Oreno

paolo_fumagalli_patate.jpegOreno. Le eccellenze territoriali del Vimercatese protagoniste al Senato. Mercoledì 26 giugno, dalle 19,30, gli inquilini di Palazzo Madana avranno la fortuna di poter degustare due prodotti superlativi della Brianza: l'asparago rosa di Mezzago, con certificazione Deco, e gli gnocchi di Oreno, frutto della inimitabile patata "biancona" doc.

Lo chef concorezzese Paolo Fumagalli, ideatore del marchio "Gli gnocchi di Oreno", insieme ai produttori dell'asparago rosa (tra cui l'Agricola Rino di Gualtiero Mattavelli) preparerà una degustazione di gnocchi preparati in due versioni con protagonista ovviamente gli asparagi e due piccoli antipasti sempre a base di prodotti locali.

L'evento è promosso dai senatori leghisti Emanuele Pellegrinie Gianpaolo Vallardi.

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Asparago Rosa di Mezzago: torna la sagra

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Dalla Brianza

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Al Senato patate di Oreno e asparagi di Mezzago

Oreno. Le eccellenze territoriali del Vimercatese protagoniste al Senato. Mercoledì 26 giugno, dalle 19,30, gli inquilini di Palazzo Madana avranno la fortuna di poter degustare due prodotti superlativi della Brianza: l'asparago rosa di Mezzago, con certificazione Deco, e gli gnocchi di Oreno, frutto della inimitabile patata "biancona" doc. Lo chef concorezzese Paolo Fumagalli, ideatore del marchio "Gli gnocchi di Oreno", insieme ai produttori

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Concorezzo. In via Oreno la tradizione del falò di sant'Antonio ha un sapore particolare. Perché lì, nell'azienda agrciola della famiglia Melzi, la vita dei campi la si vive ancora, quella vita per cui da secoli, bruciando legna, si chiedeva alla Natura la benedizione sui prodotti della terra, la fertilità degli animali, la protezione sugli uomini. Era il modo di spazzare via gli influssi malefici e iniziare in modo sereno il nuovo anno. Da tre anni la famiglia Melzi ha deciso di aprire a tutti le porte di questa tradizione, un falò talmente curato che i preparativi della pira sono iniziati a metà novembre.
L'appuntamento è per sabato 17 gennaio dalle 20,30 in zona acquedotto. Frittelle e vino per tutti. 

Gli scatti si riferiscono all'edizione 2014.

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Eventi

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All'Agricola Melzi la vera tradizione del falò contadino

Concorezzo. In via Oreno la tradizione del falò di sant'Antonio ha un sapore particolare. Perché lì, nell'azienda agrciola della famiglia Melzi, la vita dei campi la si vive ancora, quella vita per cui da secoli, bruciando legna, si chiedeva alla Natura la benedizione sui prodotti della terra, la fertilità degli animali, la protezione sugli uomini. Era il modo di spazzare via gli influssi malefici e iniziare in modo sereno il nuovo anno. Da

civetta1.jpgOreno. Deve ringraziare il clima insolitamente mite per questo mese la civetta recuperata martedì 10 novembre. Il rapace, infatti, era finito in un camino che, altrimenti, sarebbe stato acceso, condannandolo a morte certa. L'episodio è avvenuto a Oreno. I proprietari di casa si erano insospettiti sentendo uno strano fruscio provenire dalla canna fumaria. Togliendo alcuni mattoni dalla cappa, l'hanno parzialmente liberata e poi hanno provveduto a mettere dei cartoni intorno alla bocca del camino. Certo non si aspettavano di veder cadere una civetta! Il volatile, un esemplare di giovane età, una volta arrivata all'ENPA di Monza (ringraziamo per la sensibilità e la disponibilità dimostrate il proprietario di casa che si è subito attivato e l'ha portata personalmente) è stata visitata, trovata in buone condizioni e trattenuta in un apposito reparto, sottoposta alle premurose cure delle nostre esperte di selvatici. Dopo pochi giorni, in perfetta forma, è stata rimessa in libertà. 

Una rete per proteggerli 

ENPA raccomanda a tutti di controllare regolarmente la canna fumaria, specialmente in presenza di rumori sospetti. Incidenti di questo genere non sono rari e a volte le conseguenze sono ben più gravi, come nel caso dell'intera famigliola di civette rimaste intrappolate per diversi giorni in una canna fumaria a Usmate Velate (MB) lo scorso giugno. Consigliamo inoltre l'applicazione di una rete di protezione sui camini che possa impedire ai volatili di caderci dentro. 

