vimercate

esselunga_vimercate.jpgConcorezzo. Il parere è negativo. Per quel che potrà servire, il Comune, nella recente Conferenza dei Servizi del 30 giugno, ha detto no al nuovo progetto urbanistico di Vimercate che prevede,  6200 metri quadrati di edilizia libera, 5000 di edilizia convenzionata, 3700 di terziario, 10.000 di commerciale con un nuovo quartiere Esselunga. L'insediamento, nella zona Sud della città, al confine con Burago e Concorezzo, era già stato sottoposto a "referendum" tra i vimercatesi dalla precedente Amministrazione, e molto osteggiato dal Movimento Cinque Stelle, che ora si trova al governo di Palazzo Trotti.

Già reduce dall'impatto sul tessuto commerciale e sulla viabilità della nuova Esselunga di Monza (che nei fatti si trova a Concorezzo), il Comune ha motivato con una lettera le proprie perplessità, ricordando le scelte politiche fatte in questi anni per non avere centri commerciali in città, a tutela dei negozi di vicinato e della sostenibilità. Concorezzo, però, si è trovata poi accerchiata dai centri commerciali e dalle grandi strutture degli "altri": Vimercate, Villasanta, Agrate (è fresca l'apertura del maxi-centro cinese) e Monza.

Le richieste

Fermo restando il parere negativo, il Comune chiede almeno due interventi per rendere meno impattante il nuovo complesso: una rotonda al posto del semaforo del Pagani e una pista ciclopedonale lungo via IV Novembre, la strada che collega Concorezzo e Agrate e da lì Vimercate e il suo nuovo quartiere.

Nella foto il progetto approvato da Vimercate

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Cronaca

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Nuova Esselunga a Vimercate, dubbi e richieste di Concorezzo

Concorezzo. Il parere è negativo. Per quel che potrà servire, il Comune, nella recente Conferenza dei Servizi del 30 giugno, ha detto no al nuovo progetto urbanistico di Vimercate che prevede,  6200 metri quadrati di edilizia libera, 5000 di edilizia convenzionata, 3700 di terziario, 10.000 di commerciale con un nuovo quartiere Esselunga. L'insediamento, nella zona Sud della città, al confine con Burago e Concorezzo

TIZIANA FRATERRIGO 1.jpgVimercateDue nuovi Direttori di Dipartimento in ASST. Sono stati nominati, infatti, i nuovi capi del Dipartimento di Area Medica e del Dipartimento di Emergenza Urgenza: sono, rispettivamente, Tiziana Fraterrigo– Direttore del Pronto Soccorso di Vimercate - e Luca Guatteri, primario della struttura di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale di Desio.

Si affiancano ai direttori già in carica: Franco Parmigiani per il dipartimento Chirurgico Est, Dario Maggioni per l’Area Chirurgica Ovest, Felice Achilli per l’ambito Cardio-Toraco-Vascolare, Sandro Beretta per le Neuroscienze, Patrizia Calzi per l’Area della Donna e Materno-Infantile, Marcello Intotero per l’Area Servizi, Antonio Amatulli per la Salute Mentale e le Dipendenze.

 

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Dalla Brianza

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Nuovi direttori all'ospedale di Vimercate

Vimercate. Due nuovi Direttori di Dipartimento in ASST. Sono stati nominati, infatti, i nuovi capi del Dipartimento di Area Medica e del Dipartimento di Emergenza Urgenza: sono, rispettivamente, Tiziana Fraterrigo– Direttore del Pronto Soccorso di Vimercate - e Luca Guatteri, primario della struttura di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale di Desio. Si affiancano ai direttori già in carica: Franco Parmigiani per il dipartimento Chirur

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Concorezzo. L’Ensemble Vocale Mousiké di Muggiò trionfa al 52° concorso corale di Vittorio Veneto. A meno di un mese dalla vittoria del concorso corale Città di Lainate, L’Ensemble Vocale Mousiké diretto dal maestro Luca Scaccabarozzi fa incetta di premi alla 52° edizione del prestigioso concorso corale nazionale di Vittorio Veneto (TV) svoltosi il 19 e 20 maggio scorsi. L’ensemble infatti, dopo essersi classificato in prima posizione (con punteggio 96 su 100) nella categoria “Musica sacra originale d’Autore”, si è aggiudicato il Gran Premio “Efrem Casagrande” gareggiando con i cori vincitori delle diverse categorie del concorso. Grandi apprezzamenti ha suscitato inoltre il programma profano dedicato al madrigale che è valso all’Ensemble il premio per la migliore esecuzione di un brano rinascimentale. Nuove conferme sono giunte anche per il concorezzese Luca Scaccabarozzi che, così come era accaduto a Lainate, si è aggiudicato il premio come miglior direttore della competizione. Dopo questo intenso periodo di concorsi, l’Ensemble si prepara ora ad una tournee estiva che lo vedrà protagonista al festival corale internazionale “Voce” nel veronese, alla rassegna “Voci nel Parco” di Badia Prataglia (AR) e nella suggestiva cornice dell’Abbazia di S. Antimo a Montalcino, nel senese.

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Eventi

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Nuovo successo per il maestro Scaccabarozzi con Mousiké

Concorezzo. L’Ensemble Vocale Mousiké di Muggiò trionfa al 52° concorso corale di Vittorio Veneto. A meno di un mese dalla vittoria del concorso corale Città di Lainate, L’Ensemble Vocale Mousiké diretto dal maestro Luca Scaccabarozzi fa incetta di premi alla 52° edizione del prestigioso concorso corale nazionale di Vittorio Veneto (TV) svoltosi il 19 e 20 maggio scorsi. L’ensemble infatti, dopo essersi classificato in prima posiz

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Vimercate. Sarà eseguita oggi l'autopsia sul corpo di M.M., 77 anni, uccisa con un numero imprecisato di coltellate, lunediì  mattina nella loro casa di via Pellizzari (leggi qui). In questo modo gli investigatori sperano di comprendere meglio la dinamica di un fatto che ha sconvolto non solo la cittadina, ma anche tutto il circondario. L'omicida, fermato in strada ancora armaato di coltello dopo che una vicina ha dato l'allarme, sembra che non abbia ancora fornito alcuna spiegazione di quanto accaduto. Intanto, Vimercate si è stretta intorno alle tre figlie colpite da un lutto indicibile, quanto assolutamente inimmaginabile. Dopo l'autopsia, finalmente la vittima potrà essere seppellita e trovare un po' di pace. 

