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MONZA-CROTONE 1-0
 
Il poker è servito proprio quando sembrava che il Monza bluffasse. Al 95’ la squadra allenata da Giovanni Stroppa, ex del Crotone, ha pescato la carta che vale il quarto successo consecutivo, prima volta che accade nell’attuale stagione. A differenza delle precedenti tre, però, i biancorossi sono tornati a giocare così così, mostrando poca lucidità nei passaggi e nelle conclusioni. La sosta di sabato prossimo motivata dagli impegni delle Nazionali arriva al momento giusto per permettere agli uomini migliori della truppa brianzola di ricaricare le pile per il finale di questo equilibratissimo campionato di Serie B. Alla ripresa ad attenderli ci saranno 7 sfide da batticuore per i tifosi, a cominciare dal derby al “Sinigaglia” di Como, in programma domenica 3 aprile alle ore 15.30.
 
Oggi è stata anche la prima volta (al quarto tentativo) che il Monza ha battuto il Crotone in Serie B. E ciò è avvenuto in assenza non solo del “patron” Silvio Berlusconi, che a Gerno ha “sposato all’americana” la compagna Marta Fascina, ma anche del suo fido amministratore delegato Adriano Galliani, che immaginiamo avrà sofferto moltissimo per non essere stato all’U-Power Stadium, data la sua fede biancorossa. Peraltro nell’impianto sportivo monzese erano presenti 3601 spettatori, una cifra ancora bassa rispetto alle possibilità di promozione della formazione brianzola: confidiamo però che in caso di risultato positivo in riva al Lario le presenze aumenteranno considerevolmente.
 
Per la sfida contro gli “squali” Stroppa non ha potuto disporre degli infortunati Favilli, Marrone, Mota, Bettella e D’Alessandro. Rispetto alla gara vinta martedì scorso ad Alessandria hanno giocato Mazzitelli, Donati, Colpani e Gytkjaer per Barberis, D’Alessandro, Valoti e Mancuso. Al tecnico dei calabresi Francesco Modesto mancava invece Mulattieri.
 
L’avvio dei biancorossi promette bene: dopo 1’ Donati sgroppa sulla fascia destra e dalla linea di fondo mette in mezzo rasoterra dove Gytkjaer anticipa il marcatore ma calciando fuori. Il Crotone risponde al 5’ con Estevez che dal limite costringe Di Gregorio a una parata a terra non semplice. 3’ più tardi l’ex rossoblù Molina crossa dalla destra per Ciurria che in volo di testa manda alto. Al 14’ un sinistro di Kone dal limite sfila a lato della porta monzese. Al 29’ il Monza torna pericoloso con Machin che si libera con delle finte degli avversari e calcia una gran botta dal limite che il portiere calabrese Festa respinge spedendo la sfera in corner. Nell’ultimo quarto d’ora i biancorossi perdono sicurezze e faticano ad arrivare in area avversaria anche a causa di banali errori d’impostazione.
 
All’intervallo Stroppa lascia negli spogliatoi Donati e il deludente Colpani e ripropone Pedro Pereira e Valoti. Al 2’ il crotonese Nedelcearu riesce a tirare da buona posizione ma la conclusione è debole e Di Gregorio blocca con facilità. Al 7’ Gytkjaer vince un contrasto a centrocampo e s’invola verso la porta avversaria ma Estevez lo recupera sventando la minaccia. Stroppa inserisce in attacco Mancuso arretrando Valoti a centrocampo per il sostituito Machin. Proprio Valoti al 24’ spara alto dal limite. Barberis rileva Mazzitelli e Gytkjaer spreca nuovamente un’occasione a tu per tu col portiere avversario. Al 30’ l’arbitro non convalida un gol in rovesciata di Valoti per una spinta ai danni di un avversario. Al 34’ Di Gregorio salva in uscita sul subentrato Kargbo. Al 40’ Molina spara alto da buona posizione e dopo 4’ viene sostituito da Vignato. Al 45’ anche Carlos Augusto spara alto al volo dal limite. L’arbitro decide per 6’ di recupero: al 3’ di questi Ciurria manda a lato una bella conclusione; al 5’, però, con l’area ospite affollata, Mancuso fa un assist di petto per Barberis che di piatto infila l’angolino facendo esplodere di gioia lo stadio. La partita però prosegue e fortunatamente l’arbitro e il Var giudicano non falloso l’intervento di Di Gregorio su Canestrelli. Al 54’ arriva finalmente il triplice fischio.
 
In sala stampa Stroppa è raggiante: “I ragazzi hanno fornito una grandissima prova di carattere. Abbiamo faticato per un’ora, non riuscendo a tenere palla, ma negli ultimi 20’ siamo tornati noi. Era importantissimo non concedere niente. Mi dispiace non aver fatto gol quando dovevamo farlo. Dovrebbe essere motivo di orgoglio per i tifosi e per la città come questa squadra sia arrivata in alto non solo con qualità tecniche ma anche caratteriali. L’abbraccio finale fotografa quanto sia unito questo gruppo. Berlusconi? Mi ha chiamato in mattinata per dirmi che non poteva essere della partita perché aveva un impegno… La scelta di far giocare Colpani titolare a supporto di Gytkjaer? Avevo bisogno di gente fresca in campo ma lui non sembrava fresco... Perché Sampirisi ha giocato in difesa e Donati a centrocampo e non viceversa? Soffrendo Pedro Pereira di pubalgia, e non volendo stravolgere la linea difensiva delle ultime partite, ho ritenuto fosse più opportuno agire così”.
 
Barberis ha segnato contro la sua ex squadra… “Mi dispiace per la loro posizione in classifica. Dopo 5 anni lì ho lasciato il cuore. Per noi oggi era troppo importate vincere. In occasione del gol ho cercato non la forza ma la precisione. I gol mi aiutano per avere autostima”.
 
 
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Quarta vittoria consecutiva e il Monza sognA

MONZA-CROTONE 1-0   Il poker è servito proprio quando sembrava che il Monza bluffasse. Al 95’ la squadra allenata da Giovanni Stroppa, ex del Crotone, ha pescato la carta che vale il quarto successo consecutivo, prima volta che accade nell’attuale stagione. A differenza delle precedenti tre, però, i biancorossi sono tornati a giocare così così, mostrando poca lucidità nei passaggi e nelle conclusioni. La sosta di sabato pros

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MONZA-LECCE 1-1
 
Un Monza bello ma sfortunato getta alle ortiche 2 punti importantissimi per il raggiungimento dell’obiettivo della salvezza pareggiando in casa contro un Lecce che, nonostante l’attuale ottimo piazzamento in classifica, dovrebbe alla fine risultare un diretto concorrente. La squadra brianzola, oltre ad aver trovato un portiere avversario in giornata di grazia, non ha approfittato della mezzora in cui è stata in superiorità numerica, sfiorando la rete in tante occasioni per un nonnulla. A pesare sul punteggio, poi, è stato il clamoroso errore del portiere di giornata biancorosso dopo neanche 1’ di gioco: per l’arbitro Marinelli di Tivoli (in 9 match del Monza arbitrati nemmeno 1 vittoria per i brianzoli…) non è stato possibile non concedere il rigore contro la squadra di casa, che ha faticato a opporsi a una formazione salentina in salute e col morale alle stelle dopo i 7 punti rastrellati nelle prime 3 giornate di campionato. Solo dopo il pareggio la squadra guidata da Raffaele Palladino ha saputo costruire diverse occasioni da gol, ma oggi la porta avversaria era stregata.
 
Davanti a oltre 13mila spettatori, di cui quasi 3mila di fede giallorossa, Palladino, che non ha potuto disporre del portiere titolare Di Gregorio, infortunatosi alla testa durante la rifinitura, e D’Ambrosio, in via di guarigione da una distorsione alla caviglia, nonché di Valentin Carboni, dolorante all’anca, ha proposto rispetto al match perso a Bergamo l’ex di turno Colombo come centravanti al posto di Mota e in porta Sorrentino. Il Lecce guidato dall’ex giocatore biancorosso Roberto D’Aversa era privo dell’infortunato Dermaku.
 