Uccello del malaugurio? Dipende!

In molti Paesi, Italia compresa, la civetta è considerata portatrice di sfortuna e questa credenza, del tutto ingiustificata, risale a tempo addietro, quando era abitudine, durante la notte, vegliare i morti nei cimiteri. Qui non mancano i luoghi di nidificazione e le civette, attirate dalle torce accese, si mettevano a cantare, facendo erroneamente pensare che il loro fosse un canto di morte e un presagio di sventura. 

Al di là di queste superstizioni, in realtà la civetta è un animale molto utile all'ecosistema, in quanto si nutre di piccoli roditori, come i topi, e di insetti.

Del resto in Grecia è considerata un simbolo di fortuna e di saggezza: non a caso è l'uccello consacrato a Minerva, dea della sapienza (Atena nella mitologia greca), tanto che il suo nome scientifico è Athene noctua.

Qui sotto la civetta con il presidente ENPA. 

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Canna fumaria difettosa: c'era incastrata una civetta

Oreno. Deve ringraziare il clima insolitamente mite per questo mese la civetta recuperata martedì 10 novembre. Il rapace, infatti, era finito in un camino che, altrimenti, sarebbe stato acceso, condannandolo a morte certa. L'episodio è avvenuto a Oreno. I proprietari di casa si erano insospettiti sentendo uno strano fruscio provenire dalla canna fumaria. Togliendo alcuni mattoni dalla cappa, l'hanno parzialmente liberata e poi hanno

festa_orto_2016.jpgOreno. Un'intera giornata a contatto con la natura, scoprendo il fascino dell'agricoltura e i tesori custoditi negli orti della Brianza. Dopo il successo della prima edizione, torna presso l'Agricola Fortuna di via Santa Rita a Oreno la Festa nell'orto. Sabato 7 maggio, per tutto il giorno, nel suggestivo spazio che si affaccia sul convento francescano, sarà possibile acquistare e degustare prodotti a chilometro zero (tra cui, ovviamente, gli originali Gnocchi di Oreno), fermarsi a pranzo nello spazio aperto, partecipare con i bambini ai laboratori a tema in calendario alle 11,30 e alle 15,30. Nel pomeriggio gonfiabili per i bambini e la possibilità di un giro in sella ai pony.

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Festa nell'orto: degustazioni doc e laboratori per bambini

Oreno. Un'intera giornata a contatto con la natura, scoprendo il fascino dell'agricoltura e i tesori custoditi negli orti della Brianza. Dopo il successo della prima edizione, torna presso l'Agricola Fortuna di via Santa Rita a Oreno la Festa nell'orto. Sabato 7 maggio, per tutto il giorno, nel suggestivo spazio che si affaccia sul convento francescano, sarà possibile acquistare e degustare prodotti a chilometro zero (tra cui, ovviamente,

gnocchi3.jpgVimercate. C'era una volta, per fortuna c'è ancora oggi, la Biancona. E' la mitica patata bianca di Oreno, regina di una delle sagre più amate della Lombardia. Un tubero avvolto nella leggenda, coltivato tra fine Ottocento e inizio Novecento nello spazio lasciato libero dai gelsi e poi, in un'altalena di produzioni più o meno intense, arrivata fino al XXI secolo da protagonista. Oggi la Biancona è un prodotto promosso da Regione Lombardia, insignito del marchio doc "made in Brianza" e soprattutto elemento base dei deliziosi "Gnocchi di Oreno". Prodotto certificato che ha ampiamente superato i confini orenesi e vimercatesi, ritagliandosi uno spazio di prestigio anche all'interno della recente Esposizione universale di Milano. 
Ma le belle storie non camminano mai da sole. La tradizione della Biancona, a un certo punto, si è incrociata, naturalmente ad Oreno, con la Società Agricola Fortuna, nata da un gruppo di amici che si occupano di ambiente e con un passato di studio universitario in agricoltura: rilevano un’attività agricola esistente e da lì parte una nuova avventura, con radici solide nel passato e uno sguardo ambizioso al futuro. Si parte all'inizio con la coltivazione di oltre 100 ettari a cereali estensivi (frumento e mais) e, dal 2010,  si punta sulla patata di Oreno, con un orto ad hoc di circa 3000 metri quadrati. E' nel 2011 che Agricola Fortuna individua un sito idoneo per organizzare un orto urbano di 10.000 metri quadri a Oreno con un punto vendita permanente; viene ristrutturato un piccolo fabbricato rurale in via Santa Rita per la vendita della produzione orticola locale costituita da un’ampia gamma di ortaggi da foglia e da frutto con un punto vendita in campo permanente. 