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Dalla Brianza

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Oggi l'autopsia della donna massacrata dal marito

Vimercate. Sarà eseguita oggi l'autopsia sul corpo di M.M., 77 anni, uccisa con un numero imprecisato di coltellate, lunediì  mattina nella loro casa di via Pellizzari (leggi qui). In questo modo gli investigatori sperano di comprendere meglio la dinamica di un fatto che ha sconvolto non solo la cittadina, ma anche tutto il circondario. L'omicida, fermato in strada ancora armaato di coltello dopo che una vicina ha dato l'allarme, sembra che

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Concorezzo. Sono stati celebrati questa mattina nella chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Cosma e Damiano, i funerali di Mattia Crippa. Lo sfortunato giovane, aveva infatti solo 23 anni, si è spento durante un ricovero all'ospedale di Vimercate. Giovedì mattina è stata eseguita l'autopsia, ma sugli esiti viene mantenuto il dovuto riserbo alla famiglia. Di lui preferiamo ricordare la gioia di vivere, i sogni e le ambizioni che gli amici porteranno avanti, con lui nel cuore e alla sua memoria. Tra questi anche il calcio e le molte squadre dove ha giocato (Gsd Concorezzese,  Vimercatese Oreno, Folgore Caratese, dell’Ac Lissone e anche nel Monza) che ne serbano un caro ricordo. La Gds Concorezzese ha già rilasciato una nota di condoglianze (che potete leggere qui) appena si era diffusa la notizia. In queste ore è arrivao anche il messaggio della squadra di Teodolinda oggi di proprietà dell'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.  Ecco le parole dei dirigenti. «Nell’apprendere con dolore e sconforto la prematura scomparsa di Mattia Crippa, decidiamo di unirci al cordoglio della Gsd Concorezzese in quanto Mattia passò proprio al Monza dove ha vestito la maglia Biancorossa dai Pulcini agli Allievi. Tutto il Monza 1912 si stringe intorno alla famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze».

La redazione si unisce al cordoglio. 

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Cronaca

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Oggi, sabato, l'addio a Mattia

Concorezzo. Sono stati celebrati questa mattina nella chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Cosma e Damiano, i funerali di Mattia Crippa. Lo sfortunato giovane, aveva infatti solo 23 anni, si è spento durante un ricovero all'ospedale di Vimercate. Giovedì mattina è stata eseguita l'autopsia, ma sugli esiti viene mantenuto il dovuto riserbo alla famiglia. Di lui preferiamo ricordare la gioia di vivere, i sogni e le ambizioni che gli amici p

simone_stucchi.jpgConcorezzo. 24 arresti per l'omicidio di Simone Stucchi, il giovane 21enne di Vimercate che, insieme ai genitori, avrebbe rilevato l'edicola di via Pio XI a Concorezzo poche settimane prima della tragica morte. Ieri mattina, 16 giugno, nelle province di Milano e Monza Brianza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse rispettivamente dai G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni e quello Ordinario del capoluogo, nei confronti di 5 minori (di cui 2 destinatari di custodia in carcere, 2 di collocamento in comunità e 1 dell’obbligo di permanenza in casa) e 19 maggiorenni (di cui 7 destinatari di custodia in carcere e 12 agli arresti domiciliari), responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti delle indagini avviate dalla Compagnia Carabinieri di Pioltello a seguito dell’uccisione di Stucchi, accoltellato mortalmente nel corso di una violenta rissa avvenuta la sera del 29 settembre 2021, allorquando due bande di giovani, provenienti rispettivamente da Vimercate (MB) e Pessano con Bornago (MI), si erano date appuntamento per un regolamento di conti.

La notizia non ha cambiato il dolore della famiglia. ""Mai. Mai una parola di scuse. Che non avrei accettato ma nessuno si è fatto vivo, nemmeno con gli avvocati. Al loro posto, sarei andata strisciando per tutta la vita", ha commentato la mamma di Simone su Repubblica.

L’attività investigativa, sviluppatasi a partire dai rilievi sul posto a cura della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Milano e proseguita attraverso la raccolta delle informazioni testimoniali e l’esecuzione di attività tecniche, suffragate dall’analisi dei tabulati telefonici e dall’esame dei profili social dei personaggi coinvolti, ha consentito di identificare quali autori dell’omicidio, per aver inferto al 21enne la ferita mortale al torace, due fratelli (all’epoca dei fatti, di 15 e 17 anni) il cui DNA è stato estrapolato – a seguito degli accertamenti condotti dal RIS di Parma e da un consulente tecnico della procura - dalle tracce ematiche e impronte digitali rinvenute su un coltello a serramanico sequestrato sulla scena del crimine; è stato possibile documentare l’operatività, nell’hinterland milanese, di due distinte gang giovanili, delle quali: la prima (che ricomprende gli autori dell’omicidio), operante a Pessano con Bornago, composta da 14 giovani, tra cui italiani, stranieri e italiani di seconda generazione, tra i 16 e i 24 anni, per lo più studenti; la seconda, attiva a Vimercate, composta da 13 individui, tra i quali italiani, stranieri e italiani di seconda generazione, di età comprese tra i 18 e i 24 anni, per lo più studenti,  disoccupati o operai-

I carabinieri hanno avuto modo di ricondurre il movente della rissa a una controversia insorta in merito a una partita di sostanza stupefacente, ceduta nell’estate del 2021 da un appartenente al gruppo di Pessano con Bornago a un sodale della fazione di Vimercate, dietro corrispettivo di € 800 in banconote rivelatesi poi false, generando il risentimento di quel gruppo.

Infine si è potuto ricostruire che, la sera dei fatti, gli appartenenti al gruppo di Vimercate erano partiti alla volta di Pessano con Bornago dove, in via Monte Grappa, i giovani, armati di spranghe, bastoni, coltelli e bottiglie di vetro, avevano dato vita ad un feroce scontro per poi dileguarsi, lasciando a terra il 21enne in gravissime condizioni.

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Cronaca

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Omicidio Simone Stucchi, 24 giovani in carcere

Concorezzo. 24 arresti per l'omicidio di Simone Stucchi, il giovane 21enne di Vimercate che, insieme ai genitori, avrebbe rilevato l'edicola di via Pio XI a Concorezzo poche settimane prima della tragica morte. Ieri mattina, 16 giugno, nelle province di Milano e Monza Brianza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse rispettivamente dai G.I.P. presso il Tribunale per

incidente_dante2.jpgConcorezzo. Sarà formalizzata in queste ore la denuncia penale per omissione di soccorso a carico del 60enne concorezzese che, lunedì mattina, ha investito una donna di 50 anni in prossimità delle strisce pedonali, senza fermarsi a soccorrerla. Le condizioni della donna, che ha riportato diversi traumi, tra cui uno cranico piuttosto serio, sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Se la prognosi dovessere superare i 40 giorni, si aggiungererebbe il reato di lesioni gravi. 

