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torri2.jpgVimercate. Oggi sono uno dei simboli della città e della Brianza. Venticinque anni fa, nel 1990, quando le Torri Bianche iniziarono a prendere forma, erano una scommessa, una visione, il sogno di un operaio di Omate, cresciuto alla Magneti Marelli di Sesto, e poi capace di trasformare il diploma di geometra in un gruppo che oggi conta più di 300 dipendenti: Valentino Giambelli. In via Trento 64, nel quartier generale della Giambelli Spa, oggi il timone lo ha saldamente in mano il figlio del patron, Michele Giambelli. E' lui a ripercorrere insieme a noi la storia di questo futuristico progetto, pensato a metà degli anni Ottanta, battezzato nel 1990  con la cantierizzazione dell'area e poi inAaugurato con le prime torri nel 1993. E non mancano aneddoti assolutamente inediti. 
"Pochi sanno che le torri, in origine, sarebbero dovute essere due stecche orizzontali - rivela per la prima volta Michele Giambelli - L'architetto aveva deciso di sviluppare in questo modo le volumetrie a disposizione. Mio padre, invece, lo convinse a optare per una soluzione verticale, in modo da liberare spazi e avere più verde a disposizione. Fiori e piante sono da sempre la sua passione e curò in prima persona anche le singole aiuole, tanto da essere scambiato una volta per un giardiniere da una persona che cercava informazioni per affittare dei locali".
Studiate ancora oggi da gruppi di studenti del Politecnico di Milano e di altre università italiane come modello assolutamente unico di grattacielo, le Torri Bianche assorbirono completamente tutti gli sforzi progettuali, architettonici e ingegneristici dell'impresa Giambelli, che con quel quartiere firmò la sua definitiva consacrazione (oggi vanta addirittura una delle suite più grandi tra gli alberghi di Milano, con la lussuosa camera da 520 metri quadrati di Palazzo Parigi, recentemente scelta per una intervista da una pop-star di caratura mondiale). Sistemi di sospensione, travi prefabbricate in calcestruzzo da 35 metri, l'uso del badge agli ingressi, l'utilizzo di fan coil, una moderna centrale di controllo erano elementi assolutamente innovativi nel 1990. Il progetto subì alcune metamorfosi in corso d'opera: il cinema doveva accompagnarsi a un'area dedicata allo sport, mentre il commerciale doveva svilupparsi in un lotto separato. "Accorpare cinema e commerciale è stata  la fortuna di questo modello, ancora oggi apprezzato e non colpito dalla crisi, con un ricambio fisiologico nella tipologia di negozi - prosegue il presidente Michele Giambelli - Ricordo ancora le telefonate in California per chiudere l'accordo con la Warner, che cercava una sede a Milano. E dall'altra parte del cavo mio padre che, facendosi tradurre, spiegava con orgoglio le potenzialità e la centralità di Vimercate: ancora oggi il  nostro multisala è riconosciuto come una delle strutture meglio riuscite dal punto di vista funzionale. Ma allora dalla Warner insistevano... What is Vimercate?!". Il cinema, non senza traversie, venne inaugurato nel 2001, cinque anni prima, nel 1996 era stata la volta del Cosmo Hotel. L'ultima nata è la palestra, il GClub che porta nel nome la storia della famiglia Giambelli e richiama a fare fitness un esercito di 2600 soci. Oggi nel quartiere sono presenti 115 aziende, 30 i negozi aperti nel centro commerciale, oltre 3000 le persone che devono un posto di lavoro all'intuizione di Valentino Giambelli, 4000 i posti auto. L'azienda, che negli anni scorsi è stata capace di realizzare l'Ikea di Carugate in 9 mesi, pensò a tutto: sul tavolo della sala riunioni Michele Giambelli ci mostra la planimetria originale, con gli scavi pronti a ospitare la fermata della metropolitana. "E' tutto pronto, sulla carta - sorride il presidente della Giambelli, che insieme all'inglese non disdegna alcuni passaggi in lingua brianzola, a testimonianza dell'attaccamento alla terra di origine - Un paio di anni fa i tecnici della provincia sono passati a fare le prove penetrometriche, poi nulla più...". E poi quella uscita della tangenziale, inizialmente pagata di tasca propria dall'impresa, perchè avrebbe dovuto servire solo il nuovo quartiere, senza altri sbocchi. Ultimi aneddoti inediti: le Torri - come ricordano molti - si chiamavano all'inizioTorri del Nord. Poi la rosa dei venti si fece troppo complicata tra tangenziale Est e uscita Vimercate Sud: "Per evitare confusione, cambiammo il nome in Torri Bianche". Quello stesso bianco, dato dal cemento martellinato, che in 25 anni non ha mai subito alcun trattamento estetico, eccezion fatta per i lavaggi naturali dell'acqua piovana. "Le Torri oggi sono la mia casa - conclude Giambelli - Io vivo lì. Quando vedo una carta per terra, mi chino a raccoglierla. Ci teniamo, è la nostra opera più rappresentativa". A inizio anno si era pensato ad una festa per il venticinquesimo. Poi tra nuove Torri nel Quartiere Sud, progetti, scontri quotidiani con la burocrazia, terreni verdi che costano un capitale in tasse e l'esercito di 300 dipendenti da coordinare anche i festeggiamenti sono stati archiviati. Gh'è da laurà. Siamo in Brianza. Con un moderno skyline caratterizzato dai "matitoni bianchi".

I NUMERI

115 le azione operanti nel Centro direzionale

30 i negozi aperti nel Centro commerciale

2920 i dipendenti/collaboratori operanti nel Centro direzionale

380 i dipendenti/collaboratori operanti nel Centro commerciale

2500 affluenza occasionale giornaliera nel Centro direzionale

8219 affluenza giornaliera nel Centro commerciale (3.000.000 i visitatori all'anno)

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Dalla Brianza

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25 anni fa nascevano le Torri Bianche, che dovevano essere orizzontali

Vimercate. Oggi sono uno dei simboli della città e della Brianza. Venticinque anni fa, nel 1990, quando le Torri Bianche iniziarono a prendere forma, erano una scommessa, una visione, il sogno di un operaio di Omate, cresciuto alla Magneti Marelli di Sesto, e poi capace di trasformare il diploma di geometra in un gruppo che oggi conta più di 300 dipendenti: Valentino Giambelli. In via Trento 64, nel quartier generale della Giambelli Spa, o

agrate_star_1.jpegConcorezzo. 32 anni in fabbrica, alla Star. Il primo ingresso a 18 anni poi, alcuni giorni fa, la doccia gelata, il fulmine a ciel sereno: licenziato per non aver indossato correttamente la mascherina di protezione. C'è anche Ignazio Ficara, 50 anni, residente in città, tra i due operai licenziati quest'anno dalla Star di Agrate Brianza, ora in mani spagnole, in base alle norme relative al contrasto della diffusione del Covid. Per i sindacati si tratta di misure che celano "altro", motivo per cui viene chiesto il reintegro. Dall'altra parte la Corte di Cassazione ha già dichiarato, in particolare in una sentenza del 7 luglio 2016 (n. 14-26388), che il mancato rispetto delle norme di sicurezza relative ai beni e alle persone costituisce un inadempimento colposo che rende impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro. Proprio oggi si è tenuta la prima udienza della causa di lavoro che interessa l'altro dipendente e sindacalista Fabrizio Ferrari, 51 anni, licenziato a febbraio per lo stesso motivo.