"La coltivazione degli ortaggi e della patata di Oreno in particolare, è cresciuta negli ultimi anni progressivamente impegnando Agricola Fortuna anche nella trasformazione con produzione e vendita di patatine fritte (allestendo un veicolo a tre ruote attrezzato con una friggitrice ed una particolare sfogliatrice della patata) e con la produzione di gnocchi- raccontano i titolari - La  produzione orticola si è assestata attualmente sui 2 ettari di ortaggi e 4 ettari di patate; la nostra produzione, così come la trasformazione e valorizzazione della patata, promuovono un prodotto tradizionale e tipico della Brianza".

Oggi in via Santa Rita (http://www.lapatatabianca.it/) è possibile acquistare a km0 le confezioni di Gnocchi di Oreno, i sacchi di patate bianche e prodotti orticoli di stagione.

LA PATATA DI ORENO

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Il disciplinare prevede:

- è una patata a pasta bianca, farinosa, dal sapore particolarmente ricco e intenso, ideale per gli

gnocchi in quanto è particolarmente indicata per gli impasti perché la consistenza consente di

amalgamare bene gli ingredienti;

− la patata di Oreno si rifà a quanto prevedono i dettami dell'agricoltura integrata: i trattamenti

sono molto limitati e i coltivatori cercano di utilizzarne il minor numero possibile ricorrendo, solo

in via eccezionale a prodotti a basso impatto;

− territorialità di coltivazione: Oreno e il Vimercatese in terreni dal medio impasto, tendenti al

sabbioso;

− il quantitativo di produzione annua, stimato per il 2008, è di circa 2.000 quintali, frutto di una

produzione aziendale e locale, ben differente dalle produzioni industriali più pianificate. L'ambito 

locale, che prevede anche una commercializzazione diretta da parte dei piccoli produttori, è una

garanzia di genuinità del prodotto;

− la patata di Oreno si semina a fine marzo – inizio aprile e si raccoglie a settembre

− prezzo: 1 € al Kg

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La scheda istituzionale (leggi qui)

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redazionali

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Gnocchi di Oreno, tradizione genuina che guarda al futuro

Vimercate. C'era una volta, per fortuna c'è ancora oggi, la Biancona. E' la mitica patata bianca di Oreno, regina di una delle sagre più amate della Lombardia. Un tubero avvolto nella leggenda, coltivato tra fine Ottocento e inizio Novecento nello spazio lasciato libero dai gelsi e poi, in un'altalena di produzioni più o meno intense, arrivata fino al XXI secolo da protagonista. Oggi la Biancona è un prodotto promosso

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Concorezzo. Quindici minuti di paesaggi, storie e golosità. La trasmissione Geo di Rai Tre ha dedicato un ampio servizio al borgo di Oreno e alla splendida cartolina di Montevecchia. Tra storie e leggende, scorci popolari e ville nobiliari (a Oreno non potevano mancare immagini della Villa Gallarati Scotti, del casino di caccia dei Borromeo e del suggestivo convento di San Francesco), gli autori del servizio hanno privilegiato alcuni prodotti locali, tra cui gli gnocchi di Oreno e i "furmagitt" di Montevecchia. E quando si parla di gnocchi il protagonista non può che essere Paolo Fumagalli, docente e imprenditore del gusto. Il 37enne concorezzese, già al fianco di Carlo Cracco, ha avuto la lungimiranza di brevettare il prodotto, dandogli un marchio definito e consacrandoli come brand.

Fumagalli, che a Concorezzo aveva aperto il ristorante Il Rosmarino, si è prodigato in una antica ricetta a base di gnocchi e fiori di zucca.