L'incidente era avvenuto intorno alle 8 lungo la Provinciale Monza-Trezzo, all'altezza dell'Agri Brianza e della Vis-Flex, un tratto più volte al centro di incidenti e per cui molti cittadini ed esercenti richiedono ulteriori interventi per mitigare la velocità (nella foto l'incidente verificatosi a febbraio nello stesso punto). L'automobilista concorezzese, alla guida di una Renault, era diretto verso Vimercate: per cause al vaglio della Polizia locale, l'utilitaria ha travolto una donna di 50 anni, residente a Concorezzo in via Roma, che stava attraversando in prossimità delle strisce pedonali. Dopo l'impatto, l'uomo ha tergiversato e poi si è allontanato. Tempo sufficiente per cui un testimone prendesse la targa del veicolo. Poco dopo, comunque, l'uomo si è presentato spontaneamente al Comando di Polizia locale. Per lui una denuncia per omissione di soccorso e il ritiro immediato della patente. La donna è ricoverata a Vimercate.

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Cronaca

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Omissione di soccorso: denuncia e ritiro patente

Concorezzo. Sarà formalizzata in queste ore la denuncia penale per omissione di soccorso a carico del 60enne concorezzese che, lunedì mattina, ha investito una donna di 50 anni in prossimità delle strisce pedonali, senza fermarsi a soccorrerla. Le condizioni della donna, che ha riportato diversi traumi, tra cui uno cranico piuttosto serio, sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Se la prognosi dovessere superare i 40 giorni, si aggiunge

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Vimercate. Questa mattina i deputati brianzoli della Lega Massimiliano Capitanio e Giulio Centemero hanno effettuato un sopralluogo all'interno del Centro scolastico Omnicomprensivo di via Adda e visitato in particolare le aule e laboratori dell'Istituto Vanoni. "Da ex studenti del liceo classico Zucchi di Oreno e del Liceo Banfi di Vimercate questo primissimo segnale di attenzione era un atto dovuto -dichiarano Capitanio e Centemero - Purtroppo è sotto gli occhi di tutti l'urgenza di interventi strutturali che restituiscano dignità a un centro di eccellenza a cui 4500 famiglie brianzole affidano il futuro formativo e culturale dei propri figli. Prendiamo atto con piacere che il prossimo 13 maggio studenti e famiglie si occuperanno di pulizie e piccoli interventi di manutenzione ma è evidente che tutti i plessi scolastici necessitino di ben altro. Alla dirigente dell'Istituto Elena Centemero abbiamo dato la nostra piena disponibilità a collaborare con tutti i livelli istituzionali perché a Vimercate arrivino finalmente le risorse necessarie per dare un futuro più dignitoso all'Omnicomprensivo".
IL DEGRADO. "Tra le criticità più rilevanti - concludono i deputati leghisti - rileviamo il fatto che siamo entrati all'interno senza alcun tipo di controllo, alcuni impianti elettrici erano al limite della norma, molte tapparelle divelte o inesistenti, aiuole poco curate, muri imbrattati e in alcune aule è necessario l'uso di fogli di carta sui vetri per sopperire alle tapparelle assenti".

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Dalla Brianza

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Omni, blitz Lega: "Scuole eccellenti, degrado inaccettabile"

Vimercate. Questa mattina i deputati brianzoli della Lega Massimiliano Capitanio e Giulio Centemero hanno effettuato un sopralluogo all'interno del Centro scolastico Omnicomprensivo di via Adda e visitato in particolare le aule e laboratori dell'Istituto Vanoni. "Da ex studenti del liceo classico Zucchi di Oreno e del Liceo Banfi di Vimercate questo primissimo segnale di attenzione era un atto dovuto - dichiarano Capitanio e Centemero - Purtr

violenzadonne1.jpgVimercate. Alle prime ore della mattinata odierna i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un cittadino romeno, 45 enne, residente in citta’, operaio, incensurato. L'uomo è ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della figlia convivente di 14 anni.

Il provvedimento dell’autorita’ giudiziaria di Monza ha totalmente ed integralmente accolto la richiesta dei carabinieri vimercatesi avanzata a seguito di una approfondita indagine, svolta anche attraverso l’audizione  protetta della stessa minore (svolta con l’ausilio di personale specializzato della Procura della Repubblica di Monza), che ha consentito di accertare ripetuti e gravissimi abusi sessuali commessi dall’uomo da almeno due anni.

Tali episodi e piu’ in generale la gravita’ della situazione sono inizialmente emersi anche grazie al coraggio di alcuni cittadini vimercatesi (che per ragioni professionali avevano contatti con la minore) che hanno dapprima convinto la minore stessa (e la madre) a presentare la denuncia e successivamente, senza alcun timore, hanno confermato quanto raccontato dalla stessa minore in alcune confidenze avanzate nei mesi trascorsi. Senza il loro fondamentale contributo le indagini dei carabinieri avrebbero avuto maggiori dififcolta’. Ora l'uomo si trova in carcere.

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Dalla Brianza

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Orrore a Vimercate, padre violentava da due anni la figlia minorenne

Vimercate. Alle prime ore della mattinata odierna i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un cittadino romeno, 45 enne, residente in citta’, operaio, incensurato. L'uomo è ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della figlia convivente di 14 anni. Il provvedimento dell’autorita’ giudiziaria di Monza ha totalmente ed integralmente accolto la richiesta dei carabinieri vimercatesi avanza

VimercateSarà attivato da lunedì 12 dicembreil nuovo impianto che regola l’accesso e la sosta al parcheggio ospedaliero di via Santi Cosma e Damiano (assegnato in concessione a Vimercate Salute). Le tariffe restano invariate: gratuita per la prima mezz’ora; 1,50 euro dal 31mo minuto, e 3 euro fino a 3 ore e per tutta la giornata. 

La gratuità è garantita anche ad una serie di utenti

Ai disabili, innanzitutto: coloro che presenteranno in portineria il proprio contrassegno che attesta la disabilità, riceveranno la convalida del ticket ritirato all’ingresso dall’utente, e potranno così uscire senza pagare. Inoltre, gli utenti disabili che parcheggeranno negli stalli del PS dovranno recarsi alla cassa dedicata, citofonare, esibire il contrassegno così che da remoto verrà emesso loro biglietto gratuito

Parcheggio gratuito anche per i dializzati, i pazienti oncologici, i donatori del sangue, le donne che devono monitorare periodicamente la propria gravidanza. Dopo aver ricevuto dal rispettivo reparto di competenza, una prima validazione del ticket ritirato all’ingresso, questi si potranno recare in portineria dove l’addetto provvederà a convalidare il ticket, consentendo all’utente l’uscita gratuita.