Sempre oggi, davanti al municipio di Agrate, i lavoratori hanno manifestato solidarietà ai due operai. La Cgil, per bocca della segretaria della Flai Cgil Monza, Federica Cattaneo, chiede il reintegro degli operai e lamenta appesantimento nei carichi di lavoro e problematiche nella gestione dei turni, evidenziando che gli importanti investimenti fatti dalla proprietà non debbano andare nella direzione di ulteriori tagli di personale.

Al presidio erano presenti il sindaco Simone Sironi, il senatore PD Roberto Rampi, il deputato della Lega, Massimiliano Capitanio, l'ex segretario della Camera di Lavoro di Milano, Onorio Rosati.

IL CASO IL PARLAMENTO

Massimiliano Capitanio ha portato il caso Star in Parlamento prima con un intervento in Aula, poi con una interrogazione scritta al ministero dello Sviluppo economico.

"Ho aderito convintamente al presidio organizzato oggi dai lavoratori della Star davanti al Municipio di Agrate. La sicurezza sul lavoro, anche alla luce delle recenti tragedie in tutta Italia, è una priorità inderogabile, ma non deve essere utilizzata come pretesto per licenziamenti anomali. I trenta milioni di euro investiti dalla proprietà devono essere un volano per nuove assunzioni, perché l'innovazione non deve essere finalizzata a una riduzione della forza lavoro. Negli anni Ottanta la Star dava lavoro a oltre 3000 persone, oggi i dipendenti sono meno di 170: è una soglia sotto cui non si deve assolutamente scendere se davvero si crede nelle potenzialità di questo polo produttivo. Oggi, però, il primo pensiero va ai due lavoratori che, dopo decenni in fabbrica, rischiano di perdere il posto di lavoro anche per colpa delle sciagurate conseguenze delle politiche dell'allora ministro Fornero", ha dichiarato oggi Capitanio.

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Cronaca

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32anni alla Star, licenziato per la mascherina

Concorezzo. 32 anni in fabbrica, alla Star. Il primo ingresso a 18 anni poi, alcuni giorni fa, la doccia gelata, il fulmine a ciel sereno: licenziato per non aver indossato correttamente la mascherina di protezione. C'è anche Ignazio Ficara, 50 anni, residente in città, tra i due operai licenziati quest'anno dalla Star di Agrate Brianza, ora in mani spagnole, in base alle norme relative al contrasto della diffusione del Covid. Per i sindacati s

giuca.JPGConcorezzo.Scomaparsa nel nulla. E ora si teme il peggio. Sono ore di angoscia quelle vissute, da venerdì scorso, dai famigliari di Loredana Giuca, 42 anni, residente in città in via Manzoni e impiegata presso la multinazionale STMicroelectronics di Agrate. Dal 14 aprile non si hanno più notizie di lei. Martedì sono intervenuti i Vigili del fuoco per aprire la sua abitazione, ma non l'hanno trovata. E mercoledì sera, in diretta nazionale, è arrivato l'appello dei famigliari attraverso la trasmissione "Chi l'ha visto?". Da giorni sono allertati Polizia di Stato e carabinieri. Loredana Giuca, originaria di Siracusa, si era sentita con la madre e la sorella via cellulare alcuni giorni prima di Pasqua, poi i contatti sono finiti e anche sul posto di lavoro Loredana non si è presentata.

Sul proprio profilo Facebook la sorella Veronica Giuca ha messo a disposizione il proprio cellulare per eventuali segnalazioni. In prima linea i carabinieri della caserma di Concorezzo di via Ozanam che si stanno coordinando con i colleghi dell'Arma e della Polizia per ricerche su tutto il territorio nazionale. Eventuali segnalazioni possono essere fatte al 112.

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Cronaca

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42enne scomparsa nel nulla, appello a "Chi l'ha visto?"

Concorezzo. Scomaparsa nel nulla. E ora si teme il peggio. Sono ore di angoscia quelle vissute, da venerdì scorso, dai famigliari di Loredana Giuca, 42 anni, residente in città in via Manzoni e impiegata presso la multinazionale STMicroelectronics di Agrate. Dal 14 aprile non si hanno più notizie di lei. Martedì sono intervenuti i Vigili del fuoco per aprire la sua abitazione, ma non l'hanno trovata. E mercoledì

oasi.jpgAgrate. In occasione della manifestazione Oasi in Festa 2017, ENPA Monza e Brianza sarà presente domenica 4 giugno dalle 10.00 alle 18.00all'Oasi Gae Nova presso la Vasca Volano di Agrate Brianza (MB) con un banco interamente dedicato alle nostre amiche tartarughe.

In collaborazione con l'Ufficio Diritti Animali (UDA) del Comune, sarà possibile trovare utili informazioni su come tenere al meglio questi rettili, consultare un veterinario e sapere come diventare un TartaFriend! Da Agrate, infatti, provengono ben 10 delle decine di tartarughe d'acqua attualmente ospitate nelle strutture dell'ENPA brianzolo - tra quelle abbandonate sul territorio e altre cedute dai proprietari una volta che sono, inevitabilmente, cresciute - per le quali cerchiamo una sistemazione idonea.

Il ricco programma della giornata all'Oasi, in viale delle Industrie 73 (accesso da strada laterale interna), comprende numerose proposte, rivolte in particolare ai bambini. Qualche anticipazione? L'apertura della festa alle 10:00 con il gruppo musicale "Le Note"; la caccia fotografica; il truccabimbi e merenda vegana presso lo stand dell'UDA; il Book Crossing (prendi un libro, lasci un libro); giochi vecchi e giochi nuovi; un buffet con specialità a km 0 portate personalmente dai partecipanti che vorranno stupire tutti con la loro abilità ai fornelli! - alle ore 12:30 (gradita la prenotazione: Luigi 328-866 0819 / Fabio 339-863 8937); e tanto altro ancora!

 

Non resta che darvi appuntamento per il 4 giugno per una splendida giornata immersa nella natura!  

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Dalla Brianza

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Ad Agrate l'oasi delle tartarughe

Agrate. In occasione della manifestazione Oasi in Festa 2017, ENPA Monza e Brianza sarà presente domenica 4 giugno dalle 10.00 alle 18.00 all'Oasi Gae Nova presso la Vasca Volano di Agrate Brianza (MB) con un banco interamente dedicato alle nostre amiche tartarughe. In collaborazione con l'Ufficio Diritti Animali (UDA) del Comune, sarà possibile trovare utili informazioni su come tenere al meglio questi rettili, consultare un

babbo.JPGAgrate. Anche quest'anno i commercianti di Agrate Brianza, con il supporto del Comune e all'associazione Botteghe in fiera, organizzeranno i consueti mercatini di Natale per offrire ai cittadini la possibilità di acquistare  i propri regali direttamente in paese evitando lo stress se le code dei centri commerciali. 

