Il Monza non si ferma più. Travolta la Sampdoria a Genova

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SAMPDORIA-MONZA 0-3
 
Ora Monza ha una squadra di Serie A e un allenatore di Serie A. Se la vittoria sulla Juventus era un indizio, quella di oggi sonante al “Luigi Ferraris” di Genova sulla Sampdoria è la prova. Raffaele Palladino è riuscito in pochi giorni a trasformare il gruppo biancorosso in una “macchina da guerra”. Tattica, tecnica, gambe, cuore: ora gli ingredienti per fare bene ci sono tutti. Capitan Pessina e compagni hanno annichilito la formazione ligure e ammutolito lo stadio di Marassi. Nel primo storico incontro tra le due squadre nella massima serie il Monza non solo ha vinto per la prima volta (all’ottavo tentativo) in casa dei blucerchiati, ma ha vinto per la prima volta in Liguria in incontri di A e di B (al ventottesimo tentativo).
 
Palladino, che oggi ha dovuto fare a meno di Petagna, Marlon e Marrone, ha confermato la formazione vittoriosa sulla Juventus fatta eccezione, appunto, per Marlon, rimpiazzato in difesa da Caldirola (inserito però a sinistra con lo spostamento a destra di Izzo). Giampaolo (in tribuna perché squalificato) non ha avuto a disposizione Winks, De Luca, Malagrida e Segovia.
 
Davanti a 20mila spettatori, di cui circa 1500 di fede biancorossa, il Monza parte bene, contenendo la Sampdoria con ordine e ripartendo con passaggi precisi, e all’11’ passa in vantaggio con una bella combinazione: Sensi lancia Ciurria che dal fondo mette in mezzo per Pessina, bravo a farsi trovare pronto a insaccare in corsa a un passo dalla linea di porta. La reazione blucerchiata è debole. Solo al 28’ si registra una conclusione da fuori di Sabiri che viene deviata in corner da Di Gregorio. Poco prima e poco dopo è stata invece la squadra biancorossa a rendersi pericolosa, prima con un sinistro di Pessina da fuori respinto di pugno da Audero e poi con Rovella che dal limite cerca l’angolino trovando il portiere di casa pronto a respingere. Al 38’ Gabbiadini spara fuori. Al 43’ un sinistro di Ciurria dalla distanza finisce in curva. I brianzoli tremano al 47’ quando l’arbitro assegna un rigore per un presunto fallo di Pablo Mari su Rincon: fortunatamente c’è il Var che lo corregge.
 
Il secondo tempo si apre con un sinistro dal limite di Bereszynski che passa a lato di poco. Al 14’ Caprari perde il tempo della conclusione da buona posizione. 2’ dopo Gytkjaer sostituisce un appannato Mota. Al 19’ una conclusione debole di Pessina viene bloccata senza difficoltà da Audero. Altri 3’ e il Monza ipoteca la vittoria: Ciurria crossa in area, un blucerchiato devia dove c’è Caprari che al volo batte Audero. Palladino toglie l’infortunato Izzo e Ciurria e inserisce il reintegrato Donati e Birindelli. I padroni di casa fanno girare palla ma non arrivano mai a impensierire Di Gregorio. Al 38’ Barberis e D’Alessandro rilevano Pessina e Caprari. Il finale è ricco di azioni di contropiede biancorosse. Al 40’ D’Alessandro ne spreca uno tentando la soluzione personale. Al 45’ un diagonale di Gytkjaer sfila di poco a lato. A 10” dal triplice fischio, però, Sensi conclude con un destro a giro una splendida azione corale. Tra i tifosi ospiti è un tripudio, che va avanti per ore dentro allo stadio e lungo la strada del ritorno.
 
In sala stampa Palladino è stato accolto dai complimenti dei giornalisti: “La mia squadra è stata formata dalla proprietà in maniera ottimale, con giocatori forti e giovani di prospettiva. Sinceramente non mi aspettavo di trovare dei ragazzi cosi intelligenti da capire subito cosa chiedevo. Ho cercato di dare intensità agli allenamenti e cosi questa intensità si trasforma in aggressività in partita. Abbiamo ottenuto due vittorie autorevoli ma possiamo fare ancora meglio. In fase di non possesso palla siamo stati perfetti, ma in fase di possesso voglio vedere più coraggio. Non è ancora la squadra che vorrei. I risultati delle prime giornate avevano spento un po’ il gruppo dal punto di vista caratteriale. Io ho cercato di ricreare un gruppo coeso anche aumentando le cene di squadra. Oggi la difesa è stata spettacolare, vincendo praticamente tutti i duelli. Ma anche davanti hanno giocato benissimo contribuendo pure molto alla fase difensiva. Ciurria mi aveva impressionato già dopo 2 giorni di allenamento anche per l’intelligenza e la voglia di imparare continuamente. Donati l’ho rivoluto in rosa perché alza il livello dell’allenamento e poi in campo mette tanta personalità. La Sampdoria? Siamo stati noi bravi a limitarla. Berlusconi e Galliani erano felici e il presidente pure divertito”. Per la Sampdoria non ha parlato nessuno, neppure l’allenatore in seconda Francesco Conti.
 
Si tornerà in campo domenica prossima alle ore 15 all'U-Power Stadium: l'avversaria sarà ancora ligure perché in Brianza arriverà lo Spezia.