Anche ai volontari delle associazioni che prestano la propria attività in ospedale e che sono accreditate dall’ASST, sono iscritte cioè al Registro Aziendale delle Associazioni, potranno sostare gratuitamente. L’area a loro destinata è quella a cui si accede da via Fleming.

Previste forme di abbonamento: sono disponibili tessere a scalare per 10 accessi (valida per 3 mesi) a 15 euro e una tessera giornaliera (valida per 24 ore) per ingressi plurimi a 3 euro.

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Dalla Brianza

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Ospedale di Vimercate, come cambia la sosta

Vimercate. Sarà attivato da lunedì 12 dicembre il nuovo impianto che regola l’accesso e la sosta al parcheggio ospedaliero di via Santi Cosma e Damiano (assegnato in concessione a Vimercate Salute). Le tariffe restano invariate: gratuita per la prima mezz’ora; 1,50 euro dal 31mo minuto, e 3 euro fino a 3 ore e per tutta la giornata.  La gratuità è garantita anche ad una serie di utenti Ai disabili, innanzitutto: coloro che pre

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Concorezzo. Si è temuto il peggio questa mattina per un 59enne residente a Mezzago. L'uomo, al volante di una Suzuki, dopo l'impatto con un'altra vettura si è ribaltato. Fortunatamente giungono buone notizie: è stato dimesso con qualche lieve contusione dall'ospedale di Vimercate. Un vero e proprio miracolato, vista la dinamica. Erano le 8 di questa mattina, giovedì, quando stava percorrendo via Brodolini (in zona industriale), diretto verso Monza. Giunto all'incrocio con via dell'Artigianato si è scontrato con una VolksWagen Golf condotta da un seregnese di 49 anni. Quest'ultimo percorreva via del lavoro e ha impegnato l'incrocio per attraversarlo. Le cause del'impatto sono al vaglio della Polizia locale al  comando di Roberto Adamo, subito intervenuta sul posto. Fatto sta che lo scontro sarebbe stato inevitabile, la Golf ha terminato poi la sua corsa contro un albero, mentre la Suzuki ha colpito un cordolo e si è quindi ribaltata. Chiamati i soccorsi dai molti passanti che in quel momento si stavano recando al lavoro nelle ditte della zona, sul posto insieme alla Locale è giunta anche un'ambulanza dell'Avps di Vimercate e i Vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei veicoli. I due uomini sono stati subito medicati sul posto, poi, mentre il seregnese è risultato pressoché illeso, salvo complicazioni successive, il mezzaghese è stato trasportato all'ospedale di Vimercate, da dove, come dicevamo, è stato poi dimesso con una prognosi non grave. Poco più di un mese fa uno schianto analogo aveva avuto conseguenze ben più drammatiche

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Cronaca

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Paurosa carambola: 59enne miracolato

Concorezzo. Si è temuto il peggio questa mattina per un 59enne residente a Mezzago. L'uomo, al volante di una Suzuki, dopo l'impatto con un'altra vettura si è ribaltato. Fortunatamente giungono buone notizie: è stato dimesso con qualche lieve contusione dall'ospedale di Vimercate. Un vero e proprio miracolato, vista la dinamica. Erano le 8 di questa mattina, giovedì, quando stava percorrendo via Brodolini (in zona industriale), diretto vers

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Concorezzo. Una improvvisa frenata, forse tardiva, e la potente Mercedes SLK che travolge un'aiuola e abbatte diversi alberi ornamentali, prima di schiantarsi contro un ostacolo e fermare la corsa. Per fortuna in quel momento, nel residenziale e sempre affollato quartiere di via Adda, non passava nessuno. Altrimenti le conseguenze potevano anche essere drammatiche. Anche perché, come si nota in queste foto esclusive di concorezzo.org, l'auto ha percorso diversi metri sulla ciclpoedonale, prima di arrestarsi.

E' un incidente con qualche dettaglio da chiarire quello che si è verificato venerdì pomeriggio, intorno alle 17,30. Per cause al vaglio della Polizia una potente berlina Mercedes, che procedeva lungo via don Minzoni in direzione del semaforo tra via Kennedy e 4 Novembre, ha tagliato l'aiuola e la ciclopedonale che divide via Adda. Pare che la velocità fosse sostenuta. Quando sul posto sono intervenuti i soccorritori professionisti del 118 dell'Avps di Vimercate e gli agenti di Polizia locale era presente solo un uomo, sulla cinquantina, pare residente in un campo nomadi della zona. Quest'ultimo avrebbe dichiarato di non essere il conducente, e che chi si trovava alla guida del mezzo, si sarebbe allontanato a piedi verso l'ospedale. Una versone tutta da verificare. Nel frattempo la vettura è stata rimossa da un carroattrezzi.

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Cronaca

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Pauroso testacoda con giallo in via Adda

Concorezzo. Una improvvisa frenata, forse tardiva, e la potente Mercedes SLK che travolge un'aiuola e abbatte diversi alberi ornamentali, prima di schiantarsi contro un ostacolo e fermare la corsa. Per fortuna in quel momento, nel residenziale e sempre affollato quartiere di via Adda, non passava nessuno. Altrimenti le conseguenze potevano anche essere drammatiche. Anche perché, come si nota in queste foto esclusive di concorezzo.org, l'a

claudia_terzi.jpgMilano. "La Pedemontana è un'infrastruttura autostradale di interesse nazionale di grande rilevanza per la Lombardia e la Brianza e la mancanza di adeguati collegamenti veloci ha a lungo pesato su questo territorio e sulla mobilità dei cittadini e degli automobilisti. Chi non riconosce l'importanza di quest'opera, quindi, dimostra di avere una visione miope riguardo al futuro infrastrutturale del nostro Paese in generale e, nello specifico, di quello del territorio lombardo e brianzolo". Lo dichiara l'assessore a Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, a margine della conferenza stampa di oggi alla quale hanno partecipato i sindaci interessati dal passaggio della D breve di Pedemontana.