Il 27 novembre, dalle 9 del mattino saranno presenti banchi di artigianato, prodotti etnici, prodotti alimentari, abbigliamento giocattoli tutto ciò che serve per rendere il proprio Natale unico indimenticabile. I mercatini rimarranno aperti fino alle 19. 

Un gradito ritorno anche per i più piccoli che potranno incontrare di persona Babbo Natale e i suoi simpatici elfi, pronti ad accoglierli e ricevere direttamente dalle loro mani la letterina natalizia, in cambio riceveranno un piccolo regalo, sempre a patto che siano sulla lista dei buoni.

Dalle 14:00, inoltre, i bambini di tutte le età, accompagnati dei propri genitori, potranno creare fantastici lavoretti che andranno ad addobbare l'albero di Natale ti rimarrà presente nella piazza del Comune fino alla fine delle festività. 

Ultima ma non meno importante i commercianti di Agrate Brianza hanno organizzato una pesca di beneficenza il cui ricavato verrà interamente donato all’associazione UNITALSI per l’assistenza nel trasporto ai portatori di disabilità motorie.

Non mancheranno la buona musica, il panettone e tante altre sorprese. I commercianti di Agrate vi aspettano per augurarvi buone feste.

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Dalla Brianza

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Ad Agrate la casa e i mercatini di Babbo Natale

Agrate. Anche quest'anno i commercianti di Agrate Brianza, con il supporto del Comune e all'associazione Botteghe in fiera, organizzeranno i consueti mercatini di Natale per offrire ai cittadini la possibilità di acquistare  i propri regali direttamente in paese evitando lo stress se le code dei centri commerciali.  Il 27 novembre, dalle 9 del mattino saranno presenti banchi di artigianato, prodotti etnici, prodotti alimentari

WhatsApp Image 2021-04-01 at 02.40.02.jpegAgrate Brianza. Impressionante incendio questa notte in via Euripide, al civico 13. Per cause al vaglio delle Forze dell'ordine un incendio , questa notte, ha letteralmente inghiottito il capannone di una società di trasporti e logistica. Le fiamme si sono sviluppate attorno alle ore 2. Sul posto mezzi dei Vigili del fuoco da Monza e Vimercate, gazzelle dei carabinieri, l'automedica e due ambulanze dell'Avps di Vimercate e un mezzo della Croce bianca di Carugate.

Quando le squadre di soccorritori sono arrivate sul posto la colonna di fumo nero che si sprigionava dallo scheletro in fiamme del capannone era visibile a diversi chilometri di distanza, Nelle immediate vicinanze del civico 13 l'aria è stata irrespirabile per ore mentre in prossimità del rogo la temperatura era infernale. All'inizio si è temuto per la sorte di cinque persone ma alla fine non si registrano feriti. Per mettere in sicurezza lo stabile i pompieri hanno dovuto lavorare tutta notte. Seguono aggiornamenti.

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Dalla Brianza

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Agrate, centro logistico divorato dalle fiamme

Agrate Brianza. Impressionante incendio questa notte in via Euripide, al civico 13. Per cause al vaglio delle Forze dell'ordine un incendio , questa notte, ha letteralmente inghiottito il capannone di una società di trasporti e logistica. Le fiamme si sono sviluppate attorno alle ore 2. Sul posto mezzi dei Vigili del fuoco da Monza e Vimercate, gazzelle dei carabinieri, l'automedica e due ambulanze dell'Avps di Vimercate e un mezzo della Croce b

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Agrate. Esiti davvero sorprendenti dopo il sopralluogo effettuato ieri dall'assessore regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali, insieme al capogruppo leghista al Pirellone, Massimiliano Romeo. Nella casa cantoniera di proprietà della Provincia di Monza e affidata in gestione alla Protezione civile i profughi ospitati sarebbero 124 e non 40-50 come annunciato nelle scorse ore. "Dovevano essere 40 e invece sono 124, tutti uomini - scrive Romeo su FAcebook - Entrano ed escono dal centro senza che nessuno li controlli. Arrivano dal Bangladesh, dal Senegal e dal Gambia dove non mi risulta ci siano guerre. Tutto questo grazie (si fa x dire) al Pd brianzolo con in testa Gigi Ponti presidente della provincia di Monza. L'unica nota lieta e' il fatto che non abbiano usato le tende della colonna mobile della protezione civile regionale". 

“La Brianza sta diventando la terra promessa dei clandestini. E questo grazie all’immensa e inopportuna disponibilità della Provincia che ha deciso di concedere i propri spazi e i propri immobili sia ad Agrate, nella ex-Casa Cantoniera che a Limbiate, nella sede di Mombello.” Aggiunge Romeo.  “  “Dato che gli esponenti PD alla guida della Provincia – prosegue Romeo – stanno dimostrando di avere più a cuore le sorti dei clandestini anziché quelle dei residenti, chiederò al governatore Maroni di non concedere più alcun contributo regionale alla Provincia di Monza e Brianza. Di fronte ad una invasione immigratoria senza precedenti, voluta e pianificata dal Governo centrale, chi rappresenta il territorio dovrebbe a mio avviso tentare di opporsi con ogni mezzo. Proprio il contrario di quanto sta facendo il PD, che governando Provincia e la maggior parte dei Comuni, sta compiendo di tutto, con soldi pubblici, per favorire l’arrivo dei clandestini in Brianza.”  

Questo era stato l'annuncio del vicesindaco di Agrate: https://www.concorezzo.org/cronaca/lo-stato-obbliga-agrate-a-ospitare-un-campo-per-50-profughi-2456.html 

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Cronaca

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Agrate, i profughi sono 124: ne avevano annunciati 50

Agrate. Esiti davvero sorprendenti dopo il sopralluogo effettuato ieri dall'assessore regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali, insieme al capogruppo leghista al Pirellone, Massimiliano Romeo. Nella casa cantoniera di proprietà della Provincia di Monza e affidata in gestione alla Protezione civile i profughi ospitati sarebbero 124 e non 40-50 come annunciato nelle scorse ore. "Dovevano essere 40 e invece sono 124, tutti uomini - scriv

agratevialeindustrieincidente.jpgAgrate.Grave incidente questa mattina, intorno alle 9, lungo viale dell Industrie ad Agrate. Un suv, stando alle prime testimonianze raccolte sul posto, ha effettuato una inversione a "u" un po' azzardata: una manovra fatale per un motociclista di Arcore, A.M., 49 anni, che non ha potuto evitare l'impatto, vedendosi la strada tagliata. L'uomo è finito a terra ed è rimasto disteso al suolo. Sul posto è intervenuta la Polizia locale e un'ambulanza dei professionisti del soccorso dell'Avps di Vimercate, partiti dalla sede agratese. Il centauro, dopo le prime cure, è stato "immobilizzato" sulla apposita barella spinale e poi trasportato d'urgenza, in codice giallo, all'ospedale San Gerardo di Monza. Si sospetta la frattura del bacino. Traffico in tilt lungo tutto l'asse viabilistico. Tra gli "spettatori" anche un nutrito gruppo di richiedenti asilo, ospitati nella casa cantoniera al confine con Carugate. Foto ErreEsse MasterPhotographer