Qui il servizio integrale

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Il masterchef degli gnocchi protagonista in tv

Concorezzo. Quindici minuti di paesaggi, storie e golosità. La trasmissione Geo di Rai Tre ha dedicato un ampio servizio al borgo di Oreno e alla splendida cartolina di Montevecchia. Tra storie e leggende, scorci popolari e ville nobiliari (a Oreno non potevano mancare immagini della Villa Gallarati Scotti, del casino di caccia dei Borromeo e del suggestivo convento di San Francesco), gli autori del servizio hanno privilegiato alcuni prodotti

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Milano. Tre giorni per deliziare anche i palati più difficili. Tre giorni per degustare, ma soprattutto per conoscere, scoprire o riscoprire eccellenze territoriali. Grazie a Golosaria, giunta alla nona edizione, Milano ha offerto una ricchissima vetrina di prodotti esaltanti, che sanno coniugare prospettive d'avanguardia di artgiani ed imprenditori con un rispetto della storia e della tradizione locali davvero invidiabile. E la Brianza ha avuto tanto da raccontare. La mitica patata bianca di Oreno ora è un marchio registrato che mette in tavola (e al ristorante, come succede da Robebuone a Oreno in via Borromeo) gnocchi doc grazie all'intraprendenza dell'Agricola Fortuna e di Paolo Fumagalli. Concorezzo è regina delle birre con la ricca ed istrionica offerta di Eretica e anche con le proposte di Hibu, appena approdato in città dopo la lunga esperienza a Bernareggio. Per Eretica un anno in salita il 2014, con una produzione progressivamente in crescita e alcune chicche da provare come la premiata Eclisse, una Dunkel Weiss davvero interessante. Sempre Concorezzo era presente con i gelati di Cool e i barbecue di AgriBrianza. Delicato, delizioso e inconfondibile il prosciutto crudo di Marco D'Oggiono, capace di animare anche la ricca offerta della azienda Primo Sapore di Barzago. Nel loro stand era possibile assaggiare la polenta con diversi abbinamenti: salame Vaniglia della Brianza, vera mortadella di fegato, salsiccia in umido e con zola Dop. Molto interessante la proposta del “Piatto Celtico” con carpaccio affumicato Marco d’Oggiono e olio lombardo; il Crostone & Burola con crescenza e rosmarino, il pane e crudo dolce Marco d’Oggiono e il pane e pancetta La Collinetta Marco d’Oggiono. Inconfondibili e deliziosi anche i dolci della pasticceria Viganò di Desio.

 

 

GUARDA IL VIDEO DI CONCOREZZO.ORG (montaggio Davide Digiorgio)

 

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Cultura

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La Brianza del gusto incanta Golosaria: birra, salumi, dolci, barbecue e... la patata

Milano. Tre giorni per deliziare anche i palati più difficili. Tre giorni per degustare, ma soprattutto per conoscere, scoprire o riscoprire eccellenze territoriali. Grazie a Golosaria, giunta alla nona edizione, Milano ha offerto una ricchissima vetrina di prodotti esaltanti, che sanno coniugare prospettive d'avanguardia di artgiani ed imprenditori con un rispetto della storia e della tradizione locali davvero invidiabile. E la Brianza h

cai_sospesa.JPGVimercate. «S-legati». Questo il titolo dello spettacolo teatrale, nato da una storia vera, che andrà in scena sabato, 12 novembre, alle 21, al «TeatrOreno» di via Madonna. Una serata (ad ingresso gratuito) promossa unitamente dalle sezioni Cai di Concorezzo, Vimercate, Agrate e  Villasanta che, intendono così rimarcare la loro collaborazione e l'amicizia che le lega. «S-legati», spettacolo nato da un'idea di Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, porta in scena una delle più famose e incredibili vicende di Montagna: l'avventura di Simon Yates e Joe Simpson sulle Ande Peruviane nel 1985. Vicenda da cui nacque un famoso best seller, «La morte sospesa» e l'omonimo film documentario. Lo spettacolo, che ha già totalizzato più di 150 repliche in teatri e location di montagna, trascina la platea in un'impresa affascinante e emozionante. E' la storia di un sogno ambizioso, ma è anche la storia di un'amicizia, di una corda che, durante quella terribile impresa, lega due giovani alpinisti. La serata è patrocinata dai comuni di Concorezzo, Vimercate, Agrate e Villasanta.