"L'inserimento in un territorio così densamente popolato e antropizzato di un'infrastruttura autostradale non è mai facile - sottolinea l'assessore -, ma il dialogo con le Amministrazioni locali e le realtà associative e imprenditoriali, da sempre considerato imprescindibile per Regione Lombardia, non è mai venuto meno. Mitigazioni e compensazioni ambientali, sociali e territoriali sono ciò su cui oggi i sindaci sono chiamati ad aprire un confronto e un dialogo, che però pare venga evitato, come dimostrato la scorsa settimana quando i primi cittadini hanno abbandonato la riunione organizzata a Palazzo Lombardia. Questo è stato solo l'ultimo di una lunga serie di incontri organizzati a partire dal 2022 dall'istituzione regionale e Apl. L'auspicio è che i sindaci tornino ad aprire il dialogo per il bene del territorio".

"Chi oggi dice no a quest'opera - commenta Terzi - dimentica, peraltro, che il parere di Regione Lombardia recepisce in buona parte quello espresso dalla Provincia di Monza e Brianza. Per decenni siamo stati ostaggio del partito dei 'No', che ha bloccato opere fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese. Oggi abbiamo bisogno di costruire e crescere, realizzando nuove infrastrutture moderne e sostenibili: questa è l'obiettivo di Regione Lombardia e dovrebbe essere quello di tutti coloro che hanno intenzione di non bloccare lo sviluppo di un territorio e la sua attrattività e produttività". (LNews)

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Dalla Brianza

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Pedemontana, la Regione invita i sindaci a collaborare

Milano. "La Pedemontana è un'infrastruttura autostradale di interesse nazionale di grande rilevanza per la Lombardia e la Brianza e la mancanza di adeguati collegamenti veloci ha a lungo pesato su questo territorio e sulla mobilità dei cittadini e degli automobilisti. Chi non riconosce l'importanza di quest'opera, quindi, dimostra di avere una visione miope riguardo al futuro infrastrutturale del nostro Paese in generale e, nello specifico

ex_esselunga vimercate.jpgNulla è ancora deciso, Ma da una decina di giorni nelle chat di centinaia di cittadini, gruppi di condòmini, sindaci, costruttori edili, proprietari di immobili, commercianti non si parla d'altro. Ovvero della possibilità, a lungo tenuta volutamente nascosta (alcuni sopralluoghi sarebbero stati fatti all'inizio di agosto), che presso l'ex Esselunga di Vimercate venga realizzato un hub per l'accoglienza degli immigrati, una struttura che, al momento, viene raccontata come una sorta di "centro di smistamento", un polo di prima accoglienza in attesa di trovare la definitiva destinazione dei cittadini accolti in Italia.

La premessa è fondamentale: del progetto sono informati il prefetto di Monza, Patrizia Palmisani, il sindaco e l'Amministrazione di Vimercate, la proprietà dell'immobile, ovvero Esselunga, nel cui cda siede anche l'ex prefetto di Milano, Paolo Francesco Tronca, con una lunga esperienza all'interno del ministero degli Interni. Ma al momento questo progetto è soltanto un'ipotesi. Il Prefetto Palmisani si sarebbe già confrontata con il Viminale e qualcuno le avrebbe già fatto notare che la soluzione è da scartare.

Fatta questa premessa, l'hub immigrati in quella posizione, che rappresentò un baluardo strategico nella lotta al Covid, è una follia. Portare un centro di prima accoglienza in quel quartiere a ridosso del centro, senza nemmeno sapere per quanti ospiti e per quanti mesi o anni, snaturerebbe anni di lavoro e di progetti mirati alla riqualificazione residenziale del Quartiere Sud, che ha portato negli anni alla chiusura di un tratto di Monza-Trezzo e poi allo spostamento del supermercato.

Lontano da qualsiasi sfumatura politica, è un dato di fatto che i grandi centri di accoglienza portino con sè problemi di sicurezza. E sarebbe folle portarne un altro in una zona dove, proprio il Prefetto Palmisani, insieme alle Forze dell'ordine, è dovuto intervenire col pugno di ferro per riportare sicurezza e legalità dopo che nell'area ex Frette si erano ripetuti episodi di spaccio e violenza.

Un polo di quel tipo svaluterebbe il valore delle case e, in un momento delicatissimo per l'economia e per il settore edile, a partire dal drammatico aumento delle rate dei mutui, metterebbe a serio rischio la vendita dei nuovi alloggi realizzati in zona.

Dopo la conferenza pilatesca del sindaco di Vimercate, Francesco Cereda, che di fatto non ha detto nè sì nè no, buttandola inutilmente in politica, l'Amministrazione di centrosinistra non potrà non tener conto delle centinaia di firme raccolte dai residenti in queste ore.

Non da ultimo negli ultimi dieci giorni gli sbarchi si sono fermati e, fonti interne al ministero, fanno sapere che non c'è una necessità di strutture di questo tipo, a meno che non si voglia mettere a reddito l'immobile. E questo sarebbe due volte inaccettabile.

Se infine la Prefettura dovesse ritenere che la Provincia di Monza dovrebbe dotarsi di una struttura di smistamento dei profughi, eventualmente convertibile per le emergenze sanitarie, potrebbe convocare una conferenza dei sindaci e valutare di trovare un immobile che garantisca sicurezza e sostenibilità del contesto. Tutte caratteristiche che l'immobile di Vimercate non ha.

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Cronaca

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Perché è sbagliato creare un hub immigrati all'ex Esselunga

Nulla è ancora deciso, Ma da una decina di giorni nelle chat di centinaia di cittadini, gruppi di condòmini, sindaci, costruttori edili, proprietari di immobili, commercianti non si parla d'altro. Ovvero della possibilità, a lungo tenuta volutamente nascosta (alcuni sopralluoghi sarebbero stati fatti all'inizio di agosto), che presso l'ex Esselunga di Vimercate venga realizzato un hub per l'accoglienza degli immigrati, una struttura che, al mo

ex_esselunga vimercate.jpgNulla è ancora deciso, Ma da una decina di giorni nelle chat di centinaia di cittadini, gruppi di condòmini, sindaci, costruttori edili, proprietari di immobili, commercianti non si parla d'altro. Ovvero della possibilità, a lungo tenuta volutamente nascosta (alcuni sopralluoghi sarebbero stati fatti all'inizio di agosto), che presso l'ex Esselunga di Vimercate venga realizzato un hub per l'accoglienza degli immigrati, una struttura che, al momento, viene raccontata come una sorta di "centro di smistamento", un polo di prima accoglienza in attesa di trovare la definitiva destinazione dei cittadini accolti in Italia.