Pronti, via e Sorrentino sbaglia un appoggio in una fase della famigerata costruzione dal basso: Caldirola non riesce ad anticipare Almqvist che viene atterrato prima di calciare il pallone; sul dischetto va Krstovic che spiazza il portiere biancorosso. La reazione del Monza è debole e solo al 5’ Birindelli calcia fuori da buona posizione. Bisogna aspettare la rete del pareggio, giunta al 25’, per vedere un Monza liberato da paure e indecisioni: Colpani (partita strepitosa la sua) va a segno a conclusione di una bella triangolazione con Colombo. In occasione dell’azione del gol, però, si infortuna al ginocchio Caprari, che viene sostituito da Mota. Nei minuti successivi si assiste a un fuoco di fila di occasioni brianzole: al 27’ una conclusione dalla distanza di Gagliardini passa alta di poco, al 28’ un sinistro di Ciurria lambisce il palo e al 30’ Colombo si mangia un gol a pochi metri dalla porta. Il Lecce torna pericoloso al 43’ con Gendrey che conclude un contropiede con un destro: Sorrentino blocca accartocciandosi. Al 49’ Mota da ottima posizione calcia un debole piatto che Falcone non ha problemi a far suo.
 
Il secondo tempo inizia con Andrea Carboni in campo per Pablo Marì e Caldirola spostato in mezzo alla difesa. Al 7’ c’è un’ottima opportunità per Colpani che calcia a fil di palo. Al 10’ il Lecce resta in 10 per l’espulsione di Baschirotto, reo di un intervento pericoloso su Colombo. Il Monza però non crea subito occasioni da gol. Poi dal 22’ diventa protagonista Falcone, che prima respinge una botta di Mota, quindi al 30’ salva ancora sul portoghese. In mezzo l’illusione del gol del Monza: Gagliardini effettua un tiro-cross che colpisce l’incrocio dei pali e sul prosieguo dell’azione prima Mota si fa respingere la conclusione da Falcone e poi Andrea Carboni segna in semirovesciata; ma il Var segnala all’arbitro la posizione irregolare dello stesso difensore al momento del tiro di Mota. Palladino sostituisce Birindelli e Colombo rispettivamente con Pedro Pereira e Maric e al 36’ un sinistro dal limite di Gagliardini passa a fil di palo. Al 40' Caldirola, già ammonito per il fallo che ha causato il rigore, atterra Piccoli e si becca il secondo cartellino giallo e dunque anche quello rosso. Per i 9’ di recupero entra anche Kyriakopoulos per Ciurria. Al 49’ Pongracic sfiora l’autorete sul cross dalla destra di Colpani. 1’ dopo Gagliardini schiaccia di testa e la palla rimbalza alta. Al triplice fischio la porta del Lecce viene dichiarata ufficialmente stregata.
 
In sala stampa Palladino si è mostrato dispiaciuto per il risultato ma soddisfatto della prestazione della sua squadra: “Iniziare la partita subito sotto di un gol rendeva tutto complicato, ma la squadra ha avuto una reazione incredibile, giocando con intelligenza e maturità. Abbiamo disputato una delle nostre migliori partite sotto tutti i punti di vista. Nel secondo tempo avremo fatto 25 tiri in porta senza fare gol, mentre loro avranno tirato solo 2 o 3 volte. Nelle ultime due settimane avremo fatto fare 80-90 tiri in porta a giocatore, ma manca la cattiveria durante le partite. Oggi però gli attaccanti hanno disputato una grande partita di sacrificio su mia richiesta. C’è rammarico per non aver vinto l’incontro: sono 2 punti persi. Comunque abbiamo fatto 4 punti in 4 gare… Sono pochi? L’anno scorso dopo 4 partite il Monza ne aveva 0. Bisogna essere equilibrati nei giudizi: non puntiamo alla qualificazione alle coppe europee ma alla salvezza. Perché ho fatto giocare Sorrentino e non Gori? Lui è un giocatore giovane e forte. Quello che è successo nel primo minuto non è stato un errore suo ma un’incomprensione di squadra. L’esordio di Colombo da titolare? Ha disputato una buona gara, è uno che dà tutto”.
 
D’Aversa ha cercato di nascondere la sua arrabbiatura per l’arbitraggio: “Nel primo tempo abbiamo fatto meglio del Monza e nel secondo abbiamo giocato con la determinazione di portare a casa il risultato nonostante l’inferiorità numerica patita per mezzora. L’espulsione di Baschirotto? Dal campo ho visto che lui è intervenuto sul pallone. Si tratta di un episodio che ha cambiato la partita. Tra l’altro con lo stesso metro di giudizio andava poco dopo espulso Birindelli, che per me ha fatto un’entrata più cattiva. Comunque sono molto orgoglioso dell’atteggiamento dei ragazzi: andando avanti così raggiungeremo l’obiettivo della salvezza”.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Sicuramente mancherà Caldirola che sarà squalificato.
 
 
FOTO AC MONZA
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Sfortuna e portieri fermano il Monza contro il Lecce

MONZA-LECCE 1-1   Un Monza bello ma sfortunato getta alle ortiche 2 punti importantissimi per il raggiungimento dell’obiettivo della salvezza pareggiando in casa contro un Lecce che, nonostante l’attuale ottimo piazzamento in classifica, dovrebbe alla fine risultare un diretto concorrente. La squadra brianzola, oltre ad aver trovato un portiere avversario in giornata di grazia, non ha approfittato della mezzora in cui è stata in

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Uno sponsor che rinnova e uno che ritorna dopo 59 anni per l’Associazione Calcio Monza: si tratta rispettivamente di MSC Crociere e di Simmenthal, due marchi di grande prestigio nei rispettivi settori. Il vicepresidente e amministratore delegato della società biancorossa Adriano Galliani ha voluto organizzare una conferenza stampa apposita all’U-Power Stadium per presentare le due partnership.
 
Simmenthal, icona italiana della carne in scatola che ha da poco celebrato il suo centesimo anniversario, torna a sponsorizzare il Monza dopo l’abbinamento del decennio 1955-1965, quando la squadra disputò la Serie B proprio con la denominazione Simmenthal Monza. Ciò successe perché nel 1955 il Monza passò nelle mani di Claudio Sada, figlio di Gino Alfonso e titolare dell’industria alimentare Simmenthal che allora aveva sede nel capoluogo della Brianza. Tra l’altro il “Simmonza” fu protagonista di un capitolo di storia del calcio italiano perché la prima partita trasmessa in diretta tv in Italia, l’8 ottobre 1955, fu tra i brianzoli e il Verona.
 
MSC Crociere, terzo brand di crociere più grande al mondo, nonché leader in Italia, in Europa, in Sud America, nel Golfo Persico e in Africa meridionale, si conferma invece main partner del Monza dopo la fortunata esperienza della scorsa stagione, la prima in Serie A dei biancorossi.
 