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La morte sospesa: il Cai porta in scena i brividi delle scalate

Vimercate. «S-legati». Questo il titolo dello spettacolo teatrale, nato da una storia vera, che andrà in scena sabato, 12 novembre, alle 21, al «TeatrOreno» di via Madonna. Una serata (ad ingresso gratuito) promossa unitamente dalle sezioni Cai di Concorezzo, Vimercate, Agrate e  Villasanta che, intendono così rimarcare la loro collaborazione e l'amicizia che le lega. «S-legati», spettacolo n

Vimercate. “La Regione Lombardia ha pubblicato l’elenco dei beneficiari del contributo rivolto alle Onlus che sostengono un distaccamento volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Si tratta di due milioni di euro di risorse regionali destinati a sessanta distaccamenti volontari”.

Interviene così Alessandro Corbetta, Consigliere regionale della Lega, in merito ai contributi stanziati dall’Assessorato regionale al territorio e protezione civile.

“Per il territorio della provincia di Monza e Brianza sono stati assegnati 153.497 euro per finanziare cinque distaccamenti: Carate Brianza (31.560 euro), Lazzate (40.000 euro), Lissone (31.880 euro), Seregno (35.000 euro) e Vimercate (15.056 euro).

“La Lombardia – afferma Corbetta – è l’unica Regione a sostenere un progetto così strutturato nei confronti del mondo del volontariato e dei Vigili del Fuoco, realtà fondamentali che vanno sostenute come valore primario, in particolare nelle situazioni di emergenza”.

“Un ringraziamento quindi a Regione Lombardia e all’Assessore Foroni per l’impegno, mai venuto meno, verso i distaccamenti volontari che potranno, con questo nuovo finanziamento, dotarsi di nuovi mezzi e strumentazioni tecniche necessarie per migliorare le condizioni operative” conclude Corbetta.

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Dalla Brianza

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La Regione aiuta i Vigili del fuoco volontari

Vimercate. “La Regione Lombardia ha pubblicato l’elenco dei beneficiari del contributo rivolto alle Onlus che sostengono un distaccamento volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Si tratta di due milioni di euro di risorse regionali destinati a sessanta distaccamenti volontari”. Interviene così Alessandro Corbetta, Consigliere regionale della Lega, in merito ai contributi stanziati dall’Assessorato regionale al territorio e

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Concorezzo. Divieti di accesso per i non residenti nelle ore di punta e l'ipotesi (già presente sui tavoli della Provincia) di una tangenzialina interna. Dalle 21 fino alla una di notte inoltrata, venerdì l'Amministrazione si è confrontata con una numerossima rappresentanza dei residenti del quartiere Milanino e delle vie interessate dalla recente rivoluzione viabilistica. Come tutti sanno, le novità sostanziali riguardano la realizzazione di una rotonda con rallentamento della velocità di attraversamento in via Dante angolo via De Capitani, il senso unico in via San Rainaldo con affiancamento di una ciclabile, divieti di svolta sulla Monza-Trezzo.

Presenti il sindaco Riccardo Borgonovo, l'assessore ai Lavori pubblici Innocente Pomari, i tecnici dello studio che ha realizzato il progetto e i professionisti del Comune, il fronte dei presenti si è subito spaccato in due: da una parte cittadini critici ma pronti a confrontarsi per trovare immediate migliorie, dall'altra una minoranza più interessata alla polemica da social network e al tifo da bar che, in diverse occasioni, è stata richiamata all'ordine e al silenzio dagli stessi cittadini.

Il progetto resta uno: liberare il quartiere dal traffico di attraversamento, convogliandolo sulla Monza-Trezzo e sulla Sp60. Nei progetti del Comune resta sempre l'ipotesi, già presentata in Provincia, di una tangenzialina sul modello della Bananina di Vimercate: una bretella che da via Monte Rosa porti a via Oreno e da qui sulla Sp45, la cosidetta provinciale del Pagani. Un'idea che, a parte il tracciato, non consinterebbe nessun tipo di espansione residenziale, terziaria o commercialente lungo in tragitto perché le aree verdi sono vincolate dal Pgt.

Quanto agli interventi immediati (c'è da dire che ogni singolo cittadino vorrebbe una viabilità ad hoc per sè, ma questo evidentemente non è fattibile), verranno create nuove zone a traffico limitato (ZTL) per tutelare via Trieste e via Garibaldi per dirigere il traffico in prima battuta su via Remo Brambilla e in futuro, se verrà ritenuto idoneo, su via Guido Rossa. Seguiranno lettere ai residenti, informative per tutti i cittadini e segnaletica.