La premessa è fondamentale: del progetto sono informati il prefetto di Monza, Patrizia Palmisani, il sindaco e l'Amministrazione di Vimercate, la proprietà dell'immobile, ovvero Esselunga, nel cui cda siede anche l'ex prefetto di Milano, Paolo Francesco Tronca, con una lunga esperienza all'interno del ministero degli Interni. Ma al momento questo progetto è soltanto un'ipotesi. Il Prefetto Palmisani si sarebbe già confrontata con il Viminale e qualcuno le avrebbe già fatto notare che la soluzione è da scartare.

Fatta questa premessa, l'hub immigrati in quella posizione, che rappresentò un baluardo strategico nella lotta al Covid, è una follia. Portare un centro di prima accoglienza in quel quartiere a ridosso del centro, senza nemmeno sapere per quanti ospiti e per quanti mesi o anni, snaturerebbe anni di lavoro e di progetti mirati alla riqualificazione residenziale del Quartiere Sud, che ha portato negli anni alla chiusura di un tratto di Monza-Trezzo e poi allo spostamento del supermercato.

Lontano da qualsiasi sfumatura politica, è un dato di fatto che i grandi centri di accoglienza portino con sè problemi di sicurezza. E sarebbe folle portarne un altro in una zona dove, proprio il Prefetto Palmisani, insieme alle Forze dell'ordine, è dovuto intervenire col pugno di ferro per riportare sicurezza e legalità dopo che nell'area ex Bassetti si erano ripetuti episodi di spaccio e violenza.

Un polo di quel tipo svaluterebbe il valore delle case e, in un momento delicatissimo per l'economia e per il settore edile, a partire dal drammatico aumento delle rate dei mutui, metterebbe a serio rischio la vendita dei nuovi alloggi realizzati in zona.

Dopo la conferenza pilatesca del sindaco di Vimercate, Francesco Cereda, che di fatto non ha detto nè sì nè no, buttandola inutilmente in politica, l'Amministrazione di centrosinistra non potrà non tener conto delle centinaia di firme raccolte dai residenti in queste ore.

Non da ultimo negli ultimi dieci giorni gli sbarchi si sono fermati e, fonti interne al ministero, fanno sapere che non c'è una necessità di strutture di questo tipo, a meno che non si voglia mettere a reddito l'immobile. E questo sarebbe due volte inaccettabile.

Se infine la Prefettura dovesse ritenere che la Provincia di Monza dovrebbe dotarsi di una struttura di smistamento dei profughi, eventualmente convertibile per le emergenze sanitarie, potrebbe convocare una conferenza dei sindaci e valutare di trovare un immobile che garantisca sicurezza e sostenibilità del contesto. Tutte caratteristiche che l'immobile di Vimercate non ha.

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Cronaca

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Perché è sbagliato creare un hub immigrati nell'ex Esselunga

Nulla è ancora deciso, Ma da una decina di giorni nelle chat di centinaia di cittadini, gruppi di condòmini, sindaci, costruttori edili, proprietari di immobili, commercianti non si parla d'altro. Ovvero della possibilità, a lungo tenuta volutamente nascosta (alcuni sopralluoghi sarebbero stati fatti all'inizio di agosto), che presso l'ex Esselunga di Vimercate venga realizzato un hub per l'accoglienza degli immigrati, una struttura che, al mo

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Sulbiate. RispettaMI è il titolo della manifestazione organizzata presso la Ex Filanda di Sulbiate in occasione della Giornata internazionale contro il femminicidio che si celebra ogni anno il 25 novembre.

La violenza sulle donne è un tema di grande attualità che negli ultimi tempi ha avuto anche una incredibile recrudescenza coinvolgendo sempre più persone di ogni età e provenienza. Tra il 2017 e il 2018, sono stati oltre 130 gli omicidi di donne commessi in Italia da un familiare. Ed ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane che spesso sfuggono ai conteggi: secondo i dati Istat sono quasi 7 milioni le donne italiane che, nel corso della propria vita, hanno subito una qualche forma di abuso. Una questione sulla quale è importante promuovere la massima sensibilizzazione tra tutte le persone e rispetto alla quale una attenzione particolare è necessario garantire nei confronti delle giovani generazioni. 

ORGANIZZATORI E PARTECIPANTI DA TUTTO IL TERRITORIO

E’ per questo motivo che Ex Filanda, The Future Lab e Mestieri Lombardia, con la collaborazione di CCB e delleALI teatro, hanno accolto la proposta delle scuole del territorio a coinvolgere i loro studenti nella realizzazione dell’iniziativa: il Liceo Artistico Nanni Valentini di Monza, l’IIS Einstein e la Scuola Secondaria di I° grado Manzoni di Vimercate. Gli studenti e le studentesse sono state parte attiva e l’iniziativa è diventata un progetto di alternanza fra scuola e lavoro, nel quale sperimentarsi professionalmente nella ideazione, organizzazione, promozione, realizzazione e diffusione di un evento di particolare rilevanza anche da un punto di vista culturale.

E’ in virtù di queste molteplici valenze che l’iniziativa può contare sul contributo della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi e sul Patrocinio del Comune di Sulbiate e dell’importante supporto professionale offerto da ArtCenter di Bernareggio per la produzione del materiale fotografico.

 

QUANDO

Il primo appuntamento è fissato per sabato 17 novembre 2018 dalle ore 17 per l’inaugurazione delle mostre ed installazioni: amorTe, Ritratto di donne, La violenza è rifugio dell’ignoranza e Scarpette Rosse. A cui seguirà un aperitivo per sviluppare i legami e le relazioni informali tra i partecipanti. Domenica 18 novembre tutti gli spazi sono aperti al pubblicoSabato 24 alle ore 18 è programmato unospettacolo teatrale ad ingresso gratuito a cura di delleALI teatro  nello Spazio Eventi della Ex Filanda, e già nel pomeriggio si potranno visitare mostra ed installazioni.

 

Domenica 25 novembre tutti gli spazi sono di nuovo aperti al pubblico.