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Dalla Brianza

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Agrate, inversione azzardata di un suv: grave centauro di Arcore

Agrate. Grave incidente questa mattina, intorno alle 9, lungo viale dell Industrie ad Agrate. Un suv, stando alle prime testimonianze raccolte sul posto, ha effettuato una inversione a "u" un po' azzardata: una manovra fatale per un motociclista di Arcore, A.M., 49 anni, che non ha potuto evitare l'impatto, vedendosi la strada tagliata. L'uomo è finito a terra ed è rimasto disteso al suolo. Sul posto è intervenuta la Polizia locale e un'ambula

hynix_agrate.jpegAgrate Brianza. Il caso dell’azienda SK Hynix di Agrate Brianza è stato al centro di un’audizione in Commissione Attività Produttive alla quale hanno partecipato organizzazioni sindacali, rappresentanti legali dell’azienda, il sindaco di Agrate Brianza Simone Sironi, il Presidente della Provincia di Monza Brianza Luca Santambrogio, consiglieri regionali e i competenti uffici della Giunta Regionale. L’audizione di oggi segue altri incontri avvenuti nei giorni scorsi tra i lavoratori, i sindacati e le istituzioni con l’obiettivo di accelerare attraverso un confronto tra le parti la ricerca di soluzioni di tutela dell’occupazione anche con il coinvolgimento di altre realtà attive nel settore.

La coreana SK Hynix è il secondo colosso mondiale dei semiconduttori con un fatturato nel 2022 di 35 miliardi di dollari e un utile netto di 1,7 miliardi di dollari. La sede italiana, operativa ad Agrate Brianza dal 2012 con un centro di ricerca e sviluppo, verrà chiusa per decisione della casa madre e i 39 ricercatori saranno licenziati. Lo scorso 31 marzo sono state infatti avviate le procedure di licenziamento collettivo con la motivazione dell’esistenza di un divario temporale eccessivo tra l’attività svolta in Italia e quella in Corea, gap causato dalle regole protezionistiche coreane e che rende irrimediabilmente obsoleto il prodotto italiano.

Dopo una parte introduttiva con una illustrazione della situazione svolta dai rappresentanti di azienda e sindacati e con domande da parte dei consiglieri regionali, gli uffici della Giunta hanno informato che le interlocuzioni tra le parti stanno proseguendo intensamente e a breve si terrà un nuovo incontro con le organizzazioni sindacali. Regione Lombardia, che nella vicenda vede coinvolti gli assessorati allo Sviluppo Economico e alla Istruzione, Formazione e Lavoro, di concerto anche col Ministero del Lavoro e con il Ministero delle Imprese, sta proseguendo un impegno orientato su due versanti: il primo di assistenza alla procedura di licenziamento collettivo (che si concluderà il prossimo 15 giugno) al fine di garantire la migliore soluzione possibile per i lavoratori valutando forme di incentivi o soluzioni di ricollocazione; il secondo attraverso le interlocuzioni con ST Microelectronics, primaria azienda italiana del settore, con il cuore ad Agrate Brianza, che le istituzioni vorrebbero coinvolgere nell’acquisizione delle professionalità di assoluta eccellenza in forza a SK Hynix.

“Regione Lombardia -ha detto la Vice Presidente della Commissione Silvia Scurati (Lega)- anche in questa situazione sta intervenendo mettendo in campo tutta la sua capacità di mediazione in aggiunta alla sua esperienza e agli strumenti utilizzati in situazioni analoghe. Mi auguro perciò che entro la metà di giugno si possa giungere a una soluzione concreta che soddisfi le parti e soprattutto tuteli le professionalità e i lavoratori coinvolti”.

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Dalla Brianza

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Agrate, la crisi Hynix finisce in Regione

Agrate Brianza. Il caso dell’azienda SK Hynix di Agrate Brianza è stato al centro di un’audizione in Commissione Attività Produttive alla quale hanno partecipato organizzazioni sindacali, rappresentanti legali dell’azienda, il sindaco di Agrate Brianza Simone Sironi, il Presidente della Provincia di Monza Brianza Luca Santambrogio, consiglieri regionali e i competenti uffici della Giunta Regionale. L’audizione di oggi segue altri i

Kibinti Onlus Mercatino del libro Agrate_2023.jpgAgrate BrianzaSabato 1 e domenica 2 aprile torna ad Agrate Brianza il “Mercatino del libro usato” organizzato da Kibinti Onlus, associazione no profit che opera da anni a favore e a fianco della popolazione della Guinea Bissau con importanti progetti soprattutto in ambito educativo, formativo e sanitario.

L’appuntamento è presso l’auditorium “Mario Rigoni Stern” in Via Ferrario 53 ad Agrate Brianza (MB), con orario non stop dalle 9 alle 19. Nella grande sala saranno esposti centinaia di volumi suddivisi in modo da facilitarne la ricerca: biografie, fantasy, narrativa italiana e straniera, libri per ragazzi, manuali di cucina oppure saggi… la scelta è molto ampia e “perdersi” tra i libri è davvero divertente. Il mercatino, come sempre, è a offerta libera. I volontari di Kibinti Onlus saranno sempre presenti per accogliere i visitatori e aiutarli a trovare quello che stanno cercando.

Le due giornate rappresentano anche l’occasione per fare il punto su quanto sta succedendo in Guinea Bissau e sulle attività di promozione dell’associazione in Italia. In particolare, i volontari spiegheranno le ultime novità sul progetto “Casa Famiglia “Samorì”, spazio di accoglienza e cura per bimbi in difficoltà o malati, e punto di riferimento per specialisti e tecnici che operano nel paese africano. La “Casa Famiglia”, che ha sede nella capitale Bissau, è finanziata totalmente da Kibinti Onlus. Tutto il ricavato del mercatino verrà utilizzato proprio per questo importante progetto.

Il “Mercatino del libro usato” è patrocinato dal Comune di Agrate Brianza.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: www.kibintionlus.org oppure scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Kibinti Onlus è un’associazione senza fini di lucro nata con lo scopo di aiutare la popolazione della Guinea Bissau. Opera principalmente nei settori educativo, formativo e sanitario. 

Kibinti Onlus ha scelto di essere un’associazione a costo zero ed è composta esclusivamente da volontari che auto-finanziano la loro partecipazione alle attività e alla maggior parte delle iniziative associative. I fondi raccolti vengono interamente destinati ai progetti.

In criolo, la lingua ufficiale della Guinea Bissau, kibinti è un invito a fare spazio per accogliere l’altro. Questo è il significato dell’operato dell’associazione.