"Il confronto è stato utile e interessante, soprattutto con chi era lì per capire e dialogare e non per fare inutili gazzarre - spiega il sindaco - Questo intervento è fatto per la città e soprattutto per i residenti, asfissiati dal traffico da più di 20 anni. La nostra scelta funziona e, dopo aver fatto la necessaria sperimentazione, ora procediamo con i correttivi necessari. E' chiaro che la realizzazione di una tangenzialina risolverebbe tutto, visto anche il traffico su via Oreno portato dal nuovo ospedale: quella strada dovrà essere ricalibrata e lì dovrebbe approdare la nostra bretella. Io parlavo di questo intervento anni fa, e tanti mi davano contro: nel frattempo tanti Comuni si sono fatti le loro tangenzialine, e noi siamo ancora qui".

Nei giorni scorsi intanto è stato posizionato un autovelox in via Garibaldi: nessuna multa è stata spiccata, segno che le auto in transito non supervano i 50 km orari. 

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Cronaca

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Milanino, gli interventi fattibili e il progetto tangenzialina

Concorezzo. Divieti di accesso per i non residenti nelle ore di punta e l'ipotesi (già presente sui tavoli della Provincia) di una tangenzialina interna. Dalle 21 fino alla una di notte inoltrata, venerdì l'Amministrazione si è confrontata con una numerossima rappresentanza dei residenti del quartiere Milanino e delle vie interessate dalla recente rivoluzione viabilistica. Come tutti sanno, le novità sostanziali riguardano la realizzazione

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Concorezzo. Non un atto di eroismo, ma un grandissimo gesto di altruismo che ha salvato una vita. Barbara Marcuzzo, 39 anni, di Concorezzo, e Andrea Pitto, 40 anni, di Oreno, hanno fatto quello che molti altri, per indifferenza, fretta, diffidenza, paura non avevano o non avrebbero fatto: fermarsi a parlare con un giovane che aveva deciso di fare il tragico salto dal Ponte di Paderno d'Adda. L'altra domenica i due avevano deciso di fare un gita in bici nel Lecchese e quando sono passati sul ponte, tristemente noto per i tantissimi suicidi, hanno notato un giovane seduto sul parapetto, dall'altra parte della protezione di sicurezza. Si sono avvicinati, gli hanno parlato per rassicurarlo, si sono concessi qualche battuta per cercare di normalizzare quella pericolosa situazione. E il giovane aspirante suicida, 25 anni, si è confidato, ha raccontato la sua delusione d'amore e poco alla volta è ritornato in sè. Quando dopo alcuni minuti sono arrivati i carabinieri di Merate, il ragazzo si è lasciato convincere a tornare al di qua della protezione: era salvo. Un gesto semplice ma straordinario quello della coppia: sicuramente sono state le loro parole e soprattutto la loro presenza a far capire al 25enne di non essere solo, che la sua vita era importante anche per chi lo aveva visto solo da pochi minuti e che quel salto nel vuoto non sarebbe servito a nulla. Per Barbara e Andrea momenti che difficilmente dimenticheranno. Con comprensibile orgoglio.

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Cronaca

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Pochi minuti di altruismo per salvare un aspirante suicida

Concorezzo. Non un atto di eroismo, ma un grandissimo gesto di altruismo che ha salvato una vita. Barbara Marcuzzo, 39 anni, di Concorezzo, e Andrea Pitto, 40 anni, di Oreno, hanno fatto quello che molti altri, per indifferenza, fretta, diffidenza, paura non avevano o non avrebbero fatto: fermarsi a parlare con un giovane che aveva deciso di fare il tragico salto dal Ponte di Paderno d'Adda. L'altra domenica i due avevano deciso di fare un gita

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Concorezzo. Un progetto ambizioso che merita il premio di un grande pubblico. Martedì 3 luglio, alle ore 21:30 nel Cortile di via Santa Marta a Concorezzo, la Compagnia Teatrale Oreno Giovani metterà in  scena Carnage, libero adattamento dal film di Roman Polansky. L'evento si colloca all'interno della manifestazione Concorezzo d'estate 2018, e in particolare “Concorezzo Palcoscenico Sotto le Stelle 2018”, rassegna di teatro amatoriale coadiuvata dall'assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Compagnia Drammatica Concorezzese.  Ingresso: € 3,00.