«Sono molto orgoglioso di presentare questi due grandi ‘brand’ di aziende che credono in quello che stiamo facendo – ha dichiarato Galliani - Siamo in un momento di grande crescita. Siamo vicini al raggiungimento dell'obiettivo di disputare la Serie A per la terza volta. Una volta ottenuta la salvezza penseremo comunque a vincere perché vogliamo sempre fare il massimo. Siamo passati in 5 anni dal perdere a Gorgonzola con la Giana a battere la Juventus, l’Inter, il Napoli e il Milan. Mi fanno rabbia quei tifosi brianzoli che ci criticano… La scorsa estate abbiamo allungato il contratto ai giocatori più importanti e a gennaio abbiamo acquistato dall’Hellas Verona il bosniaco Milan Djuric, che dei 5 campionati europei principali è l’attaccante che più di tutti arriva primo sui palloni alti. A gennaio sono stato spendaccione, ma la famiglia Berlusconi non mi ha creato problemi: sanno quanto amore avesse Silvio per il Monza. Ora però parliamo di Simmenthal e MSC Crociere… Anche quand’ero al Milan ho sempre cercato anch’io gli sponsor. Una volta ho inseguito uno sponsor del Real Madrid finché non ho ottenuto che lo diventasse anche dei rossoneri. Per la Simmenthal ho fatto la stessa cosa: ho visto che di recente è tornata a sponsorizzare l’Olimpia Milano di pallacanestro e ho voluto che tornasse a farlo anche a Monza. Tra l’altro oltre che per il Monza io ho sempre tifato per l'Olimpia Milano, per cui in questi giorni mi sembra di ritornare giovane. MSC Crociere, invece, è stata sponsor del Milan nel meraviglioso periodo in cui lavoravo per il presidente Silvio Berlusconi. Anche in questo caso li ho voluti pure a Monza per organizzare, chissà, una crociera biancorossa così come ai tempi organizzammo una crociera rossonera. A proposito di Berlusconi, ho imparato da lui a scegliere gli sponsor, che devono essere sempre marchi importanti”.
 
“Bolton Food è onorata di essere partner del Monza attraverso il ‘brand’ Simmenthal – ha commentato Sabrina Timpanaro, direttrice marketing del gruppo alimentare titolare del marchio ideato da Gino Alfonso Sada, l’imprenditore lombardo cui è intitolato il vecchio stadio di via Guarenti - Siamo già uniti dalla storia, ma ora il nostro sguardo è rivolto al futuro. Nella ‘mission’ del Monza ho letto con piacere gli stessi elementi che contraddistinguono la nostra azienda”.
 
Subito dopo Galliani ha donato a Bolton Food, consegnandola nelle mani di Timpanaro, una schedina del Totocalcio del 1961 riportante la partita Simmonza-Bari di Coppa Italia.
 
“Abbiamo rinnovato la partnership col Monza dopo il grande successo ottenuto dalla squadra l'anno scorso sia come risultati che come gioco – ha affermato Fabio Candiani, direttore vendite di MSC Crociere - Sia l'anno scorso che quest'anno il Monza si è tolto belle soddisfazioni con squadre importanti. Per MSC Crociere il 2023 è stato un anno da record e il 2024 dovrebbe essere uguale. La Brianza ci interessa perché è un territorio ricco e ha un pubblico calcistico appassionato”.
 
Le due partnership prevedono la presenza dei rispettivi marchi sui led di bordocampo in occasione delle gare casalinghe del Monza e sui backdrop in sala conferenze, flash zone e mixed zone e anche presso il centro sportivo Monzello sui cartelli fissi posizionati in prossimità dei campi di allenamento, oltre che sulla home page del sito internet del club. Le partnership si caratterizzeranno, altresì, attraverso numerose altre iniziative per coinvolgere la tifoseria biancorossa e tutto il territorio brianzolo.
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Simmenthal e MSC Crociere riabbracciano il Calcio Monza

Uno sponsor che rinnova e uno che ritorna dopo 59 anni per l’Associazione Calcio Monza: si tratta rispettivamente di MSC Crociere e di Simmenthal, due marchi di grande prestigio nei rispettivi settori. Il vicepresidente e amministratore delegato della società biancorossa Adriano Galliani ha voluto organizzare una conferenza stampa apposita all’U-Power Stadium per presentare le due partnership.   Simmenthal, icona italiana della carne

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Ilprimo turno infrasettimanale del campionato sarà durissimo per il Monza, che dopo aver inanellato tre sconfitte nelle prime tre giornate dovrà vedersela con la Roma allo stadio Olimpico. Domani alle ore 20.45 la squadra allenata da Giovanni Stroppa dovrà cercare di compiere l’impresa di fare almeno un punto contro la formazione guidata da Josè Mourinho che ambisce come minimo al quarto posto che vale la qualificazione alla Champions League. Anche in caso di probabile sconfitta è difficile che il tecnico di Mulazzano venga esonerato dato che già lunedì prossimo i biancorossi ospiteranno l’Atalanta e successivamente si recheranno a Lecce, appuntamenti più abbordabili per muovere finalmente la classifica.

In sala stampa Stroppa ha portato buone notizie dall’infermeria: sono stati recuperati Marlon e Mota,mentrePablo Mari, D'Alessandro e Andrea Ranocchiaresteranno ancora fuori data la maggiore serietà dei loro infortuni. “Abbiamorecuperato qualche ragazzo – ha dichiarato – Ma c'è poco tempo per lavorare. La squadra deve continuare a farlo partendo da quanto fatto nei primi tempi col Torino e l’Udinese, limando gli errori banali, quindi non perdendo la palla e cercando di ‘far male’ quando si arriva davanti al portiere. Al momento le tre sconfitte non pesano psicologicamente. Sappiamo che stiamo costruendoci un'identità. Certo se facessimo qualche punto in più avremmo la mente più sgombra… Sappiamo la forza della squadra che affronteremo domani: la coralità, il gioco, le individualità, la ‘gamba’. La Roma ha tutte le caratteristiche delle grandi squadre: capacità tecniche e ‘motore’ superiore a quello della media della categoria. È un ostacolo duro, ma è comunque una partita che ci può dare la possibilità di muovere la classifica. Non so se Mourinho farà turn-over, ma la Roma è abituata a giocare due volte la settimana e sarà comunque competitiva. Noi ci siamo preparati ad affrontarli. Mourinho? È bellissimo vederlo in Italia; direi che è strano vederlo nel nostro campionato. Sta facendo cose straordinarie: solo lui poteva essere capace di portare equilibrio in quella squadra l’anno scorso. Se mi sarebbe piaciuto allenare Dybala? I giocatori forti sarebbe bello allenarli sempre. Chi giocherà in porta tra Di Gregorio e Cragno? Se cambierò il portiere titolare lo vedrete sul campo. Cosa mi aspetto in questi ultimi quattro giorni di mercato? Vorrei la rosa completata, anche perché paghiamo lo scotto dei nuovi che sono arrivati non in condizione. Comunque a questa squadra basterebbe qualche aggiustamento”.

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Stroppa sfida Mourinho a Roma nel turno infrasettimanale

Il primo turno infrasettimanale del campionato sarà durissimo per il Monza, che dopo aver inanellato tre sconfitte nelle prime tre giornate dovrà vedersela con la Roma allo stadio Olimpico. Domani alle ore 20.45 la squadra allenata da Giovanni Stroppa dovrà cercare di compiere l’impresa di fare almeno un punto contro la formazione guidata da Josè Mourinho che ambisce come minimo al quarto posto che vale la qualificazione alla Champions Le

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Il Monza torna a giocare all’U-Power Stadium e lo fa contro la co-capolista Atalanta (con la Roma) che in classifica ha già 10 punti più dei biancorossi dopo sole 4 giornate. Domani alle ore 18.30 la squadra allenata da Giovanni Stroppa dovrà cercare di muovere la classifica contro la formazione guidata da Gian Piero Gasperini, quest’anno rimasta senza coppe europee da disputare, ma con un organico all’altezza di una qualificazione alla Champions League. Col mercato chiuso la dirigenza brianzola si aspetta, se non punti, quantomeno una prestazione maiuscola, ben al di sopra di quelle fatte nelle prime quattro gare. Altrimenti la panchina del tecnico di Mulazzano potrebbe traballare.