 

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Dalla Brianza

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Agrate, un libro per fare anche beneficenza

Agrate Brianza. Sabato 1 e domenica 2 aprile torna ad Agrate Brianza il “Mercatino del libro usato” organizzato da Kibinti Onlus, associazione no profit che opera da anni a favore e a fianco della popolazione della Guinea Bissau con importanti progetti soprattutto in ambito educativo, formativo e sanitario. L’appuntamento è presso l’auditorium “Mario Rigoni Stern” in Via Ferrario 53 ad Agrate Brianza (MB), con orario non stop d

francoeminoreitano.jpgConcorezzo. Il 7 novembre al Cine Teatro San Luigi si svolgerà la III edizione del concorso musicale “Premio Franco Reitano”,un evento in memoria del Maestro Franco Reitano che, insieme al fratello Mino, ha contribuito a scrivere parte della storia della musica leggera italiana.Come compositore, il Maestro Franco Reitano in oltre cinquant’anni di carrieraha scritto alcune fra le più belle canzoni melodiche: un titolo su tutti “Una ragione di più”, interpretata, tra gli altri, da Ornella Vanoni e Giusy Ferreri oltre a brani interpretati da Mina, Claudio Villa, Paolo Mengoli, I Camaleonti, Silvye Vartan e molti altri.

Ilconcorso musicale “Premio Franco Reitano”è nato per volontà dei figli del Maestro Franco:Angela, Rocco, Enzo e Mino e dalla moglie Domenica,con lo scopo di dare un’opportunità agli interpreti e cantautori italiani di esibirsi e quindi di farsi conoscere.Siarticolerà in un'unica serata dedicata principalmente alle interpretazioni-esecuzioni delle canzoni in competizione secondo i criteri indicati nel Regolamento del Concorso che si trovano su questo link: http://www.premiofrancoreitano.it/regolamento.html).

Ci sarà una giuria di Big ed esperti musicaliche nelle scorse edizioni ha visto Katia Ricciarelli, Riccardo Fogli, Iva Zanicchi, Ivana Spagna, Antonio Maggio, Vince Tempera, Bruno Longhi, Francesco Zingariello, …oltre che produttori discografici.

All’artista che si aggiudicherà la vittoria, oltre all’opportunità di realizzare un videoclip, verrà consegnata la preziosa statuetta “Note Celestiali”, realizzata appositamente per il Premio, fin dalla prima edizione, dalla scultrice olandese Florine Offergelt

Ulterio info: www.premiofrancoreitano.it

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Eventi

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Al Cineteatro San Luigi il premio Franco Reitano

Concorezzo. Il 7 novembre al Cine Teatro San Luigi si svolgerà la III edizione del concorso musicale “Premio Franco Reitano”, un evento in memoria del Maestro Franco Reitano che, insieme al fratello Mino, ha contribuito a scrivere parte della storia della musica leggera italiana. Come compositore, il Maestro Franco Reitano in oltre cinquant’anni di carrieraha scritto alcune fra le più belle canzoni melodiche: un titolo su tutti “Una rag

bucchi.jpgAgrate. Roberto Bucchi, 25 anni agratese da generazioni, apre sabato 28 ottobre il suo nuovo spazio espositivo in via Marco d'Agrate 48 ad Agrate. Le sue creazioni nascono dal ferro e si sviluppano con l'utilizzo di smalti e vetro. La sua passione per l'arte nasce da ragazzino e si è radicata durante gli studi all'istituto d'arte di Monza. Dopo il diploma Roberto ha trascorso tre anni "a bottega" presso il Laboratorio del professor Bonaldi, già suo insegnante, per poi decidere di iniziare la sua avventura individuale nel campo artistico.

Lo spazio espositivo si trova in via Marco d'Agrate 48 ad Agrate.

Vuoi vedere le sue opere? Clicca qui

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Dalla Brianza

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Artigianato artistico, Roberto Bucchi apre il suo spazio espositivo

Agrate. Roberto Bucchi, 25 anni agratese da generazioni, apre sabato 28 ottobre il suo nuovo spazio espositivo in via Marco d'Agrate 48 ad Agrate. Le sue creazioni nascono dal ferro e si sviluppano con l'utilizzo di smalti e vetro. La sua passione per l'arte nasce da ragazzino e si è radicata durante gli studi all'istituto d'arte di Monza. Dopo il diploma Roberto ha trascorso tre anni "a bottega" presso il Laboratorio del professor Bonaldi

capitanio_santambrogio.jpgConcorezzo. Asfalti Brianza resterà chiusa fino ad ottobre. Ieri sera il presidente della Provincia di Monza e Brianza, il leghista Luca Santambrogio, ha firmato l'attesa ordinanza che segna una svolta importante e a tratti clamorosa nella nota vicenda dell'azienda del Malcantone, le cui emissioni sono al centro delle proteste di molti residenti concorezzesi, monzesi, agratesi e brugheresi.

"Abbiamo tenuto un silenzio doveroso sulla vicenda Asfalti Brianza negli ultimi giorni per rispettare il lavoro della Provincia di Monza e Brianza - spiega il sindaco Mauro Capitanio - Ringrazio Luca Santambrogio che alla guida della Provincia di Monza e Brianza ha preso subito a cuore questa vicenda e non mi ha mai fatto sentire solo. Questa sera (ieri, ndr) il Presidente Santambrogio ha firmato le ordinanze che sospendono le attività dell'azienda che ha tempo fino al 30/09 per ottemperare alle prescrizioni sulle emissioni. Un grande lavoro di squadra. La squadra del fare".

RISCHI AMBIENTALI. Un'altra rassicurante notizia arriva dall'analisi delle emissioni in aria. Idati sulla ricaduta al suolo degli inquinanti (naftalene, aldeidi, PM10, IPA): Arpa sottolinea che non emergono anomalie sulla qualità dell'aria.

FRONTE PROCURA. Martedì 28 luglio, intanto, è arrivata la notizia secondo cui l’autorità giudiziaria sarebbe intervenuta disponendo il sequestro dell’impianto produttivo di Asfalti Brianza. " "Non abbiamo avuto comunicazioni di sequestri da parte della Procura, c’è un’indagine in corso, abbiamo però verificato ogni notte di persona che nessuno lavorasse nel sito al confine con Agrate, Brugherio e Monza", ha però commentato il sindaco Capitanio.

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Cronaca

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Asfalti Brianza chiusa fino ad ottobre

Concorezzo. Asfalti Brianza resterà chiusa fino ad ottobre. Ieri sera il presidente della Provincia di Monza e Brianza, il leghista Luca Santambrogio, ha firmato l'attesa ordinanza che segna una svolta importante e a tratti clamorosa nella nota vicenda dell'azienda del Malcantone, le cui emissioni sono al centro delle proteste di molti residenti concorezzesi, monzesi, agratesi e brugheresi. "Abbiamo tenuto un silenzio doveroso sulla vicenda Asf

asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. E' durato un paio d'ore il sopralluogo della Procura della Repubblica questa mattina in Municipio. Alcuni ispettori, incaricati di seguire il caso di Asfalti Brianza, hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio e alcuni funzionari per acquisire tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni concesse, ma anche per verificare l'efficacia delle prescrizioni messe in atto negli anni passati. L'ispezione ha visto coinvolti anche il comandante della Polizia locale, Roberto Adamo, e il luogotenente dei carabinieri, Fulvio Carotenuto. Proprio i militari erano intervenuti direttamente alcuni giorni fa nell'azienda posta al civico 94 della Provinciale Milano Imbersago per verificare l'origine di odori nauseabondi segnalati da diversi cittadini della zona. E anche oggi il Comune è stato sollecitato a intervenire dal titolare del ristorante I conti corti a causa dell'aria irrespirabile anche all'interno del locale. Dal canto suo la nuova Amministrazione, insediatasi a giugno, ritiene di aver compiuto tutti i passi necessari per obbligare l'azienda (che produce catrame e altri materiali simili) a eliminare ogni tipo di esalazione.