 
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Eventi

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Polansky a teatro: imperdibile

Concorezzo. Un progetto ambizioso che merita il premio di un grande pubblico. Martedì 3 luglio, alle ore 21:30 nel Cortile di via Santa Marta a Concorezzo, la Compagnia Teatrale Oreno Giovani metterà in  scena Carnage, libero adattamento dal film di Roman Polansky. L'evento si colloca all'interno della manifestazione Concorezzo d'estate 2018, e in particolare “Concorezzo Palcoscenico Sotto le Stelle 2018”, rassegna di teatro amato

paolo_fumagalli2018.jpgConcorezzo. Non è un libro di ricette, non è un libro di storia. "L'Oro dI Oreno" è un piccolo grande sogno che si avvera. Quello di Paolo Fumagalli, 37 anni, chef concorezzese, capace di passare con sorprendente sintonia dalle collaborazioni con Carlo Cracco ai campi di patate di Oreno, dove l'oro naturale prende il nome di "biancona". Al celeberrimo tubero, la patata bianca, è dedicato il libro (domenica 9 settembre la presentazione ufficiale), edito da Bellavite, con cui Fumagalli ha voluto celebrare uno dei prodotti doc della nostra Brianza. Da quel semplice pugno di sapori passano ricette, lavoro, passato e futuro, storie da cartolina (perché Oreno è davvero un piccolo borgo antico che porta le tracce di Leonardo, dei Borromeo e di tanto altro). Un libro che non è solo territorio e amarcord, ma che rappresenta anche un incoraggiante messaggio: l'agricoltura è nobiltà, è rispetto dell'ambiente, è lavoro, è ricchezza. E' oro, appunto. Bella la presentazione del libro dove si parla di "profumo di comunità": è questo che si respira sfogliando le pagine del libro che è un insieme di colori, di sguardi su cascine e monumenti, di aneddoti, di idee. Fumagalli, giustamente orgoglioso del nonno "patàn", è un simbolo di come cultura e terra possano trasformarsi in oro: con i prodotti del territorio (è stato lui a brevettare il marchio degli gnocchi di Oreno) lavora, insegna nelle scuole, scrive libri. Ah, già. Cucina anche. E tra una pagina e l'altra del libro, vi consigliamo anche di assaggiare le sue prelibatezze. Una gustosa lettura a tutti!

Concorezzese \"pizzicato\" da Striscia la Notizia (foto e video)

Il masterchef degli gnocchi protagonista in tv

Gnocchi di Oreno doc, il brevetto è concorezzese

Paolo Fumagalli si racconta. Sono uno chef - un cuoco - e sono cresciuto nella via che porta a Oreno. Fino a pochi anni fa il mio era un mestiere umile, come quello del contadino. Ci si vergognava a dire di essere un cuoco. Oggi le cose sono cambiate e gli chef - alcuni grandi chef - sono diventati famosi. Cosa è successo? Semplicemente si è compreso che il cibo di qualità è alla base della qualità della vita. Si è anche capito che il buon cibo viene dalla buona terra, che deve essere lavorata da persone di valore. Davide Rampello le chiama “beni culturali viventi”: agricoltori, artigiani, artisti. Il mestiere di contadino non è ancora prestigioso come quello di chef, ma lo diventerà presto. Il contadino è un eroe del nostro tempo: coraggioso e paziente, conservatore e innovatore, infaticabile sperimentatore, meteorologo, storico, botanico, biologo, chimico, veterinario… Mio nonno “patàn” era un contadino e portava con il carretto le patate al Verzè di Milano. Pensava di essere povero, ma era ricchissimo. Di storia e di cultura. Lui non lo sapeva, noi sì. La patata bianca che il nonno patàn coltivava è solo uno dei tanti “ori di Oreno”. Così come Oreno è uno dei tanti ori d’Italia. Un patrimonio di persone e prodotti, saperi e pratiche, paesi e paesaggi. Quando cucino un piatto di patate o preparo gli gnocchi come faceva mia nonna in casa, porto in tavola la nostra storia. Nelle ricette che vi propongo in questo libro, le dosi e le procedure sono davvero l’ultima cosa. Ciò che conta sono le storie che racchiudono. Cercatele con tutti i sensi, mentre lavorate in cucina. E poi raccontatele, con i vostri piatti.