E’ la data in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contro il femminicidio. Nel corso della settimana, dal 19 al 23 novembre, la mostra e le installazioni sono aperte per visite su appuntamento rivolte a scuole, ma anche per associazioni e gruppi informali, ad imprese e per chiunque le faccia richiesta. Al termine della iniziativa, la mostra e le installazioni sono a disposizione di comuni, enti ed associazioni affinché possa essere replicata in altri luoghi. Per ogni informazione si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Dalla Brianza

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Percorsi artistici contro la violenza di genere

Sulbiate. RispettaMI è il titolo della manifestazione organizzata presso la Ex Filanda di Sulbiate in occasione della Giornata internazionale contro il femminicidio che si celebra ogni anno il 25 novembre. La violenza sulle donne è un tema di grande attualità che negli ultimi tempi ha avuto anche una incredibile recrudescenza coinvolgendo sempre più persone di ogni età e provenienza. Tra il 2017 e il 2018, sono stati oltre 130 gli omi

PES2015.jpgVimercate. Gamescom 2014 l'ha decreto come miglior gioco sportivo. In tutto il mondo sono milioni gli appassionati che, quotidianamente, non possono fare a meno di una partita a PES2015. E il mitico videogioco della Konami, Pro Evolution Soccer 2015, è pronto a far contendere i migliori giocatori della Brianza all'ombra delle Torri Bianche. Sabato e domenica, all'interno del Centro commerciale, si svolgerà infatti l'atteso torneo (iscrizione gratuita).

Nel 2010 trentadue campioni assoluti si sono sfidati nella cornice dello Stadio Olimpico, il 4 luglio, e hanno incoronato Campione d'Italia Ettore "Ettorito97" Giannuzzi, il baby fenomeno di Giovinazzo (BA) che ha confermato il suo enorme talento il 25 settembre 2010 portando in patria il secondo posto al Campionato del Mondo di PES. Nel 2011, a Colonia, Ettore ha fatto il colpaccio e ha portato tutti noi nell'Olimpo, consacrandosi Campione del Mondo di Pro Evolution Soccer. Il Campione d'Italia successivo, vittorioso alla Finale Nazionale del 3 luglio 2011 allo stadio Tardini di Parma, è Loris "Fear" Iezzi di Teramo, un altro super talento del PES italiano. Nel 2012, di nuovo a Parma, è stato sempre Ettore il numero uno, eguagliando Kerobba nei titoli italiani conquistati, ma soltanto a quindici anni! Il campionato 2013 ha eletto a numero uno nazionale Augsto Enrico Spedo, un volto nuovo, che ha rivoluzionato il modo di giocare con il suo inimitabile Manchester United. L'ultima stagione, conclusasi al museo del Genoa, ha premiato il barese Renzo Lodeserto, amico, compagno e rivale del pluridecorato Ettore Giannuzzi. E' una questione di testa, di cuore e di riflessi. Giocare contro un vero campione sarà un'esperienza che non dimenticherai, un mondo nuovo ti si aprirà davanti agli occhi, ti meraviglierai di che cosa si può fare con un pad in mano e il gioco del calcio nel sangue.

Ulteriori info: http://www.torribianche.com/it/articoli.asp?idC=1 

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redazionali

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PES2015, la grande sfida all'ombra delle Torri Bianche

Vimercate. Gamescom 2014 l'ha decreto come miglior gioco sportivo. In tutto il mondo sono milioni gli appassionati che, quotidianamente, non possono fare a meno di una partita a PES2015. E il mitico videogioco della Konami, Pro Evolution Soccer 2015, è pronto a far contendere i migliori giocatori della Brianza all'ombra delle Torri Bianche. Sabato e domenica, all'interno del Centro commerciale, si svolgerà infatti l'atteso torneo (iscrizione

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Concorezzo. Non un atto di eroismo, ma un grandissimo gesto di altruismo che ha salvato una vita. Barbara Marcuzzo, 39 anni, di Concorezzo, e Andrea Pitto, 40 anni, di Oreno, hanno fatto quello che molti altri, per indifferenza, fretta, diffidenza, paura non avevano o non avrebbero fatto: fermarsi a parlare con un giovane che aveva deciso di fare il tragico salto dal Ponte di Paderno d'Adda. L'altra domenica i due avevano deciso di fare un gita in bici nel Lecchese e quando sono passati sul ponte, tristemente noto per i tantissimi suicidi, hanno notato un giovane seduto sul parapetto, dall'altra parte della protezione di sicurezza. Si sono avvicinati, gli hanno parlato per rassicurarlo, si sono concessi qualche battuta per cercare di normalizzare quella pericolosa situazione. E il giovane aspirante suicida, 25 anni, si è confidato, ha raccontato la sua delusione d'amore e poco alla volta è ritornato in sè. Quando dopo alcuni minuti sono arrivati i carabinieri di Merate, il ragazzo si è lasciato convincere a tornare al di qua della protezione: era salvo. Un gesto semplice ma straordinario quello della coppia: sicuramente sono state le loro parole e soprattutto la loro presenza a far capire al 25enne di non essere solo, che la sua vita era importante anche per chi lo aveva visto solo da pochi minuti e che quel salto nel vuoto non sarebbe servito a nulla. Per Barbara e Andrea momenti che difficilmente dimenticheranno. Con comprensibile orgoglio.

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Cronaca

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Pochi minuti di altruismo per salvare un aspirante suicida

Concorezzo. Non un atto di eroismo, ma un grandissimo gesto di altruismo che ha salvato una vita. Barbara Marcuzzo, 39 anni, di Concorezzo, e Andrea Pitto, 40 anni, di Oreno, hanno fatto quello che molti altri, per indifferenza, fretta, diffidenza, paura non avevano o non avrebbero fatto: fermarsi a parlare con un giovane che aveva deciso di fare il tragico salto dal Ponte di Paderno d'Adda. L'altra domenica i due avevano deciso di fare un gita

Marijuana

Vimercate. Riforniva i pusher al dettaglio dei Comuni di confine tra il Vimercatese e il Meratese. Grazie ad una serie di fermi precedenti, i militari della stazione di Bernareggio, al comando del maresciallo maggiore Marco Barsanti, sono arrivati a lui, uno studente italiano, 17enne residente a Robbiate. Il blitz è scattato la notte scorsa, venerdì, intorno alle 2.30.

I militari lo stavano tenendo sotto osservazione da un po' e, persuasi che in quelle ore avesse della droga in casa e quindi l'operazione sarebbe andata a buon fine, hanno deciso di entrare in azione.

Piazzatisi sotto casa, lo hanno fermato mentre rientrava dopo una serata tra amici e probabilmente "lavoro". Sottoposto a perquisizione, in totale addosso e nella prora abitazione custodiva 515 grammi di marijuana e ben due bilancini di precisione.

Sottoposto a fermo e condotto in caserma, l'arresto è stato convalidato nel giro di poche ore ed è quindi stato accompagnato alla Casa circondariale per minori "Beccaria" di Milano. Un dettaglio che ha convinto ad agire rapidamente i militari è che il giovane riforniva pusher a loro volta minorenni che almeno per un po' ora resteranno senza... provviste. 

