Vuole più giorni di malattia, prende a pugni il medico

polo socio sanitario agrate.jpgAgrate. Non ci sono parole (ma per fortuna c'è il Codice penale) per commentare quanto accaduto giovedì presso il Polo Socio Sanitario in via Lecco, 11. 

Secondo quanto riferito ai carabinieri, il medico in servizio, B.S., 28 anni, è stato colpito in faccio in modo violento e improvviso dal pungo sferrato da un paziente che voleva un certificato medico per astenersi dal lavoro per motivi di salute.

L'uomo, un cittadino di nazionalità marocchina di 47 anni, pretendeva un certificato di malattia per tre giorni. Quando il medico ha riferito che, considerata la prima diagnosi, avrebbe certificato un solo giorno, l'altro lo ha colpito al volto.

Ora il cittadino marocchino dovrà rispondere di violenza a pubblico ufficiale in base all'articolo 336 del Codice penale.

UNA PIAGA SENZA FINE

I dati dell'Inail indicano che le aggressioni al personale sanitario sono complessivamente 1.600 l'anno, dagli ambulatori di psichiatria alle guardie notturne, con una media di poco più di 4 al giorno.

Delle 4.821 aggressioni registrate dall'Inail nel triennio dal 2019 al 2021, il 71% ha avuto come vittima una donna; l'analisi per fasce d'età indica poi che gli operatori sanitari più colpiti (39%) hanno fra 35 e 49 anni, seguiti (37%) da colo che hanno fra 50 e 64 anni. Tra le professioni più colpite ci sono gli infermieri e gli educatori impegnati con tossicodipendenti e alcolisti; seguono gli operatori socio-sanitari (29%) e a distanza i medici (3%).