Nei mesi di giugno e luglio è stato organizzato il tavolo di lavoro con azienda e Comitati cittadini per concordare il piano di contenimento dei fumi. Ad agostol'azienda ha sostituito bruciatore e installato im avanforno. A settembre sarà installata la cappa, mentre ad ottobre sarà richiesto a Provincia, ATS e Arpa un tavolo per monitoraggio e analisi delle emissioni post interventi. "Come già ribadito, la nostra priorità è la salute dei cittadini e se questo piano non dovesse risolvere la situazione è chiaro che metteremmo in campo altre iniziative", ha già anticipato il sindaco Mauro Capitanio lasciando intendere che si potrebbe anche arrivare a un'ordinanza di sospensione dell'attività.

Le esalazioni che proverrebbero dall'azienda, oltre a problematiche olfattive, causerebbero bruciori agli occhi e alla gola. Segnalazioni da anni arrivano da Concorezzo, Sant'Albino, Monza, Agrate.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, blitz della Procura in Comune

Concorezzo. E' durato un paio d'ore il sopralluogo della Procura della Repubblica questa mattina in Municipio. Alcuni ispettori, incaricati di seguire il caso di Asfalti Brianza, hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio e alcuni funzionari per acquisire tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni concesse, ma anche per verificare l'efficacia delle prescrizioni messe in atto negli anni passati. L'ispezione ha visto coinvolti anche il c

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Concorezzo. Continuano le azioni di monitoraggio del Comune sul fronte caldo di Asfalti Brianza. Dopo aver ordinato all'azienda del Malcantone di spegnere i forni fino a quando non saranno contenuti gli odori, l'Amministrazione comunale vuole ora mappare lo stato di salute dell'aria in tutto il territorio circostante. Arrivano le sentinelle. "Oltre all'ordinanza di sospensione delle attività dell'azienda Asfalti Brianza - spiega il sindaco Mauro Capitanio - in questi giorni è stata attivata, in accordo con ARPA e gli altri comuni coinvolti, una campagna di indagine relativa alle molestie olfattive con lo scopo di monitorare l’intero territorio comunale avvalendosi di “sentinelle” da individuare tra la cittadinanza. Le “sentinelle” avranno la funzione di segnalare, attraverso una piattaforma telematica dedicata, tutti gli episodi di molestie olfattive percepiti. In parallelo a questi interventi proseguono le attività del tavolo di lavoro per la salubrità dell’aria coordinato dalla Prefettura e le procedure riguardanti i provvedimenti in atto nei confronti dell’azienda. L’obiettivo rimane quello di agire su più fronti per una gestione dell’emergenza coordinata e razionale anche grazie alla collaborazione oltre che di tutti gli enti coinvolti, anche della cittadinanza”.

Intanto il vicesindaco di Monza, Simone Villa, chiede che l'azienda rimanga chiusa fino a quando non sarà garantita la normale convivenza dell'attività lavorativa con il quieto vivere dei cittadini.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, ecco come saranno controllati i fumi

Concorezzo. Continuano le azioni di monitoraggio del Comune sul fronte caldo di Asfalti Brianza. Dopo aver ordinato all'azienda del Malcantone di spegnere i forni fino a quando non saranno contenuti gli odori, l'Amministrazione comunale vuole ora mappare lo stato di salute dell'aria in tutto il territorio circostante. Arrivano le sentinelle. "Oltre all'ordinanza di sospensione delle attività dell'azienda Asfalti Brianza - spiega il sindaco Mau

asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. Si è concluso nella tarda mattinata di oggi, venerdì 22 novembre, l’incontro convocato dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- Salubrità dell’area e problematiche olfattive”. A questo vertice sono stati convocati, oltre al Sindaco del Comune di Concorezzo Mauro Capitanio, anche i direttori generali di Arpa e ATS oltre al titolare di Asfalti Brianza (e per conoscenza il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza). Presente all’incontro anche il presidente della Provincia MB Luca Santambrogio come segno di attenzione verso il territorio.

“E stato un incontro molto positivo – ha spiegato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio –. Il Prefetto ha chiesto formalmente ad ARPA e ad ATS di presentare entro una settimana un piano di lavoro congiunto che darà il quadro della situazione sanitaria. In particolare verranno previste delle analisi di caratterizzazione chimica delle sostanze presenti nell’aria e verranno attivati, se necessario, eventuali rilievi integrativi.

Il processo di smaltimento dei rifiuti da parte dell’azienda, inoltre, è in corso secondo il cronoprogramma indicato dalla Procura e dagli Enti coinvolti e dovrebbe concludersi entro la fine di gennaio 2020.

Il 26 novembre è in programma la conferenza dei Servizi in Provincia che servirà a valutare la richiesta di modifica non sostanziale dell’impianto dell’azienda relativa, in particolare, al bruciatore, alla cappa e ai filtri.

La priorità è, ovviamente, accelerare la questione sanitaria e dare una risposta definitiva sulla nocività o meno delle emissioni. L’incontro di oggi è stato fondamentale proprio per l’intervento del Prefetto che si è orientato in questa direzione.

ATS ha confermato che non ci sono attualmente evidenze di problemi di carattere sanitario relativo ai lavoratori dell’azienda e questo è comunque un piccolo segnale positivo.

REBUS ODORI

Resta poi sul tavolo la questione relativa agli odori. I sindaci dei Comuni coinvolti (oltre a Concorezzo anche Monza, Agrate e Brugherio) si sono detti concordi nel seguire la strada per l’attuazione del protocollo della DGR 3018. Questa procedura prevede anche l’intervento attivo di alcuni cittadini volontari disponibili a monitorare, tramite gli strumenti formali di ARPA, l’aria della zona dove sorge l’azienda. I dati raccolti dalla strumentazione andranno inseriti all’interno di tabelle sinottiche e quindi inviati al Comune di Concorezzo che, a sua volta, li raccoglierà per poi inviarli ad ARPA per l’analisi completa. La nostra volontà è di attivare questa procedura il prima possibile e comunque nel mese di dicembre.

Dalla prossima settimana sul sito del Comune di Concorezzo saranno inoltre a disposizione tutte le informazioni relative alla procedura per l’invio formale delle segnalazioni da parte della cittadinanza”.