In sala stampa Stroppa ha portatonovità dall’infermeria: “È stato recuperatoPablo Mari,mentre aD'Alessandro e Andrea Ranocchiasi è aggiunto Carboni. Con la fine del mercato estivo, l’1 settembre, si è completata la squadra: non c’è bisogno di prendere qualcuno tra gli svincolati. Mi dispiace non aver avuto subito adisposizione tutta la squadra,soprattutto in ruoli determinanti. Da due giorni ho quasi tutti a disposizione e mi sto divertendo. Sono sicuro che domani faremo una grandissimapartita.Se rifarei tutto quello che ho fatto? Certamente. Tra giocatori infortunati e ruoli scoperti finora ho dovuto rincorrere le emergenze. Ma sotto l’aspetto del lavoro sono soddisfatto perché la squadra cresce sempre. Le responsabilità delle prestazioni e dei risultati sono soltanto colpa mia. Però non ho visto finora problemi tattici o di modulo. L’Atalanta? Sta cambiando fisionomia negli interpreti. Ha qualche arma in più come conclusioni da fuori area. E davanti, anche se domani non sarà disponibile Zapata, ci sono giocatori importantissimi. È una società che negli ultimi anni ha attinto molto dal settore giovanile: anche il Monza vuole farlo, ma ci vorrà tempo. Adesso bisogna innanzitutto mantenere la categoria. La Serie A non è semplice. Ci sono partite in cui per compensare la differenza di valore tecnico bisogna mettere qualcosa in più a livello caratteriale”.

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Stroppa sogna la vittoria nel derby con l'Atalanta

Il Monza torna a giocare all’U-Power Stadium e lo fa contro la co-capolista Atalanta (con la Roma) che in classifica ha già 10 punti più dei biancorossi dopo sole 4 giornate. Domani alle ore 18.30 la squadra allenata da Giovanni Stroppa dovrà cercare di muovere la classifica contro la formazione guidata da Gian Piero Gasperini, quest’anno rimasta senza coppe europee da disputare, ma con un organico all’altezza di una qualificazione all

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MONZA-L.R. VICENZA 4-0
 
Forse ci siamo: il Monza ha inanellato due partite di fila con la giusta mentalità e la giusta concentrazione e sono arrivate due vittorie importantissime contro squadre venete. Dopo il 2-1 conquistato a Cittadella col gol della vittoria giunto in 9 contro 11 i brianzoli si sono ripetuti all’U-Power Stadium contro il Vicenza, rifilando un roboante 4-0. Non è ancora il miglior Monza ma potrebbe essere sufficiente per conquistare uno dei primi due posti che regalano la Serie A senza passare dai play-off. Non è il miglior Monza perché il miglior Monza, in vantaggio per 1-0 e in 11 contro 10, non avrebbe impiegato 48’ per chiudere la contesa. E invece anche oggi si è dovuto soffrire fino alla cosiddetta “zona Cesarini”, che a Monza dopo l’ennesimo gol del subentrante “fante” siglato a Cittadella è ormai soprannominata “zona Ciurria”. La vittoria di oggi non è stata semplice anche perché il Vicenza ultimamente “vende cara la sua pelle”: negli ultimi 7 incontri aveva racimolato ben 10 punti, un ritmo da salvezza. I berici sono guidati da Cristian Brocchi, tecnico del Monza dell’ultima promozione in Serie B, giubilato la scorsa estate dopo la mancata promozione in A con una squadra più forte di quella allenata quest’anno da Giovanni Stroppa e con avversarie più deboli di quelle del Monza di quest’anno.
 
Entrambi i tecnici oggi lamentavano assenze importanti: Stroppa non ha potuto disporre degli squalificati Carlos Augusto e Donati, degli infortunati Favilli, Marrone e Pirola nonché di Sommariva, assente per motivi familiari; in difesa al posto dei due squalificati sono stati schierati Paletta e Caldirola mentre Ciurria si è guadagnato la maglia da titolare che era di Barberis; a Brocchi mancavano gli squalificati Diaw e Meggiorini e gli infortunati Contini e Ranocchia; da segnalare che in difesa ha sacrificato l’ex dei brianzoli Bruscagin per l’ex Nazionale Maggio, tornato a giocare dopo 8 mesi.
 
Davanti a 3524 spettatori, tra cui ancora il “patron” del club di casa Silvio Berlusconi, alla quinta presenza consecutiva, il match si è incanalato subito bene per il Monza, perché dopo il tiro del vicentino Cavion dalla distanza finito a lato di poco è arrivato il gol del vantaggio: era il 9’ quando su un corner battuto da Mazzitelli si è avventato Sampirisi che ha beffato il difensore Brosco insaccando da un metro. Poi è iniziata la sagra delle occasioni sprecate. Al 12’ e al 28’ prima Gytkjaer e quindi Mota si sono fatti respingere le rispettive conclusioni da ottime posizioni dalla retroguardia ospite. Al 31’ una stupenda azione personale di Valoti è finita con un tiro-cross deviato con la punta delle dita dal portiere Grandi. Al 40’ la gara ha preso una decisa direzione a favore del Monza grazie all’espulsione di De Maio suggerita dal Var all’arbitro Minelli che invece aveva sanzionato, errando, col solo cartellino giallo il fallo del difensore vicentino ai danni di Gytkjaer al limite dell’area col il danese che sarebbe stato a tu per tu col portiere avversario.
 
Alla ripesa delle ostilità i brianzoli sono scesi in campo con Barberis al posto di Mazzitelli. Dopo neanche 1’ Gytkjaer ha sparato alto da buona posizione. Al 5’ Grandi ha bloccato un colpo di testa di Mota centrale. Quest’ultimo è stato quindi sostituito assieme a Caldirola per far entrare Mancuso e Antov. Proprio Mancuso 3’ dopo si è fatto respingere a sua volta una conclusione da Grandi. Dopo altri 2’ è stato il palo a dire di no a Gytkjaer e sulla respinta Ciurria ha calciato alto di poco. Il momento di difficoltà degli ospiti ha fatto saltare i nervi al loro direttore sportivo Federico Balzaretti (ex compagno di Nazionale di Maggio), espulso dall’arbitro per proteste su segnalazione del quarto uomo. Le occasioni hanno continuato a fioccare: Valoti e due volte Mancuso sono andati vicini al gol e dall’altra parte Brosco ha provato a impensierire Di Gregorio con un colpo di testa. Finalmente al 39’ è arrivato il raddoppio: sul cross di Ciurria dal fondo è arrivato per primo Barberis, ma Grandi non ha trattenuto la sfera e lo stesso Barberis l’ha toccata di nuovo mettendola nel sacco. Nel finale Bettella ha giocato al posto di Caldirola mentre il Vicenza è crollato mentalmente: il tris del Monza è stata una clamorosa autorete di testa in tuffo di Pasini, entrato da 5’, il poker un destro a giro di Mancuso servito in azione di contropiede da Ciurria.
 
In sala stampa Stroppa è apparso soddisfatto ma teso: “Il Monza ha disputato una partita super, che si presentava difficile: i ragazzi sono stati bravi a sbloccarla. Non meritavamo di vincere solo 1-0. Oggi abbiamo sbagliato qualche volta nel primo tempo le scelte negli ultimi 10 metri. Sono molto contento per il gol di Mancuso, anche perché di solito quando si sblocca non si ferma più… E sono contento anche per Antov pensando alle difficoltà che aveva avuto nel girone di andata. Questo è un campionato davvero difficile, molto impegnativo. Non dobbiamo assolutamente mollare”.
 
Sampirisi si sta rivelando un giocatore importante anche per la versatiilità... “Quando la società mi ha ingaggiato – ha commentato il capitano di giornata - sapeva quali erano le mie caratteristiche. Dedico il gol alla mia famiglia. Le prossime partite saranno fondamentali: non dobbiamo ripetere i brutti risultati ottenuti contro le ‘piccole’ l’anno scorso di questi tempi”.
 