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Dalla Brianza

Marijuana

Preso il "baby-grossista" dei pusher brianzoli

Vimercate. Riforniva i pusher al dettaglio dei Comuni di confine tra il Vimercatese e il Meratese. Grazie ad una serie di fermi precedenti, i militari della stazione di Bernareggio, al comando del maresciallo maggiore Marco Barsanti, sono arrivati a lui, uno studente italiano, 17enne residente a Robbiate. Il blitz è scattato la notte scorsa, venerdì, intorno alle 2.30. I militari lo stavano tenendo sotto osservazione da un po' e, persuasi c

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Vimercate. Venerdì 31 gennaio 2020 si tiene l'udienza (dovrebbe essere quella decisiva) davanti al Giudice per le indagini preliminari per iniziare il processo per i due imputati che hanno chiesto il "rito abbreviato" e decidere del rinvio a giudizio per gli altri 8. Tutti e 10 sono imputati di bancarotta fraudolenta e della distrazione di beni e risorse economiche che dovevano essere destinate alla re-industrializzazione. I sindacati saranno presenti con un presidio per richiamare "l'attenzione su quanto è avvenuto e sulla situazione di lavoratrici e lavoratori che hanno perso il lavoro a causa di questi motivi - spiega l'ex sindacalista Gigi Redaelli - Tra discussione sulle costituzioni di parte civile, scioperi e rinvii siamo alla nona udienza da quando il 31 gennaio 2018 è stata emessa la richiesta di rinvio a giudizio e tra gli ex dipendenti c'è una forte aspettativa affinché venga finalmente presa la giusta decisione di rinviare a giudizio gli imputati e in questo modo far partire il procedimento penale. Saranno presenti gli ex dipendenti Bames che si sono costituiti parte civile per i danni morali, orgogliosi di tutte le iniziative e le lotte che, con il supporto delle organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil, hanno fatto in questi anni. Orgogliosi di aver portato il gruppo dirigente e la famiglia Bartolini in un’aula di tribunale. Gli ex dipendenti auspicano che ci sia finalmente il rinvio a giudizio ed un processo che accerti tutte le responsabilità nei confronti di chi ha portato al fallimento queste aziende, creando enormi problemi economici e sociali. Chi ha commesso illeciti paghi per quello che ha fatto, anche se questo non cancellerà tutti i danni e i torti subiti dalle persone che lavoravano in queste aziende e che sono state coinvolte drammaticamente in questa situazione. Chiediamo che vengano accertate le responsabilità di chi ha portato delle importanti realtà industriali al fallimento per bancarotta fraudolenta, chiediamo che sia fatta Giustizia".

480 licenziamenti. La vicenda della ex IBM, ex Celestica, ex Bames ex SEM continua ad avere una ferita aperta e non è per niente conclusa, oggi alcuni ex dipendenti (si stimano circa 60 persone) sono senza nessun reddito. La loro è una storia conosciuta, erano i dipendenti della multinazionale IBM di Vimercate, nel 2000 sono stati scorporati e ceduti alla canadese Celestica e nel 2006 lo stabilimento (con gli 860 dipendenti rimasti) è stato acquisito da Bartolini Progetti. Da quel momento è iniziata la loro drammatica vicenda lavorativa che, dopo diversi anni di piani industriali volutamente disattesi e dopo parecchi anni di Cassa Integrazione, ha visto nell’autunno del  2013 il fallimento delle due aziende ed il licenziamento dei circa 480 lavoratori.

"Nel 2010 - prosegue Redaelli - avevamo commissionato un’analisi dei bilanci a una società specialistica che ha svolto una ricerca sulle attività fatte da Bartolini Progetti e dalle società a essa collegate per comprendere meglio quanto stava avvenendo allora, è stato realizzato uno studio dal titolo sicuramente emblematico: ”il saccheggio di Bames, Quattro anni di giochi finanziari sulle spalle dei lavoratori” a cui è seguito un convegno pubblico il 25 febbraio 2011 con la diffusione a più livelli della sintesi della ricerca, il testo completo di questa ricerca è stato messo a disposizione sia della curatela di Bames che della Procura della Repubblica di Monza. I dubbi sul ruolo di Bartolini Progetti sono stati denunciati da Fim e Fiom sin dalla sua comparsa in questa vicenda ed in particolare dopo l’acquisizione delle quote di Celestica Italia (settembre 2006) che avevamo contestato fortemente perché veniva stravolto il senso della re-industrializzazione prevista nel Protocollo Istituzionale firmato dalle parti in Regione Lombardia il 2 agosto 2006, questi dubbi sono stati anche formalizzati richiedendo un incontro con una lettera inviata il 3 ottobre 2006 dove chiedevamo, poco ascoltati, chiarimenti in merito a tale operazione e visto come sono andate le cose, i fatti ci confermano che purtroppo avevamo visto giusto sin da allora. Non va dimenticato che come Fim Cisl, Fiom Cgil, RSU, lavoratrici e lavoratori avevamo a suo tempo presentato istanza di fallimento per le due società con l’obiettivo di esautorare la famiglia Bartolini e il gruppo dirigente dalla gestione fallimentare delle aziende e le indagini hanno evidenziato che c’era dell’altro".

Ritornano in presidio gli ex dipendenti per ricordare che ci sono ancora e che c’è a Vimercate un’area importante che continua e rimanere sottoutilizzata e che può e deve essere rilanciata con forza! L'area rimane a vocazione industriale, così come sostenuto dall'ordine del giorno votato all'unanimità dal consiglio comunale di Vimercate il 15 marzo 2017, ma si sta sempre più svuotando ed è necessario fare di più e in fretta per rilanciarla e darle una prospettiva reale. Il tema del suo riutilizzo è uno degli aspetti che vogliamo ancora una volta evidenziare e lo facciamo rivolgendoci a tutto il mondo della Politica istituzionale (Locale, Provinciale, Regionale e Nazionale), per questo motivo chiediamo loro di essere presenti a questa iniziativa.

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Dalla Brianza

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Processo Bames, 8 rischiano il rinvio a giudizio

Vimercate. Venerdì 31 gennaio 2020 si tiene l'udienza (dovrebbe essere quella decisiva) davanti al Giudice per le indagini preliminari per iniziare il processo per i due imputati che hanno chiesto il "rito abbreviato" e decidere del rinvio a giudizio per gli altri 8. Tutti e 10 sono imputati di bancarotta fraudolenta e della distrazione di beni e risorse economiche che dovevano essere destinate alla re-industrializzazione. I sindacati sar