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Asfalti Brianza, ecco l'esito del tavolo col Prefetto

Concorezzo. Si è concluso nella tarda mattinata di oggi, venerdì 22 novembre, l’incontro convocato dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- Salubrità dell’area e problematiche olfattive”. A questo vertice sono stati convocati, oltre al Sindaco del Comune di Concorezzo Mauro Capitanio, anche i direttori generali di Arpa e ATS oltre al titolare di Asfalti Brianza (e per co

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Concorezzo. Una settimana da incubo, con l'apice toccato tra mercoledì e la notte di giovedì. Se da una parte ad Asfalti Brianza, la ditta finita nell'occhio del ciclone per non aver saputo ridurre l'impatto ambientale della propria produzione, era stata sollecitata dalle autorità a lavorare di giorno proprio per dare modo ad Arpa di campionare l'aria, dall'altra parte le promesse misure di contenimento degli odori non sono arrivate. Venerdì mattina è stato promosso un tavolo urgente alla presenza del sindaco Mauro Capitanio e del vicesindaco Micaela Zaninelli, che hanno convocato immediatamente i tecnici di Asfalti Brianza per chiedere spiegazioni. 

LE DENUNCE ALLA POLIZIA E LE VISITE IN OSPEDALE. L'Amministrazione comunale ha invitato i cittadini a presentare formali esposti presso il Comando di Polizia locale e a farsi visitare in Pronto soccorso in caso di difficoltà respiratorie, bruciori agli occhi, nausea o altri sintomi. Come ribadito più volte dall'Amministrazione comunale, anche per replicare alle speculazioni politiche, in mancanza di dati certi (leggesi rapporto Arpa), non è possibile assumere atti concreti per limitare l'attività dell'azienda, se non esponendo il Comune e le tasche dei cittadini a cause civili che potrebbero anche essere milionarie.

CITTADINI ESASPERATI DA FUMI E CONCIME. I cittadini che vivono in prossimità dello stabilimento, in località Malcantone, hanno vissuto giorni da incubo. E così molti residenti di Agrate, Monza e Brugherio. "Ma questo odore forte che mi ha svegliato stanotte cos'è.. non si respira!", ha denunciato su Facebook, alle 9 del mattino di mercoledì Roberto Viganò. "Asfalti brianza più letame e diserbanti che hanno buttato nei campi io mi sono svegliata con mal di testa sensi di nausea e affanno", ha aggiunto Catia Trunfio. "Stanotte era più forte il cattivo odore di plastica bruciata, era insopportabile", ha aggiunto Melania Giampa. "Secondo me è il concime", fa notare Silvia Storti. "Senza parlare del concime...che più che concime sembra qualcosa di chimico", aggiunge Rosa Fondacaro. Grave quanto denunciato da Antonietta Mosca: "lo stomaco no, per fortuna. Ma asma o naso che cola e occhi che lacrimano si. ieri sera ha iniziato la puzza dopo le 23. Chiuso casa per forza. Ieri mattina tremendo. Ho dovuto chiudermi dentro casa. Zona viale Kennedy".

LA POLEMICA POLITICA. La questione Asfalti Brianza è tornata anche sui banchi del Consiglio comunale. In segno di protesta, La Rondine e Vivi  hanno deciso di lasciare l'aula.

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Asfalti Brianza, giovedì nero: pioggia di denunce

Concorezzo. Una settimana da incubo, con l'apice toccato tra mercoledì e la notte di giovedì. Se da una parte ad Asfalti Brianza, la ditta finita nell'occhio del ciclone per non aver saputo ridurre l'impatto ambientale della propria produzione, era stata sollecitata dalle autorità a lavorare di giorno proprio per dare modo ad Arpa di campionare l'aria, dall'altra parte le promesse misure di contenimento degli odori non sono arrivate. Venerd

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Concorezzo. Un'altra diffida ufficiale ad Asfalti Brianza. Questa volta la Provincia richiama all'ordine l'azienda al centro delle proteste di quattro Comuni, le intima di rispettare le prescrizioni precedenti e le vieta nel modo più assoluto di scaricare le acque meteoriche in fognatura.

La preoccupante vicenda della ditta di via per Imbersago si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina al protocollo del Comune di Concorezzo è arrivato il documento firmato da un dirigente dell'ente provinciale.

IL RICHIAMO. Nelle premesse alla diffida si ricorda che ASFALTI BRIANZA S.r.l. non ha svolto tutte le attività necessarie a rientrare dalla Diffida dell’Ufficio ATO MB n. 66/2019, in particolare non ha ancora provveduto ad adeguare la rete fognaria del proprio insediamento produttivo ai dettami del Regolamento Regionale n. 4/2006. Non solo. Il documento evidenzia come l’area di piazzale, tra cui anche quella adibita a stoccaggio di rifiuti non pericolosi, ricade parzialmente in fascia di rispetto di un pozzo a uso idropotabile (denominato “Malcantone”); la mancata rimozione di rifiuti dall’area di piazzale non consente di verificare l’effettiva impermeabilizzazione dell’area. "La suesposta situazione (la mancata rimozione di rifiuti e l’impossibilità di verificare l’effettiva impermeabilizzazione della pavimentazione del piazzale) costituisce una situazione di pericolo per la salute pubblica e l’ambiente".

INADEMPIENZE. Il documento della Provincia, che arriva a parlare di "revoca dell’autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazione di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente", evidenzia, a carico della società ASFALTI BRIANZA S.r.l., "la presenza di inadempienze di tipo tecnico/impiantistico rispetto alle prescrizioni dell’Allegato Tecnico (Parte C) dell’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 1847/2016 del 24 ottobre 2016; nello specifico, risulta evidente il mancato e perdurante inadempimento da parte dell’Impresa della prescrizione n. 13 dell’Allegato Tecnico (Parte C) dell’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n.1847/2016 del 24 ottobre 2016".

LA DIFFIDA. La Provincia ha così deciso di "adottare nei confronti della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. un provvedimento di diffida e contestuale sospensione del titolo “autorizzazione agli scarichi in fognatura”, ai sensi dell’articolo 130, comma 1 lett. b) del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., affinché l’attività produttiva sia esercitata nell’integrale rispetto delle prescrizioni dettate dalla vigente Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), assegnando quindi all’Impresa interessata una tempistica entro la quale devono essere eliminate dalla Società le inottemperanze alla base del presente provvedimento.

In particolare il documento

DETERMINA

1.       di diffidare, ai sensi dell’articolo 130 comma 1 lett. b) del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., la società ASFALTI BRIANZA S.r.l. - con sede legale e insediamento produttivo in comune di Concorezzo (MB) alla Via per Imbersago n. 134/2 - a ottemperare integralmente le prescrizioni che sono previste dall’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 1847/2016 del 24 ottobre 2016 e, in particolare, a eseguire tutte le opere di adeguamento della rete fognaria dell’insediamento produttivo;

2.       di sospendere, ai sensi dell’articolo 130 comma 1 lettera b) del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., alla società ASFALTI BRIANZA S.r.l. il titolo “autorizzazione agli scarichi in fognatura”, per un periodo di 30 giorni a decorrere dalla notificazione del presente provvedimento

E COMUNICA CHE

3.       durante il periodo di sospensione del titolo “autorizzazione agli scarichi in fognatura”, alla società ASFALTI BRIANZA S.r.l. è fatto assoluto divieto di:

a.       scaricare acque meteoriche in fognatura, a eccezione dei reflui domestici (sempre ammessi in pubblica fognatura, nell’osservanza dei regolamenti fissati dal gestore del servizio idrico integrato e approvati dall’ente di governo dell’ambito) e assimilabili ai domestici

b.       scaricare acque reflue in altro recapito, diverso dalla pubblica fognatura;

4.       la società ASFALTI BRIANZA S.r.l. avrà l’obbligo di gestire le acque meteoriche del proprio insediamento produttivo esclusivamente come rifiuti, conferendole periodicamente a Ditte autorizzate al loro smaltimento/recupero.