Brocchi ha cominciato come ai tempi di Monza, cioè accampando scuse (e dimenticandosi che anche i brianzoli avevano molti assenti): “Ho il rimpianto di non essere venuto a giocare la partita con tutti gli interpreti. Poi ho il rammarico di averla persa 4-0 nonostante quello che abbiamo fatto. Abbiamo interpretato bene la partita, mettendo la giusta fatica, ma con questo Monza era già difficile giocare in 11 contro 11, figuriamoci in 10 contro 11. Il Monza era forte l’anno scorso e quest’anno è ancora più forte… - ha commentato per sminuire il lavoro fatto da Stroppa rispetto al suo 5° posto della scorsa stagione - Il gol del 2-0 ha spento tutto. L’espulsione ha pesato dal punto di vista numerico e caratteriale”.
 
Se a Vicenza si piange a Monza non c’è tempo di ridere perché martedì prossimo alle ore 20.30 si gioca già ad Alessandria per l’ennesimo turno infrasettimanale. Poi sabato alle 14 ci sarà ospite all’U-Power Stadium il Crotone.
 
 
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Stroppa vince a poker con Brocchi e il Monza ora è suo

MONZA-L.R. VICENZA 4-0   Forse ci siamo: il Monza ha inanellato due partite di fila con la giusta mentalità e la giusta concentrazione e sono arrivate due vittorie importantissime contro squadre venete. Dopo il 2-1 conquistato a Cittadella col gol della vittoria giunto in 9 contro 11 i brianzoli si sono ripetuti all’U-Power Stadium contro il Vicenza, rifilando un roboante 4-0. Non è ancora il miglior Monza ma potrebbe essere

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Oggi i giornalisti che seguono le vicende dell’Associazione Calcio Monza sono potuti tornare a presenziare alla conferenza stampa post-rifinitura della prima squadra dopo molto tempo. Nella nuova sala stampa dell’U-Power Stadium, già “battezzata” lo scorso 5 luglio in occasione della presentazione dell’allenatore Giovanni Stroppa, abbiamo approfittato dell’occasione per fare il bilancio del lavoro svolto fino a oggi. “Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo la squadra in allenamento – ha esordito il tecnico biancorosso - Ogni giorno noto miglioramenti rispetto a prima. Non sono invece pienamente soddisfatto relativamente al gioco espresso nelle partite. Bisogna migliorare la qualità delle scelte che si fanno negli ultimi metri. Comunque l’atteggiamento della squadra mi dà fiducia: avremo sempre di più un’identità forte, di dominio sul campo”. A proposito di scelte negli ultimi metri, l’attaccante Favilli si è infortunato prima di esordire in campionato… “È un giocatore importante, che è stato colpito dalla sfortuna. Si è già operato e sta bene, ma i tempi di recupero li comunicherà lo staff medico. Non ho chiesto ulteriori rinforzi per il reparto offensivo perché sono contento delle punte che ho a disposizione. Volevo giocare con Mota più avanzato rispetto al solito, ma non avendo mai fatto il centravanti creava troppa confusione. Al momento è meglio che stia dietro a Gytkjaer”. Il tema degli infortuni è stato all’ordine del giorno in questo avvio di stagione… “Purtroppo sì. Oltre al portiere Lamanna, già fermo da circa 5 mesi, siamo stati particolarmente danneggiati in attacco, con Mota e Ciurria arrivati infortunati e Favilli che si è fatto male in allenamento, ma soprattutto a centrocampo, con la malattia di Barberis e gli infortuni di Mazzitelli, Valoti e ora Scozzarella. Riguardo a Barberis tengo a sottolineare che ha rischiato non solo di smettere di giocare ma anche qualcosa di più. Il mio pensiero va prima all’uomo che all’atleta perché nel giro di qualche settimana è riuscito a uscire da una situazione grave addirittura tornando in campo e mostrando il suo valore di giocatore che è indiscutibile”. Colpani sarà un altro cardine del centrocampo? “Lui ha tutto, può arrivare lontano, però sbaglia tanto nella gestione della palla”. In difesa è stato finora poco utilizzato Pirola… “In quel reparto è quello che deve lavorare di più. Ma lo tengo molto in considerazione”. Adesso ci sono in programma 3 partite in 8 giorni: attuerà un turn-over? “Per il momento ragionerò partita per partita. Se ci sarà bisogno attuerò un turn-over”. Domani si comincerà il trittico con la Ternana ancora a 0 punti… “È una squadra che però ha giocato molto bene tutte e 3 le partite e dunque dovremo fare grandissima attenzione. Falletti, Pettinari e Donnarumma hanno nelle corde parecchi gol: in attacco è una delle squadre che ha più qualità. L’anno scorso in Serie C la compagine allenata da Cristiano Lucarelli ha inanellato record su record: domani gli farò i complimenti di persona. È una squadra che sa quello che vuole, che gioca un ottimo calcio”. L’amministratore delegato Adriano Galliani ha dichiarato che Parma, Benevento e Brescia sono le favorite alla promozione... “Ne aggiungerei altre a cominciare da Lecce, Cremonese e Pisa”. E il “patron” Silvio Berlusconi lo sente? “Mi chiama prima e dopo le partite: a volte critica, a volte si complimenta”.

 

Per Monza-Ternana, in programma alle ore 14 con diretta tv su Sky, Dazn e Helbiz Media, Stroppa ha convocato I seguenti 23 giocatori: Donati, Mazzitelli, Caldirola, Machìn, Barberis, Gytkjaer, Valoti, Sommariva, Pedro Pereira, Di Gregorio, Barillà, Antov, Colpani, Paletta, Carlos Augusto, Sampirisi, Brescianini, Marrone, Mota Carvalho, D'Alessandro, Vignato, Ciurria, Pirola. Tra quelli non convocati gli indisponibili sono appunto Lamanna, Favilli e Scozzarella.
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Stroppa: "Berlusconi a volte mi critica e a volte si complimenta"

Oggi i giornalisti che seguono le vicende dell’Associazione Calcio Monza sono potuti tornare a presenziare alla conferenza stampa post-rifinitura della prima squadra dopo molto tempo. Nella nuova sala stampa dell’U-Power Stadium, già “battezzata” lo scorso 5 luglio in occasione della presentazione dell’allenatore Giovanni Stroppa, abbiamo approfittato dell’occasione per fare il bilancio del lavoro svolto fino a oggi. “Sono mo

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MINT VERO VOLLEY-VALSA GROUP MODENA 2-3
 
Tra le due squadre reduci da una striscia di 3 sconfitte consecutive in Superlega è la Mint Vero Volley quella ad allungare il “trend” negativo, anche se dopo ben 2 ore e 15’ di battaglia sul campo dell’Opiquad Arena di Monza, per l’occasione piena a tre quarti (ben 3091 gli spettatori presenti nonostante la diretta tv su Rai Sport). La Valsa Group Modena ha avuto la meglio grazie a un approccio migliore, facilitato dalla scarsa vena tra gli avversari di Takahashi, e a un Federici (“ex” di giornata assieme a Davyskiba e, sull’altro fronte, a Beretta) in gran spolvero in difesa; tutto questo in aggiunta alla solita ottima regia del brasiliano Bruno, che ha vinto la sfida col connazionale e rivale per il posto da titolare in Nazionale, Cachopa, aggiudicandosi il premio di Mvp.
 
Il primo set si decide in attacco (45% a 34% per gli ospiti), perché a muro i ragazzi allenati da Massimo Eccheli si comportano bene (5-1 i muri-punto), ma viene meno l’apporto delle schiacciate di Takahashi, che chiude il parziale con un terrificante 0 su 8. Szwarc pareggia i conti con Davyskiba (6 punti a testa), con il bielorusso che calerà un po’ nelle frazioni di gioco successive, chiudendo comunque con l’ottimo bottino di 23 punti. Gli emiliani prendono il largo sul 4-4, infilando 4 punti con Sapozhkov dalla seconda linea, Davyskiba, Sanguinetti (ace) e un errore in attacco di Takahashi. Sul 6-10 si registra un altro pesante e decisivo “break” da parte della compagine guidata da Francesco Petrella, che inanella altri 6 punti. Il set viene quindi traghettato in porto: è Juantorena a chiuderlo sul 25-18.
 