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Cultura

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Sapori e tradizione, ecco il vero oro di Oreno

Concorezzo. Non è un libro di ricette, non è un libro di storia. "L'Oro dI Oreno" è un piccolo grande sogno che si avvera. Quello di Paolo Fumagalli, 37 anni, chef concorezzese, capace di passare con sorprendente sintonia dalle collaborazioni con Carlo Cracco ai campi di patate di Oreno, dove l'oro naturale prende il nome di "biancona". Al celeberrimo tubero, la patata bianca, è dedicato il libro (domenica 9 settembre la presentazione ufficia

truffaspecchiettovimercate.jpgVimercate. Avevano colpito ovunque: a Vimercate, Arcore, Lesmo, Trezzo, Cornate, Oreno, Burago e Concorezzo. La messinscena sempre la stessa: rincorrevano con la loro potente Alfa 156 qualche malcapitato automobilista, lo accusavano di aver urtato e distrutto il loro specchietto e quindi, con modi simili alle minacce, si facevano consegnare dai 50 ai 100 euro in contanti per chiudere "amichevolmente" l'incidente. L'ultimo colpo, messo in atto venerdì ad Agrate, si è concluso con il loro fermo da parte dei carabinieri della Compagnai di Vimercate, guidata dal capitano Marco D'Aleo.

L'arresto, da parte dei militari del Nucleo operativo radiomobile, è scattato lungo la Provinciale Monza-Trezzo, intorno alle 12,30. A rispondere di truffa aggravata sono padre e figlio di origini nomadi (nomadi italiani originari di Noto, in provincia di Siracusa), rispettivamente di 45 e 20 anni, entrambi pregiudicati, temporaneamente domiciliati presso un campo nomadi (itinerante – roulotte e camper) nella zonaI due, la cui Alfa 156, gia’ da alcune settimane era stata segnalata come coinvolta in episodi del genere (anche su alcuni profili del social network facebook tipo “Sei di vimercate se…”),  verso le 12.15 circa aveva colpito ad Agrate, in via Mazzini, costringendo un 70enne, residente ad Agrate, a consegnare 100 euro, facendogli falsamente credere di essere stato l’autore del danneggiamento dello specchietto laterale. Grazie alle pronte segnalazioni di alcuni cittadini e alla tempestiva denuncia dello stesso truffato (che ha confermato di aver pagato piùper paura di ritorsioni che perché convinto di aver urtato lo specchietto dell'Alfa), i carabinieri della stazione di Agrate e i colleghi della Compagnia di Vimercate hanno potuto accerchiare tutta la Brianza Est, intercettando l'auto dei truffatori tra Vimercate e Bellusco. Gli zingari hanno cercato la fuga con una improvvisa e pericolosa inversione di marcia (viaggiavano in direzione di Trezzo), ma non sono riusciti a seminare i carabinieri. In auto padre e figlio avevano naturalmente la somma estorta al 70enne agratese, che poco dopo ha avuto indietro - non senza stupore - i suoi 100 euro. Padre e figlio saranno processati per direttissima lunedì, intanto sono in stato di fermo. I carabinieri esortano i cittadini a segnalare immediatamente anche i soli tentativi di truffa.

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Cronaca

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Truffa dello specchietto, arrestati padre e figlio: sono due nomadi

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patata_iper_medium.jpgConcorezzo. La patata bianca di Oreno incontra il BBQ grazie a Paolo Fumagalli, chef di Concorezzo da anni impegnato a far conoscere e valorizzare questa eccellenza del territorio. In questa We Experience la patata, alimento estremamente versatile, sarà la protagonista di gustose ricette tutte cucinate al barbecue, che faranno (ri)scoprire le potenzialità di un ortaggio davvero a km0. Il tutto nella cornice della Grill Accademy di AgriBrianza. Quando? Sabato 21 marzo dalle 15 alle 18.

Il menù:

  • Patate cotte nel cartoccio a cottura indiretta su letto di sale grosso e rosmarino
  • Patate cotte nella rack con salsa alla panna acida erba cipollina
  • Hasselback Potatoes con formaggio Ceddar e Pancetta 
  • Gnocchi di Oreno cotti nella Wok al Taleggio DOP e crema al Balsamico
  • Grata dolce all'uvetta e cannella

Iscriviti e riceverai un buono da 20 euro da spendere in Agri Brianza!

 
 
 
 
Data e ora

Sabato 21 marzo, 2015 dalle 15:00 fino alle 18:00

Scadenza per la registrazione

Giovedì 19 marzo, 2015 dalle 14:00

Info: https://agribrianza.grillacademy.it/42/ 

 

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Cultura

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Un barbecue da chef? Ecco il corso per cucinare la patata di Oreno

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