione di reti di partnership nazionali e internazionali: il progetto è stato portato all’attenzione a inizio dicembre anche del Municipio di New York per attivare uno scambio di esperienze internazionali.

Fanno parte del direttivo, eletto dai soci fondatori, il presidente Giovanni Bonati e due vicepresidenti, Stefano Pabellini e Alessandro Iodice, supportati da uno staff nazionale affiatato, coeso e multidisciplinare.

L’Associazione Cittadinanza Digitale è pronta quindi ad affrontare il 2022 con obiettivi ambiziosi. Chiunque può chiedere di diventare socio attraverso il sito internet www.associazionecittadinanzadigitale.org, collaborare per ampliare gli orizzonti culturali e operativi dell’associazione, contribuire a un costante miglioramento nel modo di affrontare ogni aspetto correlato alla cittadinanza digitale.