Nel secondo parziale Szwarc, sempre lucido, pareggia il duello ingaggiato con Sapozhkov (7 punti a testa), con il russo che chiuderà il match a quota 20 punti. Stavolta i modenesi si staccano sul 6-6, ma i padroni di casa restano a portata di aggancio fino al 13-15, quando una schiacciata di Sapozhkov dalla seconda linea, un attacco di Davyskiba e un’invasione a rete scavano un solco importante tra le due formazioni. Si arriva dunque al 18-24: i lombardi annullano 2 set-point, ma si devono arrendere sull’attacco di Sanguinetti.
 
Per il terzo set Eccheli decide finalmente di confermare dall’inizio il subentrato Loeppky per l’appannato Takahashi, che finisce in panchina con un misero 9% in attacco. Il canadese non appare preciso in ricezione (solo 17%), ma chiude il parziale con l’80% in attacco, formando una bella coppia col connazionale Szwarc, che mette la firma su altri 8 punti (alla fine saranno ben 26). I gialloblù perdono la sfida sui muri-punto (5-2), ma soprattutto si rilassano in attacco, chiudendo con un insufficiente 31%. Con questi numeri prende il sopravvento la Mint, che sul 10-10 va in fuga con un filotto di 4 punti (2 attacchi di Szwarc, di cui 1 uno dalla seconda linea, e 2 muri di Loeppky e Di Martino). I padroni di casa respingono i tentativi di recupero degli emiliani e sul 22-18 chiudono la frazione di gioco grazie a un attacco di Szwarc dalla seconda linea, a un errore di Juantorena sempre dai 3 metri e a una schiacciata di Loeppky.
 
Nel quarto set Loeppky, il migliore dei suoi, scalda ulteriormente la mano mettendo a terra altri 7 palloni come il compagno di squadra (e di Nazionale) Maar (il primo chiuderà il match a 18 punti, il secondo a 16). Il parziale risulta più combattuto dei precedenti. Le due squadre vanno a braccetto fino al 14-14, poi i modenesi si staccano arrivando a +4 (18-22) con un muro di Stankovic. I 3 punti e dunque l’aggancio in classifica alla Mint sembra cosa fatta per la Valsa Group, ma un ace di Maar carica i compagni, che a turno mettono giù palloni pesanti. Sul 21-23 i locali infilano la bellezza di 4 punti consecutivi con un attacco e un muro di Loeppky alternati a 2 ace di Galassi, conquistando così il tie-break.
 
Anche il quinto set viene giocato punto a punto, con le due squadre che non riescono a staccare l’avversaria di più di 2 lunghezze. Sul 12-12, però, la Valsa Group approfitta di una battuta fuori di Maar per creare il “break” con un ace di Sanguinetti. Il centrale gialloblù batte troppo lungo, ma Galassi restituisce il favore allo stesso modo regalando la vittoria agli ospiti.
 
La Mint Vero Volley tornerà in campo per la Superlega domenica 21 gennaio alle ore 16.30 in casa della Gioiella Prisma Taranto ma prima, e precisamente mercoledì prossimo alle 19, ospiterà all’Opiquad Arena il Levski Sofia per la partita di ritorno dei quarti di finale di Challenge Cup: nella gara di andata in Bulgaria i lombardi hanno vinto per 3-0.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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Superlega, la Mint perde la quarta partita di fila

MINT VERO VOLLEY-VALSA GROUP MODENA 2-3   Tra le due squadre reduci da una striscia di 3 sconfitte consecutive in Superlega è la Mint Vero Volley quella ad allungare il “trend” negativo, anche se dopo ben 2 ore e 15’ di battaglia sul campo dell’Opiquad Arena di Monza, per l’occasione piena a tre quarti (ben 3091 gli spettatori presenti nonostante la diretta tv su Rai Sport). La Valsa Group Modena ha avuto la meglio grazie

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MONZA-CHIEVOVERONA 1-2
Tutti si aspettavano finalmente la prima vittoria in campionato del Monza e invece è arrivata la prima sconfitta. Il Chievoverona inanella il terzo successo consecutivo e apre ufficialmente la crisi della squadra guidata da Cristian Brocchi, che ha ottenuto solo 3 punti in 4 gare. Davanti a soli 610 spettatori, tra cui un gruppo di tifosi biancorossi “da curva”, la formazione brianzola ha giocato alla pari dell’ottima compagine gialloblù fino al 43’, quando Barillà, già ammonito, si è fatto stupidamente buttare fuori facendo pendere la bilancia del match a favore degli ospiti, nonostante il vantaggio fin lì acquisito da Boateng e compagni.
Purtroppo per il Monza ha certamente influito sul risultato anche l’epidemia di “coronavirus” che ha falcidiato nelle scorse settimane il gruppo. Oggi erano ancora indisponibili per positività al Covid-19 Maric, Marin, Carlos Augusto e l’ex clivense Sampirisi; erano negativi ma non sono comunque stati convocati Di Gregorio e l’altro “ex” Rigoni; inoltre erano infortunati Gytkyaer e Bettella. E al 32’ si è aggiunto a quest’ultima lista anche Finotto. Insomma, di giustificazioni Brocchi ne avrebbe. Però anche lui è finito sul banco degli imputati a fine match per alcune scelte nella formazione iniziale e nei cambi. In particolare ha lasciato perplessi l’ingresso di Machìn al posto di Finotto e la sua sostituzione al 25’ della ripresa. Inoltre come ultimo cambio si poteva magari gettare nella mischia, in mancanza di altri attaccanti in panchina, il 16enne Caccavo. Considerando i punti già accumulati di distacco dalla vetta, e l’obiettivo dichiarato della dirigenza di andare in Serie A, abbiamo qualche dubbio che al tecnico milanese si continuerà a dare fiducia se a organico al completo non dovesse riuscire a recuperare il terreno perduto.
Dicevamo delle scelte iniziali: Lamanna è stato sostituito ancora bene dal terzo portiere Sommariva, mentre in difesa a sinistra al posto di Sampirisi è stato nuovamente spostato Donati, che ha lasciato la fascia destra a Lepore; nel reparto offensivo Finotto ha ovviato alla mancanza di Gytkyaer e Mota è stato preferito a Machìn.
Non si vivono grosse emozioni fino al 24’, quando Barillà da fuori manda la palla a sfiorare il palo. Al 27’ Paletta lancia Finotto, che si beve Leverbe ma subisce uno sgambetto: il fallo avviene fuori dall’area ma il pessimo arbitro Abisso decreta il rigore che Boateng trasforma (suo primo centro con la nuova maglia) 3’ più tardi a causa dell’infortunio al ginocchio (probabile distorsione) dell’attaccante biancorosso, sostituito poco dopo. Al 33’ un tiro-cross di Frattesi sfila di poco alto. 1’ dopo Mota approfitta di un pasticcio di Mogos e si fa trovare a tu per tu con Semper ma gli tira addosso. Al 43’ la partita si capovolge per colpa di Barillà, che commette un secondo brutto fallo, stavolta su Fabbro, e viene ammonito di nuovo e quindi espulso. Il Chievo fiuta la preda e già al 46’ centra una traversa con un colpo di testa di Mogos.
All’intervallo Brocchi lascia in panchina Boateng per inserire Armellino e al 2’ l’ispirato Mota sgroppa fino all’area avversaria e da posizione defilata calcia addosso al portiere. 2’ dopo gli scaligeri pareggiano: Fabbro crossa dalla destra per Obi che tocca di tacco per Djordjevic, lesto a insaccare praticamente sulla linea di porta. All’8’ lo U-Power Stadium esulta per un gol di Mota ma l’arbitro non convalida per fuorigioco. Al 19’ Machìn perde malamente palla poco fuori l’area e Garritano si fa chiudere lo specchio della porta da Sommariva, però la sfera finisce a Djordjevic che raddoppia. Al 25’ Ciciretti centra il palo esterno e Brocchi inserisce D’Errico per Machìn che viene ingenerosamente coperto di fischi (li avrebbe semmai meritati Barillà dopo il secondo cartellino giallo). 7’ più tardi entra anche Fossati per Barberis, ma è al 38’ che la partita potrebbe risvoltare: Viviani fa peggio di Barillà facendosi espellere direttamente 1’ dopo aver fatto il suo ingresso in campo per un’entrata con piede a martello sulla caviglia di Armellino. Il Monza ci prova con le poche forze rimaste e al 46’ Mota devia debolmente per una comoda parata di Semper. Troppo poco: i 3 punti se li porta a casa meritatamente il Chievo di Alfredo Aglietti, compagno di squadra di Brocchi nell’Hellas Verona del 1998/99 e, per metà stagione, del 1999/00. La stagione successiva sarebbe stata l’ultima del Monza in B e l’ultima in cui Monza e Chievo si sarebbero sfidate. Entrambi i match videro la vittoria dei veronesi: speriamo che la cosa non si ripeta...
In sala stampa Brocchi ha tirato in ballo la malasorte: “È stata una gara sfortunata perché potevamo andare sul 2-0 e invece poco dopo siamo rimasti in 10. È un momento di emergenza perché mancano tanti giocatori, mancano le alternative. Oggi comunque la squadra ha lottato, ha avuto il giusto furore agonistico, ha calciato tanto quanto il Chievo tenendo bene il campo. Adesso non dobbiamo perdere la lucidità, non dobbiamo perdere la calma, perché il campionato è molto lungo: abbiamo tutto il tempo per recuperare”.
Prima della prossima partita di campionato (sabato 31 ottobre alle ore 14 in trasferta a Cittadella) il Monza tornerà in campo martedì 27 per la Coppa Italia: per il terzo turno preliminare si giocherà gara secca col Pordenone allo stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro, nuova casa dei friulani a causa dell’inadeguatezza dello stadio Ottavio Bottecchia e dopo le peregrinazioni della scorsa stagione a Udine e Trieste.
 