A tale scopo, l’Azienda dovrà trasmettere a questa Provincia (nonché al Comune di Concorezzo, all’Ufficio ATO-MB, al Gestore del Servizio Idrico integrato, al Dipartimento ARPA competente per territorio e alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Monza e della Brianza) – con una periodicità di 10 giorni – copia della documentazione che attesti l’avvenuto smaltimento delle acque meteoriche provenienti dalle proprie attività (FIR). Si fa presente che qualora la società ASFALTI BRIANZA S.r.l. non ottemperi alle prescrizioni sopra indicate, quest’Amministrazione potrà assumere gli ulteriori provvedimenti che sono previsti dall’art. 130 del D.lgs. n.152/2006 e s.m.i.

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Asfalti Brianza, Provincia minaccia revoca autorizzazione

Concorezzo. Un'altra diffida ufficiale ad Asfalti Brianza. Questa volta la Provincia richiama all'ordine l'azienda al centro delle proteste di quattro Comuni, le intima di rispettare le prescrizioni precedenti e le vieta nel modo più assoluto di scaricare le acque meteoriche in fognatura. La preoccupante vicenda della ditta di via per Imbersago si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina al protocollo del Comune di Concorezzo è arriv

asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. Nella giornata di ieri, mercoledì 20 novembre, nel tardo pomeriggio la Polizia Locale del Comune di Concorezzo ha ricevuto la notifica della Procura della Repubblica di Monza con la quale si autorizza, in via sperimentale, dietro istanza della ditta, una ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto dell'impianto di Asfalti Brianza, chiuso il 25 settembre con un sequestro preventivo d’urgenza da parte della Procura.

Secondo le indicazioni della comunicazione ricevuta ieri, l’impianto lavorerà a temperature più basse in fascia oraria notturna (dalle 23 alle 6,30) per un massimo di 5 ore e mezza al giorno. Per quanto riguarda l'iter amministrativo, venerdì 22 novembre, il Prefetto di Monza ha convocato un vertice urgente avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- Salubrità dell’area e problematiche olfattive”. A questo incontro sono stati convocati, oltre al Sindaco del Comune di Concorezzo Mauro Capitanio, anche i direttori generali di Arpa e ATS oltre al titolare di Asfalti Brianza (e per conoscenza il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza). Il 26 novembre è invece convocata presso la Provincia di Monza e Brianza una Conferenza dei Servizi con tutti gli enti preposti e Asfalti Brianza per il completamento dei lavori su filtri e cappa. “La Polizia Locale e l’Arma dei Carabinieri sono già attivi per il monitoraggio della ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto – ha affermato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio-. Le forze di Polizia effettueranno dei controlli a campione per verificare il rispetto degli orari autorizzati di accensione e di spegnimento degli impianti. Siamo consapevoli che il monitoraggio dell’attività di smaltimento è particolarmente critica e in questa fase sarebbe auspicabile che oltre alla presenza fisica di Polizia Locale e Carabinieri, ci fosse la possibilità di effettuare un monitoraggio costante tramite l’utilizzo di telecamere interne all’azienda. Ricordo che l'iter amministrativo non si è mai fermato. Sono in programma due incontri con tutti gli enti preposti e con i responsabili di Asfalti Brianza, uno il 22 novembre convocato dalla Prefettura e uno il 26 novembre in Provincia.

L’amministrazione comunale di Concorezzo, in accordo con il Comune di Monza, di Brugherio e di Agrate, è pronta, inoltre, anche a dare il via al monitoraggio strutturato previsto dalla DGR 3018”.

"Serve il supporto di tutti", l'onorevole Capitanio scrive al governatore Fontana

"Chiediamo alle istituzioni la massima attenzione al fine di tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente. Vista la delicatezza della situazione, sarebbe auspicabile un contributo da parte della Polizia locale anche dei Comuni di Monza, Brugherio e Agrate. Oggi ho scritto al presidente della Regione, Attilio Fontana, confidando in una presenza significativa di Ats e Arpa", commenta il deputato concorezzese della Lega, Massimiliano Capitanio.

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Asfalti Brianza, tutti i retroscena

Concorezzo. Nella giornata di ieri, mercoledì 20 novembre, nel tardo pomeriggio la Polizia Locale del Comune di Concorezzo ha ricevuto la notifica della Procura della Repubblica di Monza con la quale si autorizza, in via sperimentale, dietro istanza della ditta, una ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto dell'impianto di Asfalti Brianza, chiuso il 25 settembre con un sequestro preventivo d’urgenza da parte della Pro

molteni_2018.jpgConcorezzo. Da qualche anno vanno di moda funerali "low cost" oppure "all inclusive". Operazioni di marketing che hanno creato polemiche da Nord a Sud non solo per ovvie e comprensibili ragioni di concorrenza. In Friuli Venezia Giunta, ad esempio, pochi mesi fa la Regione ha sancito per legge che il prezzo di un funerale low cost tutto incluso dovrà essere esposto dalle pompe funebri in modo inequivocabile. Il costo dovrà comprendere servizi, trasporto, cassa e l'essenziale delle pratiche. Le bare potranno essere in cartone pressato.

"Dietro le offerte low cost si nascondono spesso sorprese poco gradite - spiegano dall'agenzia di onoranze funebri Luxit, con sede a Concorezzo in via Roma, 1e molti cittadini si trovano poi a pagare a parte consulenze fiscali, rifiniture di tombe e loculi, servizi aggiuntivi e indispensabili. Da noi, ad esempio, il cliente può vedere che le bare sono in legno, rigorosamente "made in Italy", provienti da Brescia e dal Veneto. Il nostro servizio è curato dalla scelta del carro agli abiti del personale, dalla consulenza fiscale al disbrigo delle pratiche. Abbiamo la possibilità di seguire i famigliari dalla scelta dei fiori alla stampa delle foto. Non usiamo "prezzi esca" per conquistare il cliente".

http://www.pompefunebriconcorezzo.it/

http://www.pompefunebriagrate.it/

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Attenzione ai funerali low cost con le bare di cartone

Concorezzo. Da qualche anno vanno di moda funerali "low cost" oppure "all inclusive". Operazioni di marketing che hanno creato polemiche da Nord a Sud non solo per ovvie e comprensibili ragioni di concorrenza. In Friuli Venezia Giunta, ad esempio, pochi mesi fa la Regione ha sancito per legge che il prezzo di un funerale low cost tutto incluso dovrà essere esposto dalle pompe funebri in modo inequivocabile. Il costo dovrà comprender