FOTO BUZZI
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Un decimato Monza perde in casa col Chievo

MONZA-CHIEVOVERONA 1-2 Tutti si aspettavano finalmente la prima vittoria in campionato del Monza e invece è arrivata la prima sconfitta. Il Chievoverona inanella il terzo successo consecutivo e apre ufficialmente la crisi della squadra guidata da Cristian Brocchi, che ha ottenuto solo 3 punti in 4 gare. Davanti a soli 610 spettatori, tra cui un gruppo di tifosi biancorossi “da curva”, la formazione brianzola ha giocato alla pari d

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MONZA-ALESSANDRIA 1-0
 
Chi s’accontenta gode… È proprio il caso di scomodare l’antico detto al termine di Monza-Alessandria, partita che ha visto la squadra brianzola giocare poco e in maniera spesso arruffata, ma portare a casa i 3 punti, che uniti ai 4 delle precedenti 2 gare fa 7 in 3. Se in difesa le cose sono migliorate con la promozione di Paletta titolare al posto di Marrone, a centrocampo si commettono ancora troppi errori di impostazione mentre l’attacco non è pervenuto al punto che per il secondo match consecutivo l’allenatore Giovanni Stroppa ha preferito iniziare senza centravanti e oggi addirittura col “falso nueve” Valoti. Oggi a giocare è stato l’Alessandria che però arrivato ai 25 metri non ha saputo combinare nulla. Il Monza si è difeso e ha cercato di colpire in contropiede dopo il vantaggio giunto quasi per caso al 6’. Dello scarso spettacolo non si può nemmeno addossare la colpa al maltempo perché nonostante la pioggia battente il terreno dell’U-Power Stadium ha tenuto benissimo. La realtà è che attualmente Monza e Alessandria sono due squadre da seconda metà della classifica: quella biancorossa sta più su per la fortuna avuta nei match contro Cremonese e Cittadella. Sperando che continui, bisogna incrociare le dita augurandosi il veloce recupero degli infortunati (Lamanna, Scozzarella, Mazzitelli, Barillà, Mota e Favilli) e l’apertura dei cordoni delle borsa da parte di Fininvest nel mercato di gennaio allo scopo di acquistare almeno una punta da 20 gol a stagione.
Intanto chi s’accontenta gode. La storia dice che il Monza nelle prime 5 gare interne di Serie B non otteneva ben 4 vittorie e 1 pareggio dal campionato 1984/85, ma anche allora si faticava in trasferta.
 
Rispetto al match pareggiato a Vicenza il tecnico di Mulazzano ha recuperato Pirola, Valoti e Ciurria, ma solo i primi due sono stati utilizzati, rispettivamente per Caldirola e l’acciaccato Vignato. A sostituire l’infortunato Mazzitelli è stato scelto Colpani. Da segnalare il ritorno in distinta dopo poco più di un anno di Finotto, reduce da un intervento di ricostruzione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Dall’altra parte l’allenatore grigio Moreno Longo ha dovuto fare a meno di Ba e Bruccini e ha lasciato in panchina l’acciaccato ex biancorosso Palazzi.
 
Davanti a una cornice di 3145 spettatori, tra cui l’ex centrocampista del Monza, ora al Sassuolo, Davide Frattesi, il match inizia in maniera scoppiettante e al 6’ i brianzoli passano in vantaggio grazie a Colpani che si fa trovare libero in area sul cross dalla destra di Pedro Pereira. La reazione dell’Alessandria è solo nel gol fallito incredibilmente al 18’ da Palombi in area piccola (anche stavolta il pericolo nasce da un cross dalla destra, in questo caso di Orlando). Nel primo tempo si segnala solo una conclusione di Valoti al 35’ che termina a lato.
 
Nella ripresa il possesso palla degli ospiti cresce ulteriormente e al 10’ un rasoterra di Orlando dai 20 metri esce di poco. 3’ dopo il Monza risponde con una conclusione dal limite di Carlos Augusto che passa alta di un metro. Stroppa inserisce Gytkjaer per Colpani arretrando Valoti a centrocampo. Al 21’ un tiro-cross di Carlos Augusto attraversa l’area piccola degli “orsi”. Vignato rileva D’Alessandro e al 27’ il biancorosso Machìn dalla distanza spedisce sopra la traversa. L’ultima occasione importante è dell’Alessandria al 34’ ma il calcio di punizione di Beghetto finisce in Curva Nord. Negli ultimi minuti giocano Sampirisi per Carlos Augusto e Siatounis, all’esordio col Monza in una partita ufficiale, per Valoti.
 
In sala stampa Stroppa si è mostrato soddisfatto: “Va molto bene così. Nessuna delle due squadre ha tirato nello specchio della porta: solo noi una volta e abbiamo fatto gol. Dobbiamo migliorare molti aspetti, su tutti quelli della gestione della palla e della finalizzazione. Però mi fa piacere l’approccio alla gara di oggi e il gol di Colpani. A differenza dell’ultima partita in casa, non abbiamo giocato impauriti. Quello dei pochi gol subiti è un bel dato. Sono contento di Valoti, Colpani, D’Alessandro e Machin che cominciano a essere protagonisti. Sicuramente ci manca Favilli se non altro per avere un cambio per il centravanti. In difesa Paletta è stato rivalutato ma Marrone non si deve sedere”.
 
Per Colpani “oggi era importante vincere. In settimana l’allenatore ci ha fatto vedere la classifica e ci ha detto che meritavamo di stare lì ma potevamo essere più sopra. Questo ci ha spinto a entrare in campo con un’altra determinazione. Io come Frattesi? Lui ha caratteristiche diverse: fa più inserimenti e più gol”.
In casa piemontese Longo ha così analizzato la partita: “Il gol del Monza è stato un episodio, poi ho visto un’ottima Alessandria contro una squadra costruita per vincere il campionato. Non abbiamo fatto giocare il Monza. Purtroppo siamo mancati negli ultimi 25 metri, ci è mancata la palla di qualità che avrebbe potuto innescare la finalizzazione. Davanti devono avere più coraggio nel tentare la giocata. In una partita come quella di oggi è assurdo uscire dal campo con nemmeno un punto”.
 
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 16.15 allo “Scida” di Crotone.
 
 
FOTO BUZZI
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Un Monza sparagnino piega l'Alessandria

MONZA-ALESSANDRIA 1-0   Chi s’accontenta gode… È proprio il caso di scomodare l’antico detto al termine di Monza-Alessandria, partita che ha visto la squadra brianzola giocare poco e in maniera spesso arruffata, ma portare a casa i 3 punti, che uniti ai 4 delle precedenti 2 gare fa 7 in 3. Se in difesa le cose sono migliorate con la promozione di Paletta titolare al posto di Marrone, a centrocampo si commettono ancora troppi e

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MONZA-EMPOLI 2-0
 
Il Monza riemerge dall’apnea estiva e torna alla vittoria nel 2023, che mancava da 4 partite ufficiali, superando un Empoli mostratosi piuttosto carente dal punto di vista tecnico. Non che i biancorossi abbiano brillato in maniera particolare, ma oggi servivano assolutamente i 3 punti per la classifica e per portarsi avanti negli scontri diretti per la salvezza. La squadra allenata da Raffaele Palladino non è ancora quella attenta e vivace ammirata nella scorsa stagione, ma con i due rinforzi in arrivo è auspicabile un miglioramento generale, soprattutto nel rendimento in mezzo al campo e sotto porta.
 
Davanti ai circa 8mila spettatori dell’U-Power Stadium l’allenatore biancorosso, che aveva Bettella ancora infortunato, ha oggi preferito Izzo a D’Ambrosio in difesa, Birindelli a Kyriakopoulos a centrocampo e Mota a Maric in attacco. Praticamente su 12 nuovi giocatori arrivati in estate a Monzello c’era in campo il solo Gagliardini, il che la dice lunga sul deludente mercato biancorosso fin qui operato. L’Empoli guidato da Paolo Zanetti era senza gli infortunati Maldini e Caprile.
 
La prima occasione è di marca biancorossa: al 7’ un destro rasoterra debole di Ciurria viene bloccato da Perisan. L’Empoli risponde 2’ dopo con una conclusione potente di Cancellieri che termina fuori. Verso la metà del primo tempo l’offensiva dei brianzoli diventa tambureggiante: al 17’ un colpo di testa di Mota passa a lato. Al 20’ una botta di Gagliardini dai 20 metri centra in pieno il palo alla sinistra di un battuto Perisan. Al 25’ Caldirola libera con un colpo di tacco Ciurria che in area avversaria va sul fondo e mette in mezzo per Colpani che calcia quasi a botta sicura: Luperto sulla traiettoria respinge in qualche modo. Al 29’ un debole sinistro di Colpani finisce tra le braccia di Perisan. 1’ più tardi una conclusione di Caprari è deviata in corner dal portiere ospite. Nel finale di tempo il match sembra spegnersi, ma al 45’ Colpani fa il suo solito numero: al vertice dell’area avversaria si sposta la palla sul sinistro e scaraventa una sassata che fulmina Perisan.
 
Parte forte l’Empoli nella ripresa: al 4’ Di Gregorio neutralizza una conclusione di Caputo e sul prosieguo dell’azione Marin ci prova da lontano costringendo Di Gregorio alla smanacciata con la palla che schizza sulla traversa. All’8’ è però il Monza a mettere una seria ipoteca sulla vittoria: su un cross dalla sinistra di Ciurria è Colpani ad arrivare per primo di testa e a insaccare nonostante il tentativo di Perisan di trattenere il pallone. La reazione dell’Empoli non produce inizialmente particolari pericoli per la porta biancorossa. Al 17’ Baldanzi dal limite manda alto. 1’ dopo è invece la squadra di casa ad andare vicina al tris: Colpani serve una palla deliziosa a Caprari che conclude debolmente consentendo a Perisan la deviazione in corner. Dalla bandierina il pallone sale per Mota che di testa manda di poco sopra la traversa. Al 21’ Di Gregorio para in due tempi una conclusione dalla distanza di Marin. Al 26’ Palladino sostituisce Izzo e Mota rispettivamente con D’Ambrosio e Maric. Al 31’ un sinistro di Caprari dal limite passa alto di poco. 1’ dopo Di Gregorio è costretto a una impegnativa parata su Haas. Al 34’ Ciurria dal limite fa la barba al palo e 3’ più tardi Gagliardini dal limite manda alto di poco. Pedro Pereira e Vignato rilevano rispettivamente Birindelli e Caprari e proprio Vignato al 43’ riesce solo a sfiorare la palla crossata dalla sinistra da Ciurria (azzeccata la scelta di spostare il “fante” a sinistra). Palladino permette a Colpani di uscire tra gli scroscianti applausi del pubblico dell’U-Power Stadium, rilevato da Valentin Carboni, ma ci sono ancora 6’ di recupero da giocare che poi diventeranno 8’ per l’infortunio a D’Ambrosio che lascerà il Monza in 10 negli ultimi 2’. Monza che rischia grosso al 46’ quando Piccoli a tu per tu con Di Gregorio manda incredibilmente a lato. Al 50’ ancora Di Gregorio salva su Cambiaghi.
 
In sala stampa Palladino ha mostrato soddisfazione: “Abbiamo fatto una grande partita sul piano dello spirito, dell’intensità, dei duelli, della partecipazione. Ci credevo perché avevo visto in settimana la fame nei ragazzi, la voglia di riscatto dopo la sconfitta contro l’Inter. E oggi non era facile perché l’Empoli si difendeva bene e aveva giocatori veloci davanti. Quello che mi è piaciuto di più è che ho visto la squadra in grande condizione fisica. Colpani? Ha fatto un percorso per noi importantissimo. Gli mancava qualcosa a livello fisico e in estate ha lavorato soprattutto su quello. Gagliardini? L’ho voluto io e oggi ha fatto una grande partita. Caprari? Sta bene, è più pimpante rispetto all’anno scorso; oggi gli è mancato solo il gol. Ciurria? Vederlo a sinistra non dev’essere considerata una sorpresa perché sapete che lui può giocare ovunque; a sinistra l’avevo provato in settimana e aveva fatto bene”.
 
Zanetti ha accettato il risultato del campo: “Abbiamo perso meritatamente. Nel primo tempo siamo stati timorosi e poco aggressivi e abbiamo concesso il fianco a una squadra rodata e con grande qualità come il Monza. Soprattutto non è stata ottimale la fase difensiva. Non sono preoccupato perché c’è tanta strada ancora da fare. Però dopo l’impresa della salvezza dell’anno scorso chi è rimasto qua deve alzare i giri”.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Atalanta.
 
 
FOTO AC MONZA
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Una doppietta di Colpani rilancia il Monza

MONZA-EMPOLI 2-0   Il Monza riemerge dall’apnea estiva e torna alla vittoria nel 2023, che mancava da 4 partite ufficiali, superando un Empoli mostratosi piuttosto carente dal punto di vista tecnico. Non che i biancorossi abbiano brillato in maniera particolare, ma oggi servivano assolutamente i 3 punti per la classifica e per portarsi avanti negli scontri diretti per la salvezza. La squadra allenata da Raffaele Palladino non è an